Sala gremita per la relatrice Dott. Faini che ha saputo catturare l'attenzione dei presenti sulle motivazioni che hanno portato Comunità Valle Sabbia a questo cambio di rotta in linea con le indicazioni europee.

Con un linguaggio semplice e diretto, senza tecnicismi ma molto chiaro, sono stati illustrati gli effetti disastrosi sul nostro pianeta prodotti dagli attuali stili di vita, dal consumismo sfrenato, dall'usa e getta, dall’economia di oggi che si basa sull’approccio lineare le cui parole chiave sono “prendi, produci, usa e getta”. I prodotti sono realizzati per rispondere a un solo bisogno, i beni vengono comprati, usati e buttati di continuo invece di essere riutilizzati o riparati. E questo è insostenibile, non solo a livello ambientale per via delle risorse e delle energie limitate, ma anche a livello economico per la volatilità del prezzo delle risorse e dei maggiori rischi per il recupero di materie prime sempre più scarse. E' necessario quindi, anzi indispensabile, orientarsi verso un'economia circolare che replica il ciclo vitale naturale: ogni fine è un nuovo inizio. In natura, la morte rappresenta una possibilità di rinascita. Nell’economia circolare, le cui parole chiave sono "riduco, riuso, riciclo", i prodotti sono pensati per avere una nuova vita grazie alla riparazione e alla ricostruzione.

Non tutti però sono d'accordo, ma il dibattito continua....

Leonardo Mazzari