L’esperienza (già condotta in anni scorsi a Riva del Garda e a Vobarno) coinvolge gli studenti  e l’intera comunità sul campo. I giovani preparatisssimi (in parte della laurea triennale in parte della magistrale) nei quindici giorni di permanenza a Vallio hanno studiato il territorio, dagli edifici ai campi, alla viabilità, alla flora, agli antichi mestieri, alle attività produttive.

Un lavoro molto grande e ieri sera sono stati presentati alla comunità i risultati della ricerca che – ci si augura – verrà presto anche pubblicata.  

Plauso all’iniziativa viene anche da dal consigliere delegato alla cultura della Comunità Montana di Vallesabbia Claudio Ferremi che ha auspicato che questa collaborazione tra università e territorio venga ulteriormente portata avanti.

Importanti i vari risultati ottenuti. Grazie alle foto aeree sono stati individuati antichi roccoli e ben cinque castelli fortificati, di cui però abbiamo tracce più significative solo per la Rocca di Bernacco e il castello di Sant’Apollonia.

La possibilità di fare questo studio è stata garantita dal fatto che tutto sommato il territorio di Vallio Terme negli ultimi mille anni è stato ben conservato dai suoi abitanti. Parola di professor Brogiolo.