Cultura

Sabato 22 ottobre alle 17, presso palazzo Wimmer (ex Casinò), nell'ambito della rassegna Suoni e sapori del Garda si terrà un omaggio a Marilyn con musicisti di altissimo livello. Ingresso libero.

 

Gardone Riviera ospita ancora una volta il Festival Suoni e Sapori del Garda con il suo diciassettesimo concerto, “Marilyn in Jazz”. Sul palco si esibiranno Beatrice Zanolini (voce), Nicola Stravalaci (voce narrante), Gabriele Comeglio (sax contralto e direzione artistica), Emilio Soana (tromba), Claudio Angeleri (piano), Riccardo Bianchi (chitarra), Giulio Visibelli (sax tenore e soprano, flauto), Marco Ricci (contrabbasso) e Nicola Stranieri (batteria).

Lo spettacolo musicale presenta Marilyn Monroe in modo molto originale: prima come donna, poi come attrice ed infine come icona immortale, attraverso storie esclusive, aneddoti e canzoni sue o del suo tempo. Norma Jean, una ragazza come tante ma con il grande sogno di una vita differente. Marilyn, la nuova donna, le opportunità, la fatalità di diventare un mito. Il Mito, l’Icona, indimenticabile, unica, immagine immortale.

Beatrice Zanolini interpreta alcuni brani tratti dai suoi film più noti e altre canzoni di quegli anni – eseguiti con gli arrangiamenti inediti di Gabriele Comeglio, in chiave jazz e swing – mentre Nicola Stravalaci racconta la sua storia attraverso aneddoti e testi originali per un coinvolgente “racconto musicale” ricco di emozioni, di ironia, di sorprese e di passione. La parte musicale è affidata ad un settetto di eccellenze del Jazz italiano e internazionale, in un’atmosfera insieme frizzante e carezzevole. 

Lo spettacolo, nato da un’idea di Beatrice Zanolini e Fabio Bezzi, ha debuttato a Milano al Teatro Litta nel 2012, in occasione del cinquantenario della scomparsa dell’attrice, per essere poi più volte riproposto, sempre con grande successo, in molti teatri e rassegne musicali, tra le quali “Notti di Luce” a Bergamo in versione Big Band, la serata conclusiva di una edizione del Festival MiTo al teatro Parenti e al Festival Jazz di Vigevano. Anche il Blue Note di Milano lo ha ospitato negli anni per molte repliche, sempre in Sold Out.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2022 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Malcesine, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

Anche quest'anno l'associazione rezzatese ha organizzato il corso di disegno e pittura per gli appassionati che desiderano mettersi in gioco. Iniziato in questi giorni, proseguirà ogni giovedì sera dalle 20 alle 22 presso la nuova sede dello SpazioAtelier22 a Rezzato, in via De Gasperi 120.

Il corso sarà tenuto dal maestro Gianpietro Del Bono, che molti novelli artisti già conoscono e apprezzano. Per informazioni, chiamare Elena al numero 328.7284408.

Sabato 8 ottobre 2022 alle 18.00, presso la Sala dei Provveditori, l'editorialista del Corriere della Sera parlerà di Acqua come forma di comunicazione. Ingresso libero.

 

Prende il via sabato 8 ottobre il Grand Tour 2022, la prima iniziativa del neonato Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG), creato sulla base della collaborazione tra Comunità del Garda e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. Il Grand Tour 2022. Voci sguardi, scenari, si presenta come un itinerario di approfondimento e di conoscenza del territorio articolato in cinque incontri, dedicato ad alcune delle principali tematiche legate allo sviluppo turistico del Garda: infrastrutture, sostenibilità, comunicazione, cultura. Le cinque conferenze saranno ospitate in altrettante località rivierasche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.

L’OTG, ufficializzato nell’aprile di quest’anno dal Magnifico Rettore Franco Anelli e dalla Presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, si propone come centro di ricerca permanente per sviluppare iniziative, analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico come punto di riferimento tra imprenditori, stakeholder e operatori del settore, allo scopo di agevolare la costruzione di una progettualità di ampio respiro e in prospettiva unitaria, immaginando il Garda sempre più inserito in uno scenario di sviluppo internazionale. L’Osservatorio vuole essere uno spazio di approfondimento e di ricerca anche con l’aiuto dell’università, non proponendosi semplicemente come contenitore di informazioni e di dati, ma come vero e proprio laboratorio di idee e riflessioni oltre le divisioni e i confini amministrativi.

Di particolare rilievo il primo appuntamento, che vede protagonista Aldo Grasso, grande esperto di cinema e televisione, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e noto editorialista del Corriere della Sera, che interverrà sul tema “L’acqua come forma di comunicazione”, spaziando dalla filmografia neorealista al genere western.

