Da domenica 1 agosto prenderà il via la convenzione di polizia locale che, ai comuni di Prevalle e Paitone già aggregati, vede aggiungersi il comune di Serle. Comandante del Corpo sarà Massimo Zambarda, già alla guida del servizio di Prevalle dal 2019.

 

Da tempo i Comuni sanno che l’aggregazione è la strada del futuro per la polizia locale: permette infatti di operare ottimizzando le risorse sia umane che strumentali e, aspetto non di poco conto, consente di concorrere ai bandi per i finanziamenti con un peso specifico di maggior impatto. Il Comune di Serle, vedendo i risultati positivi raggiunti dai vicini di casa Paitone e Prevalle, ha deciso in questi giorni di avviare la collaborazione e aggregarsi ai due paesi che avevano costituito l’aggregazione all’inizio del 2021, firmando una convenzione della durata di sei anni (nella foto sotto). Dal primo agosto sarà dunque operativa la nuova convenzione di Polizia Locale tra i comuni di Prevalle, Paitone e Serle.

A disposizione di un territorio dalla superficie molto ampia e diversificata, l’organico prevede una dotazione complessiva di due ufficiali, un sottufficiale e quattro agenti. Dovranno gestire una popolazione che supera i 12.000 abitanti, un numero paragonabile ai vicini Mazzano e Rezzato, ma con il doppio della superficie, circa 36 kmq di territorio. La gestione del comando, che da Servizio diviene Corpo, viene affidata al dott. Massimo Zambarda, insediato a Prevalle a inizio 2019 e da subito molto attivo nella riorganizzazione dei servizi, tra cui la nuova progettazione del mercato settimanale e la realizzazione della prima notte bianca prevallese, oltre a progetti per il miglioramento della viabilità e indagini su episodi di microcriminalità e devianza, in collaborazione con i carabinieri.

In questi anni il comando ha percepito diversi finanziamenti da Regione Lombardia, grazie ai quali ha potuto migliorare la strumentazione tecnologica e i mezzi di servizio: sono arrivate videocamere, droni, un veicolo ibrido e una bicicletta elettrica, oltre ai lettori di targhe che permettono di riconoscere i veicoli senza assicurazione e revisione, o comunque non in regola per altri motivi.

Prevalle nel 2019 non aveva nessun lettore targhe, Paitone e Serle avevano solo un varco per territorio. A fine 2021, grazie gli investimenti dei comuni della convenzione e ai fondi regionali, il comando potrà contare su otto postazioni. Inoltre, le amministrazioni intendono stipulare a breve un patto per la sicurezza con la Prefettura, in modo da consentire la condivisione dei dati dei transiti con Carabinieri e Polizia di Stato.

«Il mio impegno – spiega il comandante Zambarda – fin dall’inizio è stato quello di coinvolgere i miei collaboratori in una crescita complessiva, al fine di dare ai nostri utenti un servizio sempre migliore che non trascurasse l’aspetto umano e di prossimità, evitando di agire solo in modo repressivo. Gli stessi strumenti tecnologici non devono essere percepiti come un modo per danneggiare i cittadini, ma piuttosto come mezzi per tutelare la loro sicurezza. La nostra uniforme, profondamente radicata nel territorio, ha un valore aggiunto rispetto alle forze di polizia statali. Anche durante l’emergenza covid siamo stati un punto di riferimento per i cittadini e per le attività commerciali. Prevalle, addirittura, è stato il primo comune nella provincia a trovare un modo regolare per far esercitare l’attività di commercio ambulante ad alcune categorie merceologiche anche durante il periodo di zona rossa, con una soluzione poi esportata in altre amministrazioni anche fuori provincia».

Infine, il comandante sottolinea con soddisfazione che il primo momento di formazione del comando appena costituito sarà quello relativo all’utilizzo del defibrillatore: tutti gli operatori verranno certificati per poter utilizzare lo strumento generosamente donato circa un anno fa dalla famiglia Franzoni, titolare dell’omonimo panificio in via San Zenone. «L'innesto di Serle nella convenzione – conclude Zambarda – aumenterà la difficoltà di gestione, ma con il giusto apporto di operatori costituirà comunque una possibilità di sviluppo per tutto il personale e di proficua collaborazione per le amministrazioni coinvolte».

Giovanna Gamba