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In questi giorni è stata presentata la prestigiosa edizione del centenario per una delle più antiche manifestazioni remiere italiane che si svolgerà a Salò sabato 7 ottobre.

A un secolo dalla prima edizione patrocinata da Gabriele D’annunzio, tornano a Salò il prossimo sabato 7 ottobre gli Agonali del Remo della Canottieri Garda, una delle più antiche manifestazioni italiane di canottaggio con barche 8+, che coinvolge cioè imbarcazioni da 8 vogatori e un timoniere. L’evento è stato presentato giovedì 21 settembre al MuSa – Museo di Salò dal Presidente della Canottieri Marco Maroni, accanto al consigliere della Federazione Italiana Canottaggio Fabrizio Quaglino. Non sono mancati gli interventi del consigliere regionale Floriano Massardi, dell'assessore allo sport del Comune di Salò Aldo Silvestri e di Andrea Maggioni, in qualità di presidente di Salò Promotion e vice presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale – Lago di Garda. A fare gli onori di casa Alberto Pelizzari, presidente della Fondazione Opera Pia Carità Laicale Mu.Sa, e la direttrice del museo Lisa Cervigni. 

“E’ per noi un grande onore - ha dichiarato Maroni - coinvolgere la Città di Salò in una manifestazione con un passato così illustre e che verrà riproposta in chiave moderna. L’alto livello tecnico delle società partecipanti contribuirà ad accrescere la spettacolarità dell’evento”. Saranno 12 gli equipaggi che si sfideranno nelle acque del golfo antistanti il Lungolago Zanardelli, con una formula che prevede sfide a match race sulla distanza dei 400 metri. La squadra  vincitrice si aggiudicherà il nome sulla copia della preziosa Coppa del Liutaio, considerato all’epoca uno dei trofei sportivi più belli mai creati. La coppa originale, ideata e donata da Gabriele D’Annunzio e realizzata dall’argentiere Renato Brozzi, è custodita proprio al Mu.Sa., dove può essere ammirata dai visitatori.

Appassionatosi alle regate di canottaggio che la Canottieri Garda organizzava nel Golfo di Salò, Gabriele D’Annunzio, sollecitato anche dal suo medico curante, il dottor Antonio Duse, e dall’allora presidente della società Antonio Filippini, decise di assumerne il patrocinio. Dal 1923 le regate presero così il nome da lui coniato di “Agonali del Remo” e la manifestazione venne dotata di una preziosa coppa in argento massiccio, destinata a outriggers ad 8 vogatori e timoniere seniores, da disputarsi ogni anno nel Golfo di Salò, su un percorso di m. 2000 e da assegnarsi definitivamente alla società che la vincesse per tre anni anche non consecutivi. 

Fu lo stesso D’Annunzio a illustrare il significato spirituale del trofeo con queste parole: “Questa Coppa è tra le più nobili opere di Renato Brozzi e tra le più significative. Gli arditi simboli sembrano porre le vostre prove sotto l’auspicio dell’insigne liutaio che per diritto di gloria dà il suo nome a Salò. Essa non è rostrata come le antiche corone dei vincitori navali; ma, a guisa di rostro, reca a poppa e a prua del palischermo d’argento il manico del violino col suo bel riccio. E i remi si tramutano in ali, quasi annunciando il prodigio del vostro ardore. Dei remi facemmo ali al folle volo. Così questa coppa vi insegna e vi incita ad accordare il vostro remeggio secondo il più costante e il più severo dei ritmi. Essa vi rammenta, in ritmo, che voi siete per volare nelle acque di Gasparo da Salò. Il perfetto palischermo da corsa, il canotto sottile, nella sua leggerezza ed esattezza richiede al costruttore qualcosa dell’arte di un grande liutaio, qualcosa dell’arte di Gasparo”.

Dopo 28 edizioni degli “Agonali del Remo”, in cui nessuna società seppe aggiudicarsi questo ambito trofeo, la Coppa del Liutaio venne definitivamente assegnata alla Società Canottieri Garda di Salò ed oggi fa parte del suo stato patrimoniale.