Una mattinata speciale quella vissuta dagli agenti della Polizia Locale ai comandi di Massimo Zambarda: in questi giorni, infatti, hanno approfittato della giornata di continuità scolastica per conoscere i bambini iscritti all’ultimo anno della scuola dell’infanzia e al primo della primaria. Accompagnati dal consigliere comunale Leuca Glisenti, loro referente, gli agenti hanno dato inizio al percorso di educazione stradale chiedendo un aiuto ai piccoli.
Tutto ha preso il via dalla nuova normativa sui seggiolini antiabbandono: gli agenti hanno spiegato l’importanza dell’utilizzo dei seggiolini e delle cinture di sicurezza, ma non si sono fermati a questo. Con l’Ufficio Cultura e la Dirigenza Scolastica, hanno pensato di responsabilizzare i bambini affinché essi stessi diventino i primi a controllare se durante i viaggi in auto tutto è in regola.
È nata così l’idea di nominare ogni bambino Poliziotto/a Onorario/a, con tanto di distintivo nominale consegnato ad ognuno. Durante la cerimonia, ai bambini è stata consegnata anche una richiesta di aiuto da parte dell’amministrazione comunale, che si è rivolta direttamente ai piccoli cittadini per chiedere collaborazione in merito.
L’iniziativa si concluderà con una lettera indirizzata ai genitori degli alunni di tutte le scuole del territorio nella quale il Comandante Zambarda ricorda loro i comportamenti corretti e quelli da evitare per la sicurezza dei più piccoli.
La mattinata è stata accolta con entusiasmo dai nuovi, piccoli agenti che hanno seguito con attenzione e interesse tutti i passaggi dell’incontro. Particolare stupore ha destato il gesto del comandante di togliersi la giacca dell’uniforme per farla indossare a una bambina: più di tante spiegazioni, la dimostrazione ha fatto comprendere immediatamente che i sistemi di ritenuta devono essere correttamente dimensionati proprio come gli abiti, che non possono essere di una stessa taglia per adulti e per bambini.
Gli incontri di educazione stradale continueranno nel corso dell’anno scolastico con altre iniziative rivolte alle scuole del paese.
Giovanna Gamba