Giovedì 24 aprile alle 21, presso il teatro Sociale di Brescia, il Comitato Provinciale Anpi di Brescia - in collaborazione e con l’adesione di numerose altre realtà associative bresciane - proporrà lo spettacolo “Risonanze di Libertà da Matteotti all'Alba del 25 Aprile”. Ingresso gratuito, ma prenotazione obbligatoira.

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, giovedì 24 aprile 2025 alle 21 il Teatro Sociale di Brescia ospita Risonanze di Libertà – Arte e Resistenza nell’Italia Contemporanea, un progetto che fonde teatro e musica in un’unica esperienza artistica. L’evento è promosso da Anpi – Comitato Provinciale di Brescia, con il patrocinio del Comune di Brescia e il sostegno del Centro Teatrale Bresciano, Casa della Memoria, Cgil, Cisl, Uil, Fiemme Verdi e Aned. 

"Risonanze di Libertà” ripercorre la storia italiana dall'omicidio Matteotti sino al 25 aprile, giorno che simboleggia la liberazione dell'Italia dal nazifascismo e la vittoria della resistenza partigiana. In questa occasione, l'arte emerge come fondamentale catalizzatore per la memoria collettiva e per l'affermazione dell'identità nazionale, riaffermando il suo potere di connettere generazioni diverse attraverso la riflessione e il ricordo. Le letture, interpretate da Luciano Bertoli, di opere letterarie di figure emblematiche come Antonio Gramsci, Ignazio Silone e Giacomo Matteotti, offrono una prospettiva più intima e riflessiva sulla resistenza. Le parole di questi autori, intrise di una potente resistenza intellettuale, servono non solo a commemorare la lotta contro l'oppressione ma sottolineano anche l'importanza del pensiero critico e della libertà di espressione.

Il progetto Risonanze di Libertà nasce da un'idea di Sandro Torriani, che ne cura anche la direzione artistica. La musica, eseguita dalla SMArt Chamber Orchestra sotto la sua direzione, assume un ruolo centrale nel racconto: brani come La leggenda del Piave, Faccetta Nera, Giovinezza, Cavalleria Rusticana e Bella Ciao vengono riproposti in raffinate orchestrazioni a cura di Roberto Soggetti, trasformandosi da semplici documenti d’epoca a strumenti di riflessione collettiva. La performance musicale acquista un significato ancora più profondo nel contesto delle celebrazioni, poiché i canti diventano non solo manifestazioni artistiche, ma vere e proprie dichiarazioni di resilienza e speranza. Evocando l’eroismo e il sacrificio dei partigiani, rafforzano il legame emotivo tra passato e presente, invitando il pubblico a meditare sul valore della libertà conquistata con coraggio e determinazione. 

I pensieri di Emilio Del Bono rappresentano un'occasione di grande valore per approfondire le complesse dinamiche politiche e societarie nell'epoca fascista e della resistenza. Questo confronto sottolinea la costante necessità di una consapevolezza critica e di una comprensione storica nella società contemporanea, stimolando una riflessione profonda sui meccanismi che hanno permesso la lotta per la libertà e come questi insegnamenti possono essere applicati per evitare di ripetere gli errori del passato. Le riflessioni diventano così un ponte tra la storia e le sfide del presente, ricordando l'importanza di mantenere viva la memoria storica per costruire un futuro più consapevole e impegnato. Non soltanto un'occasione di ricordo ma anche un invito ad assumere una posizione attiva nella custodia della memoria storica. Celebrare significa riconoscere l'incrollabile spirito umano e il potere dell'arte come veicolo di cambiamento e ispirazione, ribadendo l'importanza di trasmettere i valori di libertà e resistenza alle nuove generazioni. Questo evento non solo rende omaggio al coraggio di chi ha combattuto per la libertà ma esalta anche la capacità dell'arte di unire e ispirare, riaffermando il valore della memoria e dell'impegno civico in ogni epoca. 

“È un onore - afferma Torriani - salire sul palcoscenico per un anniversario tanto importante. La musica e la parola, unite in un simbiotico equilibrio, danno vita a un concerto dove ricordi e suggestive emozioni prendono forma, smuovendo le coscienze e toccando nel profondo come solo la musica può fare. La musica, quell’arte apparentemente effimera, è capace di lasciare un segno indelebile in chi la riceve. Attraverso questo evento celebriamo non solo la memoria di coloro che hanno lottato per la libertà, ma riaffermiamo l'importanza di mantenere viva questa eredità per le generazioni future”. 

Il progetto visivo è firmato dal light designer Stefano Mazzanti, che ha seguito in qualità di docente il lavoro delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, guidandole nello sviluppo dell’allestimento scenico e nella progettazione dello spazio teatrale. Per l’occasione sono state coinvolte le studentesse del biennio specialistico in Scenografia: Roberta Ghirardelli, Giulia Zenaro, Amita Basso, Katia Molinari e Angelina Peroni, che hanno partecipato attivamente alla creazione di un allestimento ideato appositamente per questo evento, contribuendo anche alla definizione dell’impianto registico dello spettacolo. Un’esperienza formativa e progettuale che valorizza il dialogo tra arte, educazione e memoria storica.

"Mi corre l’obbligo di ringraziare il direttore del CTB Gian Mario Bandera e il Maestro Sandro Torriani per la sensibilità dimostrata - dichiara Lucio Pedroni, presidente provinciale ANPI - che ha permesso l’organizzazione di questo importante appuntamento artistico. Possiamo definire questo spettacolo, per i contenuti, per la qualità degli artisti e per il periodo storico che comprende, un degno omaggio ai festeggiamenti per l’80esimo della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Siamo in un periodo difficile, molto complicato, di confusione e incertezze spropositate, dove pare che le controversie e le relazioni in generale si possano affrontare solo con la forza e in alcuni casi, quelli più eclatanti e drammatici, con la guerra. Anpi e le altre associazioni partigiane e della memoria sono particolarmente preoccupate anche per ciò che accade nel nostro Paese, nella nostra città. Manifestazioni chiaramente di stampo neofascista lordano la memoria della Resistenza, infangano Brescia medaglia d’argento al valor militare per meriti resistenziali. La nostra risposta convinta sta nell’arma della cultura, della partecipazione, del rispetto della Storia e dei suoi innegabili fatti. Con questo spettacolo vogliamo offrire a tutta la cittadinanza una occasione di riflessione, uno stimolo a continuare pervicacemente a difendere l’Antifascismo, la Democrazia e la nostra Carta Costituzionale, nata dall’immane sacrificio umano e materiale che noi ostinatamente continuiamo a chiamare Resistenza".

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.centroteatralebresciano.it/eventi a partire dalle 10 di lunedì 14 aprile 2025.