Secondo il nuovo studio Microsoft Digital Civility Index, che analizza le attitudini e le percezioni sia degli adolescenti (13-17), sia degli adulti (18-74), in quattordici Paesi, il 65% degli intervistati è stato vittima di almeno uno dei principali pericoli individuati. Nello specifico, di contatti indesiderati (43%) e molestie (41%). Più della metà (51%) ha incontrato di persona l’autore della minaccia, ma la percentuale sale al 58% se si considerano le fasce d’età più giovani.

E significativo è pure il fatto che spesso il telefono intelligente (il cosiddetto smartphone) venga loro regalato in occasione dei Sacramenti della Comunione o Cresima spesso senza però valutare le implicazioni di carattere educativo, etico e morale che uno strumento del genere comporta. Indubbiamente tra le diverse (e complesse) sfaccettature che investono quella che da più parti viene definita un’autentica “emergenza educativa”, il rapporto tra gli adolescenti e le nuove tecnologie appare una delle più dirompenti e urgenti.

A tal proposito, l’A.N.P.S. unitamente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia ed in collaborazione con la  locale Questura  Mercoledì 22 novembre dalle ore 10.30, attraverso il coinvolgimento dello scrittore poliziotto Domenico Geracitano incontrerà circa 300 tra studenti del Liceo DE ANDRE’ presso l’aula magna sita in Viale Trieste 17; evento, fortemente voluto dal Prof. Maurizio Marinelli, docente nonché, presidente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La lezione cercherà di condurre gli studenti verso un uso consapevole della più grande opportunità “Internet”.  Geracitano illustrerà il mondo della tecnologia e delle nuove comunicazioni, toccando aspetti all’apparenza noti ma in realtà poco esplorati e conosciuti dalla maggioranza delle persone. L’obiettivo è ovviamente quello di istruire ed educare ma anche quello di fornire loro  una maggiore attenzione alla rete e, in primo luogo, ai rischi insiti nell’uso scorretto dei dispositivi, anche attraverso la nuova legge 71/2017 (cyberbullismo).

Geracitano, partendo dal mondo dei videogiochi utilizzati (anche) in modalità on-line e illustrerà i criteri che soggiacciono alla classificazione PEGI (che mette in guardia i ragazzi da linguaggio scurrile, discriminazione, droga, paura, gioco d’azzardo, sesso e violenza), toccherà il tema del cyberbullismo e dell’uso scorretto dei Social, argomento sempre più spesso alla ribalta delle cronache, il quale pone dei seri interrogativi sull’uso che ne fanno i nostri ragazzi che fin da piccoli accedono alla rete in modo istintivo, senza conoscerne i potenziali pericoli. Il poliziotto, spiegherà pure alcuni fenomeni, probabilmente meno noti, quali il sexting (pratica che prevede la realizzazione e la pubblicazione di foto o filmati con soggetti nudi o in pose provocanti), il vamping (rimanere svegli di notte per chattare, postare o giocare on-line) e, infine, il concetto fondamentale di web reputation (l’attività di raccolta e monitoraggio di tutto quanto viene da ciascuno di noi detto on-line che può delineare un’immagine positiva, o negativa, di noi stessi e, di conseguenza, giocare un ruolo determinante a nostro favore o sfavore, soprattutto nel mondo del lavoro e/o delle pubbliche relazioni).

Emerge, di conseguenza, la necessità di creare una rete fra adulti (educatori) per difendere i ragazzi e spiegare loro come internet da pericolo possa diventare un’autentica opportunità. Perché il male non sta nello strumento in sé ma nell’utilizzo che se ne fa. E la tecnologia è un mezzo potentissimo a patto che la si utilizzi con consapevolezza ed intelligenza. Domenico Geracitano rilancerà il suo accorato “avviso ai cyber-naviganti” (la cosiddetta regola delle tre “P”): Pensa Per Postare (ultima sua pubblicazione)! Che è poi come dire: usa l’intelligenza umana prima di quella artificiale.