Ecco le indicazioni degli organizzatori:

Si tratterà di una pacifica camminata lungo la ciclopedonale della Gavardina per poi passare sotto il ponte della superstrada proseguendo fino al campo in cui si vorrebbe realizzare il depuratore. Si illustrerà il progetto e cosa esso comporta dal punto di vista ambientale, i possibili rischi sanitario e il suo impatto sulla comunità di Gavardo.

Al termine si cingerà il campo in un abbraccio umano costruendo un recinto con le persone presenti a protezione del sito dove dovrebbe sorgere l’impianto.

Ognuno con il rotolo di carta igienica in mano, poi ci si sposterà sul fiume Chiese a fare da barriera umana a difesa del fiume sempre con il rotolo in mano, unico vessillo bianco che intendiamo alzare di fronte a chi vuole rovinare il territorio!

In questa occasione sarà anche possibile raccogliere ancora le firme per la petizione contro la realizzazione del depuratore del Garda a Gavardo”.

Ritrovo piazza della bibliiteca a Gavardo alle ore 9.30.