Ad Arco il 6 aprilesi terrà il primo audax vespistico «Lago di Garda». Sono attesi centinaia di partecipanti da numerosi Vespa Club italiani e stranieri che affronteranno un giro completo del lago per quella che si delinea come la più grande manifestazione vespistica della storia.
Quattrocento Vespa, di cui 85 provenienti da dodici nazioni estere, con 22 equipaggi femminili e tre under 18 (accompagnati dai genitori) in rappresentanza di 102 Vespa Club italiani ed esteri, tra cui molti pezzi rari e ben 120 «faro basso», le più rare, così chiamate perché il faro stava sul parafango anziché sullo sterzo, prodotte solo nel primo triennio, dal 1946 al 1948. Sono i numeri dell’audax vespistico «Lago di Garda», la cui prima edizione si svolge sabato 6 aprile con partenza e arrivo ad Arco in viale delle Palme davanti al casinò municipale.
A organizzarlo è la squadra sportiva del Vespa Club Rovereto, uno dei più importanti d’Italia e del mondo. L’audax (dal latino «audace») in origine era una gara di lunga durata, da 200 fino a oltre mille chilometri; oggi è una rievocazione storica, una prova di regolarità (non vince chi impiega meno tempo ma chi più si avvicina al tempo imposto, calcolato per una media di circa 28 chilometri all’ora) in cui contano sì resistenza, capacità di navigazione, spirito di gruppo e concentrazione, ma soprattutto la voglia di andare in Vespa, la curiosità di vedere posti nuovi e la gioia di ritrovarsi con gli amici uniti da una comune passione.
I 400 equipaggi partiranno dalle 8 a gruppi di quattro ogni minuto; il tragitto, di circa 215 chilometri, consiste nel giro del lago di Garda in senso orario con sosta a Sirmione per il pranzo e, al ritorno, la salita al lago di Tenno prima dell’arrivo ad Arco, dove l’ultimo concorrente è atteso per le 18.40. L’evento è organizzato dal Vespa Club Rovereto in collaborazione con il Vespa Club di Sirmione e il patrocinio del Comune di Arco, del Vespa Club d’Italia, del Vespa Club Europa e del Vespa World Club.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento si è svolta martedì 2 aprile in municipio, presenti per l'amministrazione comunale il sindaco Alessandro Betta e l’assessore a sport e turismo Dario Ioppi, per il Vespa Club Rovereto il presidente Leonardo Pilati (che è anche vicepresidente e direttore sportivo del Vespa Club d’Italia), il vicepresidente Gianfranco Frisinghelli, il presidente onorario Luigi Frisinghelli, il direttore turistico Michele Scrinzi con Franco Aste, Ennio Danzo, Stefano Matricardi, Graziella Petruzza e Fabio Tomasi.
«Di solito il nostro club non organizza eventi ma vi partecipa - ha affermato il presidente Pilati - in questo caso invece siamo partiti dalle volontà di valorizzare la Busa e tutto il lago di Garda, con la sua bellezza e le tante cose da vedere e apprezzare, come ville e paesi, storia e arte, vini, olio e cucina. Partire da Rovereto, la nostra sede, sarebbe stato poco attinente al tema del Garda, anche se si trova a soli 15 chilometri, perché ha un altro clima, altri paesaggi e altra cultura. Invece Arco e il suo viale delle Palme, proprio davanti al Casinò, ci è parso un teatro di partenza e di arrivo ideale, per questo evento che con 400 equipaggi al via sarà ricordato come la manifestazione sportiva in Vespa che ha avuto più partecipanti della storia. 400 uomini e donne accomunati da uno stesso desiderio: vedere il mondo dalla sella di una Vespa».
L’audax vespistico «Lago di Garda» vanta altri primati: oltre alla categoria under 18, una nuova app che traccerà ogni concorrente e gli consentirà di rimanere in contatto costante con l’organizzazione. Inoltre, il progetto «Tutela dell’identità della Vespa», che rilascerà una attestazione agli scooter iscritti che presenteranno (dopo una apposita verifica) le caratteristiche estetiche e meccaniche che avevano all’immissione sul mercato.
«Abbiamo accolto subito con grande favore la proposta di ospitare questa manifestazione - ha aggiunto l’assessore Ioppi - che nel panorama dei tantissimi eventi di Arco si differenzia nettamente, soprattutto per l’enorme numero di partecipanti. E poi la Vespa è una parte della storia dell’Italia, che certo merita il grande sforzo organizzativo di questo audax. Per noi è anche una bella novità, qualcosa di diverso, e sono certo che sarà un bellissimo spettacolo non solo per chi partecipa ma anche per chi assiste».
«Da ragazzo ho guidato lungamente una Vespa - ha concluso il sindaco - avevo una 50 Special, e questo evento mi regala anche tanti ricordi. Mi voglio complimentare con gli organizzatori per la bella manifestazione e per il tanto lavoro che hanno dedicato, per la passione e la creatività; e grazie per aver scelto la nostra città che, ne sono certo, vi accoglierà al meglio».