Sabato 26 marzo la Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la quinta edizione del progetto La Grande Notte del Jazz, ormai divenuto punto fermo del palinsesto artistico del Teatro Grande e dell’offerta culturale della città.

 

La Grande Notte del Jazz si terrà dalle 19.00 fino alle 23.30 e ancora una volta porterà in scena alcuni tra i più interessanti musicisti del panorama jazzistico italiano e internazionale. Gli artisti selezionati per questa quinta edizione provengono, oltre che dal contesto nazionale, anche da Svezia e Stati Uniti, due Paesi in cui la musica jazz ha radici profonde e una fervente scena contemporanea. Molti degli italiani presenti in cartellone hanno inoltre maturato importanti esperienze e successi all’estero e alcuni di loro che vivono oltre confine tornano in Italia appositamente per partecipare alla manifestazione bresciana. La Grande Notte del Jazz si configura quindi come un fertile terreno di scambio e condivisione di stili, esperienze e influssi differenti che la rendono uno degli eventi di riferimento per gli appassionati del genere.

Per l’edizione 2022 il Teatro Grande tornerà ad essere una piccola cittadella del jazz: dopo il concerto di apertura che ospiterà il pubblico in Sala Grande, tutte le sale del Teatro Grande saranno coinvolte contemporaneamente per la seconda e terza tranche di spettacoli: Ridotto, Sala Palcoscenico Borsoni e Salone delle Scenografie accoglieranno gli spettatori che avranno scelto uno dei tre percorsi ideati per partecipare a questa iniziativa, Ground, Air e Fire. Tutti i tre percorsi si apriranno in Sala Grande dalle 19.00 alle 20.00 con il concerto di apertura che vedrà sul palco Greg Cohen, uno dei più grandi contrabbassisti del mondo. Virtuoso dello strumento, compositore di musiche per teatro e cinema e uno dei musicisti più poliedrici della scena jazz americana, Greg Cohen si esibirà alla Grande Notte del Jazz 2022 con la chitarrista napoletana Eleonora Strino e il batterista veronese Zeno De Rossi.

Per chi sceglierà il percorso Ground, la serata proseguirà nel Ridotto del Teatro con due appuntamenti che si susseguiranno a partire dalle 21.30. Il primo vedrà protagonista la voce di Costanza Alegiani accompagnata dai due componenti del suo trio – Marcello Allulli al sax tenore e Riccardo Gola al contrabbasso e basso elettrico – oltre alla partecipazione del batterista Fabrizio Sferra. Cantante e compositrice romana, laureata in jazz al Conservatorio di Frosinone e in filosofia alla Sapienza di Roma, Costanza Alegiani ha pubblicato nel 2021 Folkways, progetto musicale che dà nome anche al concerto proposto per La Grande Notte del Jazz.

Dopo un breve intervallo, alle 22.45 prenderà la scena il Nazareno Caputo Phylum Trio composto dai musicisti Nazareno Caputo (vibrafono, percussioni), Ferdinando Romano (contrabbasso) e Mattia Galeotti (batteria). Il progetto del giovane vibrafonista di Firenze testimonia la particolare ricerca di questo ipnotico trio: il fascino principale della sua musica risiede nel primario interesse verso l’equilibrio e la coerenza formale, guidato dalla ricerca di elementi comuni nel confronto con la diversità.

Gli spettatori che opteranno per il percorso Air, trascorreranno la seconda parte della serata in Sala Palcoscenico Borsoni dove alle 21.30 si esibirà l’Ilaria Capalbo Quintet nel progetto Karthago che racconta la fondazione, l'ascesa e il declino dell'antica città di Cartagine, la cui regina e fondatrice Didone morì suicida per amore. Ilaria Capalbo, contrabbassista e compositrice napoletana di stanza a Stoccolma, giovane promessa del jazz italiano ed europeo, riesce a costruire una musica dal peculiare e sensibile percorso narrativo, vitalizzato dal contributo artistico di alcuni tra i più creativi musicisti svedesi: Thomas Backman (sax alto, clarinetti), Fredrik Nordström (sax tenore e baritono, flauto contralto), Samuel Hällkvist (chitarra) e Fredrik Rundqvist (batteria).

Il percorso Air prosegue alle 22.45 sempre in Sala Borsoni con un piano trio di recente formazione: il jazz vissuto come “ventre totale dalla gestazione continua” è al centro della poetica di Qaplá, trio nato da un’intuizione dell’eclettico batterista e compositore veronese Nelide Bandello, in cui confluiscono blues, be bop, musica brasiliana, canzone e improvvisazione libera. Ne sono artefici, insieme a Nelide Bandello, Alfonso Santimone al pianoforte e Stefano Dallaporta al contrabbasso.

Per coloro che si lasceranno invece affascinare dal percorso Fire, la serata proseguirà alle 21.30 nel Salone delle Scenografie con il progetto Musiche Invisibili di ARE – Andrea Ruggeri Ensemble, una formazione nata nel 2014 che vede coinvolti tredici musicisti italiani provenienti da diversi progetti e formazioni. Musiche invisibili è la trasposizione in musica del romanzo Le città invisibili di Italo Calvino e rappresenta la sintesi dei molteplici linguaggi sonori che sono parte del background del leader sardo, trapiantato in Veneto: jazz, rock, musica popolare, composizione colta e libera improvvisazione. Accanto ad Andrea Ruggeri (batteria, live electronics) si esibiranno Elsa Martin (voce), Mirko Onofrio (flauti, sax tenore, voce), Gabriele Mitelli (pocket trumpet), Francesco Ganassin (clarinetti, sax alto), Christian Thoma (oboe, corno inglese, clarinetto basso), Francesco Saiu (chitarra classica ed elettrica), Elia Casu (chitarra elettrica, live electronics), Nazareno Caputo (vibrafono), Oscar Del Barba (pianoforte, fisarmonica), Daniele Richiedei (violino, viola), Annamaria Moro (violoncello) e Giulio Corini (contrabbasso).

Infine, alle 22.45, il Salone delle Scenografie darà spazio alla musica di Federico Calcagno & The Dolphians. Classe 1995, diplomato in clarinetto e clarinetto jazz al Conservatorio Verdi di Milano, Federico Calcagno vive ad Amsterdam. Nel 2020 ha vinto il “Top Jazz” di Musica Jazz quale miglior nuovo talento italiano e nel 2021 è stato selezionato da I-Jazz per il progetto “Nuova Generazione Jazz”. Il sestetto The Dolphians è nato in omaggio a Eric Dolphy: propone composizioni originali e rielaborazioni di alcuni brani dello stesso polistrumentista afroamericano. Nel sound del gruppo – composto da Gianluca Zanello al sax alto, Luca Ceribelli ai sassofoni, Andrea Mellace al vibrafono, Stefano Zambon al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria – echeggiano atmosfere Blue Note degli anni Sessanta, arricchite però dalla peculiare ricerca del giovane leader e dalle forti personalità dei suoi partner.

Per partecipare a La Grande Notte del Jazz, da giovedì 10 marzo il pubblico potrà acquistare i carnet dei tre percorsi (intero 30,00 euro; ridotto under30 e over65 20,00 euro) alla Biglietteria del Teatro Grande, sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. Ricordiamo gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria sarà aperta fino alle ore 21.30). I concerti non verranno venduti singolarmente.

La Grande Notte del Jazz è un progetto della Fondazione del Teatro Grande di Brescia realizzato con la collaborazione artistica di Emanuele Maniscalco e Luigi Radassao. GLi organizzatori ringraziano per la collaborazione il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia e l’Ambasciata di Svezia in Italia.