Castello Scaligero di Sirmione, Grotte di Catullo, Villa Romana di Desenzano: il sistema museale statale sul Garda affronta al meglio l’imminente stagione turistica che confermerà certamente il Lago di Garda come uno dei punti di riferimento per il turismo culturale nazionale e internazionale.

 

Si tratta di tre musei, meglio complessi monumentali, che prima della pandemia venivano ammirati da più di mezzo milione di visitatori ogni anno. “Da sempre Castello, Grotte e Villa vengono considerati come punti di eccellenza - evidenzia Emanuela Daffra, direttrice dei Musei Statali della Lombardia - non solo per il sistema dei tredici musei statali della Direzione lombarda del Ministero della Cultura, ma anche a livello italiano. I due siti di Sirmione da tempo sono stabilmente nella top 30 dei musei italiani in termini di visitatori”. 

Per presentarsi al meglio ai visitatori e farli appassionare, i tre complessi monumentali del Basso Garda Lombardo sono stati, e continueranno ad essere anche nei prossimi mesi, oggetto di importanti interventi al fine di renderli sempre più curati, interessanti, sicuri e godibili per tutti. 

Partendo dalla Villa Romana di Desenzano, la direttrice Daffra annuncia che si sta progettando un nuovo sistema di copertura per i resti che racchiudono i sontuosi pavimenti in mosaico della Villa. Quelle attuali sono state realizzate in tempi diversi, sono perciò disomogenee e svolgono il loro compito di difesa in modo non ottimale. Adesso, in accordo con la Soprintendenza di territorio e con lo studio Tortelli e Frassoni, si sta mettendo a punto un progetto complessivo di ridisegno che coinvolgerà anche i percorsi e l’Antiquarium. 

Da Desenzano a Sirmione, dove la Direzione regionale gestisce il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo. In Castello si sta completando il restauro delle murature esterne della darsena, che va a proseguire il restauro di tutti i paramenti murari del fortilizio sul lago. “Non si può certo dire che con questo intervento - chiarisce la direttrice Daffra - i restauri siano conclusi: monumenti come questo, per antichità, preziosità e per le complesse condizioni ambientali, richiedono costantemente cure e attenzioni, pena un subitaneo decadimento”. E a custodire questo straordinario monumento non è sufficiente la salvaguardia popolarmente affidata all’immancabile fantasma la cui vicenda è stata narrata, da par suo, da un fumetto di Altan.

Non ci saranno, per quanto è dato sapere, fantasmi nelle Grotte di Catullo, ma un affascinante progetto artistico, multimediale e immersivo: “Stravaganze Imperiali”, la mostra-evento che nei mesi di giugno e luglio vedrà dialogare la bellezza dell’antico e del contemporaneo in una cornice storica e paesaggistica unica.

Meraviglioso lo spettacolo, ma la Direzione regionale punta altrettanto e più sulla salvaguardia e valorizzazione del grandioso complesso archeologico. Proseguono quindi i già programmati interventi di restauro, pulizia e consolidamento dei resti romani cui si affianca il recupero dell’antico oliveto, ricco di esemplari plurisecolari.  Il promontorio delle Grotte offre anche un’altra eccellenza: la Spiaggia conosciuta come “La Giamaica”. Si tratta del “Lido delle Grotte”, che circonda il promontorio sul quale si ergono le Grotte di Catullo. È un angolo di paradiso, dove il giallo delle rocce che affiorano dal cobalto del Garda offre un miraggio caraibico. Non a caso il Guardian lo ha inserito tra le dieci più belle spiagge del pianeta. Questo lido unico al mondo è stato affidato ad un gestore che, entro limiti ben definiti, consentirà l’accesso e, perché no, un aperitivo al tramonto sul lago.