La Rocca d’Anfo è in splendida compagnia diventando protagonista dell’importante Rete Italiana dei Siti Fortificati, nata nel 2019 sotto l’egida del Ministero per i beni e le Attività Culturali, che si è riunita a Roma, nei giorni scorsi, presso il Forte Aurelia Antica sotto la presidenza del Generale Bruno Baratti, Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, per il rinnovo dell’Atto Costitutivo ed il lancio del nuovo sito internet.

Questa solida realtà operante per la valorizzazione della cultura dei siti fortificati, coordinata dall’Arch. Fiorenzo Meneghelli, vicepresidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli e presidente sezione Veneto, ha come scopo quello di “promuovere iniziative comuni per diffondere la cultura del sistema fortificato italiano. La Rete si propone come interlocutore nazionale con analoghe e consolidate reti europee di fortificazioni, per promuovere iniziative comuni e con respiro internazionale, finalizzate alla realizzazione di percorsi culturali e paesaggistici volti alla valorizzazione del territorio e della interrelazione tra realtà che condividono la presenza di questi preziosi manufatti”, ha commentato il Presidente Giovanmaria Flocchini, intervenuto all’incontro al quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei seguenti manufatti storici: Ridotto Sant’Erasmo di Venezia; Forte Ardietti di Ponti sul Mincio (Mn); Forte di Vinadio (Cn); il Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna (Tv); Forte Tesoro di Sant’Anna di Alfaedo (Vr); Forti del Trentino (Tn); Forte di Bard (Ao); Forte Marghera (Ve) e Forte Aurelia Antica (Roma).