La Valle delle Cartiere anche in cinese. La proposta delle studentesse dell’Università Cattolica in collaborazione con il territorio. Si è tenuta questa mattina, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia (sede Via Trieste), la conferenza relativa alla presentazione del progetto di valorizzazione del Museo della Carta e della Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno curato dalle studentesse del Corso di promozione del territorio della prof. Maria Paola Pasini. Tra le persone che hanno preso parte a questo incontro si citano il Sindaco di Toscolano Maderno Chiara Chimini, la Direttrice del Museo della Carta Silvia Merigo, il Presidente della Fondazione Valle delle Cartiere Marcello Cobelli, la Professoressa e Coordinatrice della Facoltà di Scienze Linguistiche Lucia Mor, la Professoressa di Lingua Cinese Enrica Peracin, i rappresentanti dell’Associazione Lavoratori Anziani Cartiera di Toscolano e i famigliari di Umberto Cavesti.

L’iniziativa presentata prevede per il periodo da giugno a settembre 2024 una serie di passeggiate culturali nella natura, organizzate ogni primo sabato del mese, seguite dalla visita guidata al Museo della Carta. Questa esperienza è volta a coniugare il movimento all’aria aperta con la riscoperta del nostro territorio. È stato individuato questo luogo per la sua lunga tradizione e il suo ruolo rilevante nella produzione della carta in Lombardia e in Italia. Il progetto è frutto della collaborazione tra la direzione e presidenza del Museo della Carta di Toscolano Maderno, le studentesse della laurea magistrale in Scienze Linguistiche (Management, Imprenditorialità e Comunicazione per il Turismo Globale), frequentanti il corso di Promozione e Valorizzazione Internazionale del Territorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, gli insegnamenti di lingue, il Comune di Toscolano Maderno e l’Osservatorio per il Turismo sul Lago di Garda. L’iniziativa si è articolata in due attività: l’organizzazione di passeggiate culturali e la realizzazione di materiale promozionale riguardante il Museo della Carta e la Valle delle Cartiere in più lingue (italiano, inglese, tedesco, cinese). Questo materiale, che può essere utilizzato nel prossimo periodo, verrà diffuso anche a cura delle studentesse sul territorio, nelle città di Brescia, Mantova, Cremona e nelle rispettive province.  

La storia della Valle parte da lontano: la produzione della carta a Toscolano risale al XIV secolo, grazie allo sfruttamento della forza motrice dell’acqua. L’omonimo torrente ha svolto questa importante funzione fino al XX secolo, quando in seguito all’industrializzazione si è iniziato a impiegare l’energia elettrica. Durante il periodo della Repubblica di Venezia, questa Valle rappresentava uno dei poli principali nella produzione della carta. Con la caduta della Serenissima, alla fine del Settecento, comincia il declino della Valle e la conseguente interruzione della produzione della carta. Nella Valle, dove tra il Quattrocento e Cinquecento si contavano circa 50 cartiere, sono ancora visibili ruderi di alcune di queste strutture. Nel 2007 la Valle viene riaperta al pubblico. Viene individuata una di queste unità produttive, la Maina Inferiore, che grazie ad un lavoro sinergico tra il comune, vari enti privati e associazioni del territorio, è stata restaurata e adibita a museo. In questo spazio viene riproposta la storia della cartiera attraverso un tour interattivo, percorsi didattici e laboratori tematici