E’ probabilmente scivolato e si è infortunato ad un arto rimanendo dolorante fermo sugli scogli sottostanti le grotte di Catullo, una persona i cui amici, che erano con lui, hanno richiesto l’intervento del 118.

Verificata la posizione su costa, non accessibile per i sanitari dell’autoambulanza prontamente giunta sul litorale di Sirmione, la Sala Operativa del 118 ha contattato la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che ha subito inviato in zona la Motovedetta CP 703, già in pattugliamento nel basso lago, la quale, giunta dopo pochi minuti sul posto ha verificato l’impossibilità di potersi avvicinare per il basso fondale all’infortunato, facendo, pertanto, intervenire in area il GC A58 e il RESCUERUNNER GC L026, particolare moto d’acqua in forza al nucleo gardesano, che può operare su bassi fondali e scogliere affioranti.

L’operazione MEDEVAC - così si definisce l’evacuazione medica in gergo nautico – è stata regolarmente eseguita senza particolari problemi con la predetta moto d’acqua e due guardiacoste che hanno imbarcato l’infortunato poi trasferito sulla costa ove ad attenderlo v’erano i sanitari del 118, che l’hanno poi preso in cura e trasferito presso il nosocomio di Desenzano per le successive cure del caso.

Ad oggi sono 144 i soccorsi coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, molti dei quali – circa il 35% - svolti anche dalle altre forze concorrenti (Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Bardolino, Salò e Riva del Garda – Polizia di Stato con le Squadre Acque Interne di Peschiera e di Riva del Garda – Guardia di Finanza di Salò – Polizia Provinciale di Brescia – Idroambulanze della CRI di Bardolino e Desenzano – e le varie associazioni di volontariato presenti sul lago) cui è opportuno far giungere un plauso, da parte del Comando della Guardia Costiera, per la sempre pronta disponibilità ed immediata risposta agli interventi di soccorso.