Sabato 8 ottobre alle 17, presso Palazzo Wimmer (ex Casinò), il Quartetto Indaco si esibirà in “Impressioni da nuovi mondi”, proponendo musiche di Dvořák e Ravel. Ingresso libero.

 

Quello in programma è il sedicesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda, eseguito dal Quartetto Indaco con Eleonora Matsuno al primo violino, Ida Di Vita al secondo violino, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello. 

Il concerto è un omaggio alla diversità e agli esiti inattesi che ne possono scaturire: "Cosa succede - si chiedono e ci chiedono i musicisti - quando ci si confronta con il diverso, con il distante? Se ne può aver sospetto, giudizio, addirittura paura. Ma può anche essere, come accade spesso nel mondo dell'arte, che quando ci si approccia alla diversità con occhio curioso, scevro di giudizio allora ci si accorge quanto il connubio tra ciò che si è e si appreso e l'altro possa dar vita a dei capolavori nuovi, freschi, a musiche ed impressioni mai sentite prima. Il viaggio di Dvorak in America è stato per lui un momento di meraviglia, il confronto con la cultura afroamericana è risultato in un quartetto che ancora oggi è un esempio di ciò che il multiculturalismo può produrre in termini di bellezza ed innovazione. Così come i japonisme intrecciati alle chitarre andaluse di Ravel diventano un manifesto di una nuova voce francese che si erge potente contro il dominio mitteleuropeo di quegli anni. Questi due compositori ci insegnano questo: che forse per contrastare il vuoto reiterato che ci circonda, basta aprire gli occhi sul diverso e farlo nostro: in questa ottica tutto può diventare più ampio dando nuovi orizzonti al futuro e soprattutto nuove prospettive, che magari, rimanendo chiusi nelle nostre piccole case, non avremmo mai potuto vedere". 

Il Quartetto Indaco nasce nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole, grazie all'impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, ed è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione: Paolo Viola dice del quartetto che è formato da “musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani”.

Particolarmente apprezzato dal pubblico per la sua straordinaria comunicativa, il Quartetto Indaco riceve da sempre ottime recensioni dalla critica specializzata che ha definito le sue performance “uno stupefacente spettacolo di fuochi d'artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”. Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali. 

Il Festival Suoni e Sapori del Garda propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2022 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Malcesine, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.