«Fin dai primi passi nel 2011 – continua Tosoni – il servizio intercomunale ha permesso una riorganizzazione completa del servizio, in modo da promuovere la specializzazione all’interno del corpo e rispondere così in maniera sempre più puntuale ai bisogni dei cittadini. Attualmente sono delineati quattro settori di competenza, ossia polizia stradale, polizia giudiziaria, polizia edilizia e polizia ambientale». In ogni ambito, gli agenti operano sia in ottica di prevenzione che di repressione.

Tosoni mostra i dati relativi all’attività operativa della polizia locale nel 2010 (prima della convenzione) e li confronta a quelli del 2014 (ultimo anno analizzabile per intero). Sorprende l’incremento generale di interventi, come a dire che unendo le forze i vantaggi non solo si sommano, ma addirittura si moltiplicano. Per esempio, nel 2010 a Lonato erano state trattate 913 pratiche amministrative e a Bedizzole 270, per un totale di 1183; con la gestione comune, nel 2014 le pratiche hanno raggiunto il numero di 2636, con un sorprendente incremento di 1453 unità. Ancora, nel 2010 le informative di polizia giudiziaria sono state 97 a Lonato e 106 a Bedizzole, mentre nel 2014 nei due comuni si è raggiunto il numero di 436: anche in questo caso si registra un incremento notevole di ben 233 unità.

L’operatività diventerà inoltre sempre più trasversale, toccando tutti gli ambiti del vivere comune. Tanto per fare un esempio, le maggiori forze a disposizione permetteranno di sorvegliare in maniera costante lo smaltimento dei rifiuti, muovendosi sul territorio con un veicolo-civetta per fronteggiare i reati ambientali, purtroppo sempre numerosi.

Al di là dei singoli interventi, ciò che il commissario capo intende precisare è che l’inquietudine connessa alle nuove emergenze sociali vada affrontata affinando le modalità operative sul territorio, così da incidere sui rapporti interpersonali, su prospettive e qualità della vita. Lonato e Bedizzole, con Calcinato, hanno dimostrato nei fatti che in tema di sicurezza la cooperazione è fondamentale. «Amministrazioni di diverso “colore politico” – ha sottolineato il sindaco di Bedizzole Giovanni Cottini – hanno dato un segnale importante trovando convergenze su un obiettivo prioritario per tutti, la difesa dei nostri cittadini».

«Il senso di incertezza e disagio – conclude Tosoni – va ridotto e diluito operando in tutti gli ambienti sociali con un nuovo approccio sistematico, orientato in modo razionale al tema della sicurezza. Questa deve nascere da un comune senso di appartenenza, da un processo di scambio, partecipazione e vicinanza. In questo contesto, il ruolo della polizia locale diventa determinante». Le idee sono chiare e da cittadini ci sentiamo in buone mani. Speriamo dunque in un futuro più… sicuro. 

Giovanna Gamba

La prima parte dell'intervista: Bedizzole-Lonato: la polizia locale fa un bilancio e rilancia/1