Aldo Grasso è professore di Storia e critica della televisione presso l’Ateneo milanese e fondatore del Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). Dal 1990 è critico tv ed editorialista per il «Corriere della Sera». Ha diretto i programmi radiofonici della Rai nella stagione ricordata come “dei professori” (1993-1994). È membro della commissione scientifica del Progetto Cultura di Intesa San Paolo.

La partecipazione è libera. E’ gradita la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0365.290411.

 

Dopo due anni di fermo torna l’evento più robotico e scientifico di Brescia: ROBOT E SCIENZA CONQUISTANO BRESCIA. Appuntamento per sabato 22 ottobre a partire dalle 14, presso la sede del CFP Zanardelli a Brescia (via Gamba).

Quella del 2022 è la VI edizione ed è in programma sempre nella storica sede del CFP Zanardelli di Brescia grazie alla collaborazione consolidata negli anni. A partire dalle ore 14 e fino alle 18, le aule della scuola si trasformano in postazioni di laboratori e attività creative, o meglio attività STEAM, per avvicinare i più giovani alla robotica, al coding e alle materie scientifiche.

Mondi virtuali, robot, videogiochi ed effetti speciali attirano, divertono e generano molto stupore ed interesse, ma troppo spesso i più giovani ne sono solo fruitori passivi. Durante le giornate di "Robot&Scienza conquistano Brescia", i ragazzi vengono accompagnati a scoprire i retroscena della tecnologia che li circonda per diventare utilizzatori attivi, critici e consapevoli. La collaborazione tra importanti realtà cittadine ha permesso, nel susseguirsi delle diverse edizioni, di presentare le attività STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Math) nella loro forma più divertente e giocosa, quindi alla portata di tutti.

L’evento non è solo per bambini o ragazzi. Per avvicinare le diverse generazioni e facilitare l’inserimento delle tematiche STEAM a scuola, sono in programma diverse attività per gli insegnanti.

La partecipazione ad esposizioni e laboratori è GRATUITA. E’ possibile accedere all’evento solo a seguito di prenotazione obbligatoria tramite EVENTBRITE (da mostrare all’ingresso). Tutti i dettagli sul sito web dreampuzzle.net.

Sabato 15 ottobre alle 11, presso Palazzo Martini, Patrick Gasser, vicedirettore del Museo del Turismo di Merano, interverrà sul tema «Valorizzare la storia del turismo: esempi e riflessioni». Ingresso libero.

La proposta fa parte del Grand Tour 2022, un itinerario di approfondimento e di conoscenza del territorio articolato in cinque incontri, dedicato ad alcuni dei principali temi legati allo sviluppo turistico del Garda: infrastrutture, sostenibilità, comunicazione, cultura. Le cinque conferenze sono ospitate in altrettante località rivierasche. Sabato a Riva del Garda l’ingresso libero, ma è gradita la prenotazione al numero 0365.290411 oppure tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Seguirà la visita al Museo Alto Garda, con la mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina” e la pinacoteca. Il Grand Tour 2022 è organizzato dalla Comunità del Garda con il coordinamento scientifico dell’Università Cattolica di Brescia.

Patrick Gasser, laurea in Storia all’Università di Innsbruck, dal 2015 coordinatore del Touriseum, il Museo provinciale del turismo a Merano, è autore di numerosi contributi dedicati alla storia del turismo, ideatore di diverse mostre al Touriseum, responsabile di marketing e comunicazione. La conferenza è aperta dai saluti istituzionali di Silvia Betta, vicesindaco di Riva del Garda, e dall’introduzione di Giovanni Gregorini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo la relazione di Patrick Gasser, proporrà una sintesi conclusiva il sindaco Cristina Santi, che è anche vicepresidente della Comunità del Garda.

Il Grand Tour è la prima iniziativa promossa dal neonato Otg, l’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda, nato dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Comunità del Garda. Ufficializzato nell’aprile di quest’anno dal rettore Franco Anelli e dalla presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, l’osservatorio si propone come centro di ricerca permanente per sviluppare iniziative, analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico come punto di riferimento tra imprenditori, stakeholder, operatori del settore allo scopo di agevolare la costruzione di una progettualità di ampio respiro e in prospettiva unitaria, immaginando il Garda sempre più inserito in uno scenario di sviluppo internazionale. L’Osservatorio vuole essere uno spazio di approfondimento e di ricerca anche con l’aiuto dell’università, non proponendosi semplicemente come contenitore di informazioni e di dati, ma vero e proprio laboratorio di idee e di riflessioni oltre le divisioni e i confini amministrativi.

