Molto conosciuto e amato nella sua terra, ma anche ben oltre i confini della Valsabbia, Stagnoli ha dipinto il mondo rurale e montano del nostro territorio. Sordo dall’età di due anni, orfano di padre e cresciuto dai padri dell’istituto Pavoni, iniziò a dipingere a sette anni senza fermarsi più. Vedendone il talento, i padri lo iscrissero a Brera dove studiò incontrando altri maestri del nostro tempo. Le prime mostre risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso, ma è nel decennio successivo che l’artista spazia tra orizzonti molti più ampi ed espone a Milano, Venezia e Roma, oltre che all’estero. 

Soggetto di poesie, libri e anche cortometraggi, vede il suo nome legato a un fondo costituito nel 2007 presso la Fondazione Comunità Bresciana, cui il maestro ha donato ben 26 sue opere, con l’intento di promuovere arte e cultura in Valle Sabbia. Al nipote Mario Zanetti, che ne cura l’opera e l’immagine con lo Studio d’Arte Zanetti di Bagolino, e a tutti i familiari vanno le nostre condoglianze.