Relativamente alla questione collettore “del Garda” il comitato GAIA apprende con molto soddisfazione che 10 Sindaci i cui comuni si affacciano sul fiume Chiese hanno detto NO all’utilizzo del “nostro” fiume Chiese come recettore del nuovo mega depuratore che vedrebbe la sua realizzazione sulle colline tra Gavardo e Muscoline, per noi che diciamo no a quest’opera fin da quando si parlava del mega depuratore a Visano, è un bel segnale.

Ringraziamo di cuore anche la vicinanza che il Commissario Prefettizio Dott. Anna Pavone ha dimostrato alla nostra comunità interpretandone il comune sentire e allineandosi al dissenso sull’opera manifestato da questi 10 Sindaci, a cominciare dal Sindaco di Muscoline a cui va tutto il nostro incondizionato appoggio.

Riteniamo che una presa di posizione come quella del Commissario Prefettizio, proprio per il ruolo super partes e di attenzione al bene della comunità che in questo momento rappresenta, scevro da condizionamenti politici o interessi di parte, sia molto importante e significativa.

Le dichiarazioni apparse oggi sui quotidiani fanno finalmente emergere in modo chiaro che non si tratta di scelte TECNICHE ma di scelte POLITICHE cosa per noi assolutamente grave, visto che le decisioni relative a questa grande opera dovrebbero essere meramente tecniche e non influenzate da scelta politiche poste come vincolo a monte.

Come poter definire altrimenti, se non scelte politiche, il non volere il depuratore sui territori gardesani e di avere come unico recettore il fiume Chiese (il che ovviamente esclude altre ipotesi molto più economiche e di buon senso) ed escludere ogni forma partecipativa dei cittadini e dei territori anche solo potenzialmente interessati ponendoli poi, ovviamente, di fronte al fatto compiuto?

Alla vigilia di decisioni molto importanti in merito alla scelta della localizzazione del mega depuratore “del Garda” e lo vogliamo sottolineare “del Garda”, noi, come cittadini gavardesi in primis e poi membri del comitato GAIA, riteniamo che da Gavardo debba alzarsi un’unica voce.

Con quest’unico fine siamo a chiedere alle forze politiche, alle associazioni ed ai movimenti che hanno intenzione di presentarsi alle prossime elezioni di maggio 2019 di esprimere, in modo chiaro e pubblico, il loro appoggio alla presa di posizione del Commissario che ne uscirà così indubbiamente rafforzata.

Il destino del fiume Chiese ha bisogno di una voce forte e cristallina, come quella delle sue acque che tanto hanno dato e ancora daranno al nostro territorio e alla nostra comunità.

Il Portavoce del Comitato G.A.I.A

Ing. Grumi Filippo