 

Sabato 8 ottobre alle 17, presso Palazzo Wimmer (ex Casinò), il Quartetto Indaco si esibirà in “Impressioni da nuovi mondi”, proponendo musiche di Dvořák e Ravel. Ingresso libero.

 

Quello in programma è il sedicesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda, eseguito dal Quartetto Indaco con Eleonora Matsuno al primo violino, Ida Di Vita al secondo violino, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello. 

Il concerto è un omaggio alla diversità e agli esiti inattesi che ne possono scaturire: "Cosa succede - si chiedono e ci chiedono i musicisti - quando ci si confronta con il diverso, con il distante? Se ne può aver sospetto, giudizio, addirittura paura. Ma può anche essere, come accade spesso nel mondo dell'arte, che quando ci si approccia alla diversità con occhio curioso, scevro di giudizio allora ci si accorge quanto il connubio tra ciò che si è e si appreso e l'altro possa dar vita a dei capolavori nuovi, freschi, a musiche ed impressioni mai sentite prima. Il viaggio di Dvorak in America è stato per lui un momento di meraviglia, il confronto con la cultura afroamericana è risultato in un quartetto che ancora oggi è un esempio di ciò che il multiculturalismo può produrre in termini di bellezza ed innovazione. Così come i japonisme intrecciati alle chitarre andaluse di Ravel diventano un manifesto di una nuova voce francese che si erge potente contro il dominio mitteleuropeo di quegli anni. Questi due compositori ci insegnano questo: che forse per contrastare il vuoto reiterato che ci circonda, basta aprire gli occhi sul diverso e farlo nostro: in questa ottica tutto può diventare più ampio dando nuovi orizzonti al futuro e soprattutto nuove prospettive, che magari, rimanendo chiusi nelle nostre piccole case, non avremmo mai potuto vedere". 

Il Quartetto Indaco nasce nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole, grazie all'impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, ed è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione: Paolo Viola dice del quartetto che è formato da “musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani”.

Particolarmente apprezzato dal pubblico per la sua straordinaria comunicativa, il Quartetto Indaco riceve da sempre ottime recensioni dalla critica specializzata che ha definito le sue performance “uno stupefacente spettacolo di fuochi d'artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”. Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali. 

Il Festival Suoni e Sapori del Garda propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2022 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Malcesine, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

Terzo incontro della rassegna Grand Tour 2022, la prima iniziativa del neonato Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (OTG), creato sulla base della collaborazione tra Comunità del Garda e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. L’appuntamento è fissato per Sabato 22 ottobre 2022 – ore 11.00 a Peschiera del Garda, Sottotetto Caserma Artiglieria di Porta Verona. Protagonista GIUSEPPE DE LUCA, professore presso l’Università degli studi di Milano. Il tema dell’incontro: Infrastrutture e turismo. La lunga storia di uno stretto legame. Seguirà per i partecipanti una visita gratuita con guida alle Mura di Peschiera.

Il Grand Tour 2022. Voci sguardi, scenari, si presenta come un itinerario di approfondimento e di conoscenza del territorio articolato in cinque incontri, dedicato ad alcune delle principali tematiche legate allo sviluppo turistico del Garda: infrastrutture, sostenibilità, comunicazione, cultura. Le cinque conferenze saranno ospitate in altrettante località rivierasche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.

L’OTG, ufficializzato nell’aprile di quest’anno dal Magnifico Rettore Franco Anelli e dalla Presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, si propone come centro di ricerca permanente per sviluppare iniziative, analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico come punto di riferimento tra imprenditori, stakeholder, operatori del settore allo scopo di agevolare la costruzione di una progettualità di ampio respiro e in prospettiva unitaria, immaginando il Garda sempre più inserito in uno scenario di sviluppo internazionale. L’Osservatorio vuole essere uno spazio di approfondimento e di ricerca anche con l’aiuto dell’università, non proponendosi semplicemente come contenitore di informazioni e di dati ma vero e proprio laboratorio di idee e di riflessioni oltre le divisioni e i confini amministrativi.

