Per iniziativa del Comune di Gardone Riviera, prende il via sabato 3 maggio, nella suggestiva cornice della Sala Wimmer di Palazzo Casinò (Corso Giuseppe Zanardelli, 164), la minirassegna musicale “Aspettando Suoni e Sapori del Garda”. Ingresso libero.

Quattro appuntamenti a ingresso libero accompagneranno il pubblico lungo il mese di maggio in un raffinato percorso musicale, in attesa dell’omonimo festival estivo. La direzione artistica della rassegna è affidata al maestro Serafino Tedesi. 

Gli eventi si terranno secondo il seguente calendario: sabato 3 maggio – ore 21; sabato 10 maggio – ore 21; sabato 17 maggio – ore 17.30; sabato 24 maggio – ore 17.30. 

A inaugurare la rassegna, sabato 3 maggio alle ore 21, sarà il concerto “Il mondo sognante del minimalismo” con protagonista il Trio Fluxus, composto da Alessandro Zezza al pianoforte,  Serafino Tedesi al violino e Andrea Anzalone al violoncello. 

Con il termine musica minimalista (detta anche minimalismo, musica minimale, musica ripetitiva oppure detto in inglese minimal music), ci si riferisce ad un ramo della musica colta sorto negli Stati Uniti durante gli anni sessanta del Novecento. Alternativa al serialismo della musica colta europea di Anton Webern, il minimalismo nacque dall’esigenza dei compositori minimalisti di rendere più accessibile la musica d’avanguardia astratta dei primi anni sessanta, da loro considerata “impossibile da ascoltare”. Generalmente basato sulla ripetizione costante di schemi semplici eseguiti da piccole orchestre, e spesso eterogeneo a causa delle scelte stilistiche dei suoi autori.

Il movimento Fluxus sorge tra il 1961 e il 1962. Il nome – Fluxus è un termine latino che significa flusso, quindi sta ad indicare un fenomeno in continuo mutamento, che non ha forma né luogo – fu dato dall’artista lituano George Maciunas (1931-1978). I primi eventi Fluxus furono organizzati a Wiesbaden, in Germania e a New York, nel 1961, in occasione del concerto sperimentale Musica antica et nova promosso da George Maciunas.

Poi Fluxus conosce una diffusione planetaria, dall’America all’Europa, dal Giappone alla Corea. Si diffonde presto anche in Francia, Italia e Gran Bretagna. Il termine Fluxus viene coniato per rappresentare un progetto mirato alla fusione di tutte le arti, rispettando comunque le specifiche di queste. I due numi tutelari di Fluxus sono Marcel Duchamp e John Cage. Storicamente possiamo considerare riferimenti di Fluxus il dadaismo e la poetica del ready made.