L'obbligo della revisione periodica delle autovetture, autocaravan, motoveicoli e dei veicoli per trasporto cose al di sotto delle 3,5 tonnellate è un adempimento che deve avvenire allo scadere dei 4 anni per i veicoli di nuova immatricolazione e poi successivamente ogni 2 anni. Anche gli automezzi datati, dunque, vengono sottoposti a revisione, ma se le condizioni di efficienza e funzionamento dei veicoli, stabilite secondo una dettagliata lista di controlli, non sono garantite, il veicolo non può ottenere l'esito della revisione regolare.
Sembrava essere andata bene ad un 73enne delle Pertiche che nei giorni scorsi si è recato ad un Centro di Revisioni della Vallesabbia con la sua autovettura di ben 24 anni . Tuttavia, le condizioni di grave ammaloramento della carrozzeria, soprattutto la scocca interessata da notevole aree di ruggine perforante, non avrebbero consentito di ottenere positivamente la revisione dell'automezzo. L'anziano valsabbino è invece ripartito dal Centro Revisioni con una certificazione di esito regolare.
La vicenda non è passata inosservata alla Polizia Provinciale di Brescia che ha effettuato un controllo presso il Centro Revisioni. Il fascicolo delle verifiche tecniche è stato quindi sequestrato ed il titolare del Centro, oltre all'Ispettore Tecnico, sono stati denunciati in stato di libertà per ipotesi di reato di falsità in atti. Le revisioni periodiche dei veicoli svolte presso i Centri di Revisione sparsi sul territorio della Provincia sono un servizio molto importante: < La revisione dei veicoli è disciplinata da norme di diritto pubblico > spiega il Comandante della Provinciale Claudio Porretti che sta conducendo gli accertamenti con il Vicecommissario Roberto Vassalini e gli agenti di Brescia, < Chi compie queste attività svolge funzioni tipiche di un pubblico ufficiale ed è importante, per la sicurezza di tutti, che gli accertamenti delle revisioni vengano effettuati con scrupolo e responsabilità > conclude il Comandante.
Il proprietario della vecchia autovettura dovrà invece recarsi a Brescia presso la Motorizzazione Civile per sostenere, questa volta si, un’accurata revisione straordinaria richiesta dalla Polizia Provinciale che, in questi giorni è anche alle prese con un caso di smaltimento illegale di rifiuti da demolizione. I controlli stradali sulla provinciale del Caffaro hanno infatti permesso di intercettare un autoarticolato che trasportava irregolarmente lastre di fibrocemento provenienti dal Trentino e destinate ad una cava della bassa bresciana per essere smaltite. Il mezzo ed il carico sono stati posti sotto sequestro dalla provinciale ed i titolari della ditta di trasporto sono stati denunciati, mentre sono in corso le indagini e l’esito delle campionature sui rifiuti condotte dall’Arpa di Brescia.