Di particolare rilievo l’appuntamento che vede protagonista Giuseppe De Luca, professore ordinario di Storia economica presso l’Università degli studi di Milano, dove insegna International Financial History e Storia ed evoluzione dei sistemi sanitari e dove ha ricoperto la carica di Prorettore delegato alla didattica dal 2014 al 2018. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia economica e sociale presso l’Università Bocconi di Milano ed è stato visiting professor presso l’Universidad Complutense de Madrid e la Texas Tech University. Le sue ricerche hanno dato luogo a diversi lavori (monografie, articoli in rivista in italiano e in lingua straniera) sul rapporto fra finanza e crescita economica durante l’età moderna e contemporanea, con particolare riguardo al finanziamento delle infrastrutture e dei sistemi sanitari. Si occupa anche della storia della Borsa e del sistema bancario in Italia. Ha diretto diversi progetti e gruppi di ricerca nazionali ed internazionali. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Feltrinelli e del Consiglio direttivo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi, ed è stato presidente della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazione (ASN) 2018-2020 Settore Concorsuale 13/C1 Storia economica. È Fellow della Royal Historical Society di Londra, membro dell’Accademia Ambrosiana, socio dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo, e dell’Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere, Milano.

La partecipazione all'incontro e alla visita guidata è libera e gratuita. È gradita la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0365-290411.

 

Domenica 16 ottobre, a partire dalle 14, la biblioteca comunale sita in Palazzo Morani sarà aperta ai visitatori per presentare novità editoriali e nuovi progetti. Alle 16:30 verrà inoltre inaugurata la nuova sala studio.

Un open day molto ricco quello in programma per domenica prossima a Prevalle, grazie al quale sarà pure possibile scoprire le bellezze di Palazzo Morani che la ospita. Dalle 14 alle 18 si potrà inoltre giocare con il Ludobus, cioè uno speciale minibus attrezzato con oggetti e giochi interamente realizzati con materiale riciclato, una vera e propria ludoteca che permette di giocare in mille modi diversi, anche all'aria aperta. 

Alle 15:30 è previsto un laboratorio per bambini a partire dai 4 anni, con lettura partecipata e attività creative. Seguirà, alle 16:30, l'inaugurazione della nuova sala studio con le opere di Baru Elpitur. Alle 17 merenda per tutti, ma il pomeriggio continuerà ancora per offrire ai presenti una presentazione delle ultime uscite editoriali per tutte le fasce di età.

Nei giorni 8 e 9 ottobre a Padenghe sul Garda verrà svelato il vincitore 2022 del concorso, in un contesto di incontri e presentazioni che renderanno pubbliche le classifiche finali dell’ottava edizione del Festival Giallo Garda.

 

Festival Giallo Garda è pronto per la cerimonia di premiazione finale dell’edizione 2022 del suo Premio Letterario Internazionale, con due giorni di festa dedicati alla cultura e ai libri. Sede dell'evento sarà il West Garda Hotel di Padenghe che accoglierà scrittori, lettori e addetti ai lavori per incontri a tema, presentazioni con gli autori ed eventi di approfondimento.

Nelle scorse settimane Festival Giallo Garda ha iniziato a svelare vincitori e segnalati del 2022. Per i romanzi italiani editi, come finalisti sono stati selezionati (in ordine di titolo): “Acrilico” di Manuela Malchiodi, “Il liceo” di Alessandro Berselli, “Viaggiando incontro alla notte” di Roberto Cattaneo. Il vincitore fra i tre romanzi sarà rivelato solo a Padenghe il 9 ottobre. Le menzioni della categoria comprendono: “Il lupo e la preda” di Franco Mieli, “Il mistero della pittrice ribelle” di Chiara Montani, “In morte di Anita Garibaldi” di Andrea Santucci, “In trappola” di Erica Gibogini, “La calda estate del commissario Casablanca” di Paolo Maggioni, “La morte e il mago” di Marco Castagna, “Lo spirito dell’Excelsior, Delitto al Grand Hotel di Varese” di Roberta Lucato, “Lo strano delitto delle sorelle Bedin” di Chicca Maralfa, “Primo piano interno tre” di Valentina Evangelista e “Testimoni sepolti” di Michele Rondelli. 

Per i romanzi tradotti editi il 1° classificato è “Un colpevole in giuria” di Ruth Burr Sanborn con traduttrice dall’inglese Paola De Camillis Thomas. Come menzionati figurano: “Avevo dieci anni” di Fiona Cummins con traduttore dall’inglese Matteo Camporesi, “Il ponte aereo per Berlino” di Harald Gilbers con traduttrice dal tedesco Angela Ricci, “La gabbia” di Tessa Koller con traduttrice dall’inglese Daniela Di Falco. 

Il premio speciale per gli editi per ragazzi è stato assegnato a “Dieci piccoli gialli 3” di Carlo Barbieri e a “Febe e i gatti ruba storie” di Elisa Campaci. 

Per i romanzi inediti come 1° classificato è stato designato “Gancio Largo” di Ferdinando Salamino e una menzione è stata attribuita a “Devo chiederti scusa” di Dario La Rosa. 

