Celebrata fin dai tempi più lontani, anche quest’anno la festa del ringraziamento ha colorato una grigia domenica prevallese con la generosa disponibilità degli agricoltori e dei loro mezzi. Il ritrovo di tutti i trattori davanti alla chiesa di San Zenone era fissato già per le 8:30, mentre alle 9 è iniziata la messa durante la quale sono stati offerti diversi prodotti della nostra terra. A seguire, la benedizione dei trattori da parte del parroco e la sfilata per le vie del paese.

Scortati dalla Polizia Locale, come da tradizione, i mezzi agricoli, circa una trentina, hanno iniziato la sfilata davanti al sindaco e al parroco che impartiva la benedizione, per poi attraversare in corteo l’intero paese, nonostante il tempo inclemente.

I mezzi storici, considerate le condizioni atmosferiche, erano soltanto due. Al posto d’onore ha aperto la sfilata un Ferguson scoperto degli anni Cinquanta, guidato da Pietro Busi, classe 1943 e nessun timore verso pioggia e vento sferzanti. Busi ha completato con orgoglio l’intero tragitto, tenendo l’ombrello con una mano e il volante con l’altra. «Non sono certo due gocce d’acqua – ha commentato a fine parata – a fermare i veri contadini, che con la terra e gli animali lavorano duramente tutti i giorni!».

La mattinata si è conclusa in oratorio con un rinfresco per tutti i presenti. La festa è un appuntamento tradizionale tenuto vivo grazie alla passione della sezione locale di Coldiretti, in particolare dai consiglieri di sezione Giorgio Sorsoli, Claudio Gosetti e Fausto Giustacchini.