Lunedì mattina un uomo si è allontanato dalla propria abitazione ed è stato cercato per tutto il giorno dai familiari e dagli agenti della polizia locale valsabbina. Nel tardo pomeriggio è stato poi ritrovato a Brescia, sano e salvo, grazie alla testimonianza determinante dell'autista di un pullman di linea.

 

Sono state ore di apprensione quelle vissute da una famiglia e dall'intera comunità di Villanuova lunedì scorso. Un uomo del paese, in casa con la moglie, improvvisamente sparisce dall'abitazione senza avvertire nessuno. Non vedendolo, la moglie comincia inutilmente a chiamarlo e cercarlo, chiedendo l'aiuto dei familiari mentre l'angoscia cresce sempre più. I congiunti, constatata l'inutilità delle ricerche nel circondario, avvertono il comando della polizia locale che si attiva immediatamente per prestare soccorso.

Tra gli agenti che osservano la fotografia dello scomparso, ce ne sono due che in mattinata erano intenti a controllare il traffico in una zona vicina alla fermata degli autobus. Costoro riconoscono l'uomo e sono sicuri di averlo visto salire su un pullman di passaggio intorno alle 10:45. Le indagini prendono pertanto la giusta direzione e dal comando partono le telefonate verso l'azienda del trasporto pubblico per rintracciare l'autista che potrebbe aver caricato il probabile passeggero.

Un primo autista è certo di non averlo visto, invece un secondo afferma con certezza di ricordarlo tra coloro che sono saliti sul suo mezzo e di averlo trasportato fino alla stazione di Brescia. Non solo, il conducente aggiunge di aver notato l'uomo intorno alle 14:10 sempre a Brescia, in zona Canton Mombello, mentre transitava in un'ulteriore corsa con il proprio autobus. Pur aggirandosi nei pressi della fermata, la persona ricercata non era tuttavia salita sul suo pullman. Anche se l'uomo non viene individuato, l'informazione è comunque determinante per circoscrivere la zona da perlustrare. La polizia locale valsabbina chiama i colleghi della città, mentre i familiari si portano sul posto per poter contribuire alla ricerca del congiunto.

Intorno alle 17:45 finalmente si ha il lieto fine: la persona viene ritrovata sana e salva, anche se piuttosto infreddolita e in stato confusionale, al punto che fa un po' fatica a riconoscere i familiari e non sa spiegare perché si trovi così lontano da casa. Prova a dire in modo poco convinto che doveva fare una visita e che stava aspettando l'autobus, ma i parenti sanno che non doveva vedere alcun medico e comunque il loro caro non era più neppure nei pressi della fermata dei pullman. L'uomo non sarebbe certo stato in grado di affrontare da solo un viaggio da Villanuova a Brescia e i congiunti non si spiegano come abbia fatto ad avere un'idea simile, tuttavia a prevalere è il sollievo per lo scampato pericolo.

A conclusione della vicenda, la nuora, a nome di tutti i familiari, ha scritto una lettera di ringraziamento all'amministrazione comunale di Villanuova e agli agenti della polizia locale, con il loro comandante Fabio Vallini, per sottolineare la professionalità e la sensibilità con cui hanno condotto le indagini che hanno portato al felice esito della vicenda.

Giovanna Gamba