Torna l'antichissima sagra di polenta e mortadella che alcuni documenti storici fanno risalire addirittura al 1463: la tradizionale distribuzione gratuita di polenta e mortadella a Varone sarà domenica 18 febbraio. L'inizio è alle 13.30 con il saluto delle autorità e l'apertura della manifestazione; a seguire inizia la distribuzione di polenta e mortadella. Inoltre, fornitissimo bar ristoro con bevande e panini. È disponibile un ampio parcheggio all’ortofrutta Bonora.  

In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata alla domenica successiva, 25 febbraio. L'organizzazione è del Comitato Polenta e Mortadella di Varone col patrocinio del Comune di Riva del Garda. 

La tradizionale sagra di polenta e mortadella a Varone rappresenta una delle feste popolari più antiche di tutto il Trentino. Sfogliando qualche vecchio documento è possibile risalire alle origini: il riferimento è in particolare al dicembre del lontano 1708, quando il curato don Gaetano Bertoldi affermava di essere tenuto, in virtù di un «beneficio» di cui godeva le rendite, conferitogli dalla comunità che ne deteneva lo «jus patronatus», a distribuire nel giorno dell'Annunciata nella chiesa di Santa Maria del Perdono una «soma di pane di frumento, una brenta di vino ed un minale di farina cotta». 

L'usanza è giunta fino ai nostri giorni: alla «farina cotta» (polenta) è andata ad aggiungersi la mortadella e la data effettiva è slittata dal giorno dell'Annunciazione alla prima domenica di Quaresima. Un'altra testimonianza scritta dell'usanza di distribuire cibarie alla popolazione di Varone risale al 1829. E andando ancora a ritroso nel tempo, si scopre che il «beneficio» cui si fa riferimento nello scritto del 1708 risale addirittura al 1463, quando «Ser Gabriel Pitiliani, originario della città di Siena e sepolto nel cimitero di San Francesco di Riva, lasciò tutti i suoi beni all'altare di San Giacomo nella chiesa del Pernone e volle che lo «jus patronatus» fosse del Comune di Riva. Non è dunque da escludere che le pubbliche distribuzioni di cibarie a Varone, di cui «polenta e mortadella» è la moderna continuazione, abbiano avuto inizio proprio in quel lontano 1463.