Per quanto riguarda la due giorni, il programma di Festival Giallo Garda 2022 si apre sabato 8 ottobre alle 14 con lo “Spazio Autori”, dedicato a tutti i selezionati che, attraverso singole interviste di 15 minuti, si confronteranno con i diversi moderatori. Dalla stessa ora lo scrittore del romanzo “La Morte e il Mago” Marco Castagna leggerà i tarocchi ai suoi lettori. Alle 18:30 interverranno Letizia Vicidomini e Ciro Pinto, vincitori delle sezioni Editi e Inediti per l’anno 2021, rispettivamente con i romanzi “Il segreto di Lazzaro” e “Mimma”. Alle 19:30 si terrà la cena (euro 30 a persona, con prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). In serata, dalle 21, Aldo Dalla Vecchia, autore di “Diabolik dietro la maschera”, introduce la visione del film “Diabolik” (132 min.): l’evento è a cura del Film Festival del Garda. 

Domenica 9 ottobre alle 9:15 si tiene la lezione a due voci “Tesori ritrovati nel mondo delle scrittrici” a cura della Prof. Alessandra Calanchi di Urbinoir e del Dott. Carlo Zaza, magistrato. Dalle ore 10 Marco Castagna torna a leggere i tarocchi. Alle 11:30 si parla di “Festival diffuso: la Rete Pym, si presenta.”, con un evento dedicato all’unica rete italiana di festival culturali fondata da Elba Book Festival, Festival Giallo Garda e Fiera del Libro di Argonautilus (Sardegna), a cui si sono aggiunti Microfestival delle Storie e Officine Wort.

Alle 12:30 la presentazione di “Giallo in Tour2 – Un vigneto vista lago”, il nuovo Premio Letterario riservato ai racconti. Alle ore 13 è previsto il pranzo (euro 20 a persona, con prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Alle 14:30 inizierà la Cerimonia di Premiazione: la giuria del festival, guidata dal magistrato Carlo Zaza, consegnerà premi e menzioni e svelerà la classifica finale del premio per i romanzi gialli italiani editi. 

Tutti i singoli eventi sono a ingresso gratuito, compresa “Scrittori a matita”, la mostra dei disegni che Marco Petrella ha realizzato in questi anni per il festival e che allieterà le due giornate. Gli eventi di Festival Giallo Garda sono organizzati in collaborazione con Cantina Marsadri di Raffa di Puegnago, Rete Pym, Sistema Bibliotecario del Nord Est Bresciano, Urbinoir, con il patrocinio di La Cassa Rurale, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Provincia Autonoma di Trento, Regione del Veneto, Camera di Commercio di Brescia. 

Per info sull’evento: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 320.1560066 - 030.9907161.

Info su tutte le iniziative dei prossimi mesi sul sito www.festivalgiallogarda.it e su Facebook: https://www.facebook.com/FestivalGialloGarda.

Sabato 22 ottobre, dalle 16 alle 17:30, il museo archeologico MAVS - Fondazione Pietro Simoni (piazza San Bernardino 5) attende i docenti per una giornata di presentazione delle proprie attività.

 

Il Museo Archeologico della Valle Sabbia intende informare i docenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado relativamente alle proposte didattiche pensate per le diverse fasce di età. Dal 2006, infatti, il MAVS ha attivato percorsi didattici e laboratori rivolti specificatamente agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado, finalizzati all’apprendimento delle sezioni espositive del museo, in modo interattivo e partecipato. 

Durante l’open day “Al museo con la scuola” sono previste visite guidate presso la sala romana e quella degli scavi al Lucone di Polpenazze, oltre all'opportunità di soffermarsi a postazioni presso le quali sarà possibile assistere a dimostrazioni relative ad alcuni laboratori didattici. L'iniziativa, in programma dalle 16 alle 17:30 e curata dal servizio didattico del MAVS in collaborazione con le operatrici didattiche de La Melagrana, prevede l’ingresso libero ma con prenotazione consigliata entro la giornata di venerdì 21 ottobre. 

Per maggiori informazioni è possibile contattare il personale del museo, chiamando allo 0365.371474 (lunedì-venerdì, 9:30-12:30) o mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Il museo Archeologico della Valle Sabbia ripropone la rassegna sul medioevo dopo il successo dello scorso anno. Dopo l'apertura di ieri, 11 ottobre, l'appuntamento è per i prossimi due martedì alle 20:45 presso il museo. Conduce le serate Enrico Giustacchini.

 

Musica, teatro, conferenze. Torna la rassegna “Medioevo meraviglioso. L’Età di mezzo come non ve l’hanno mai raccontata”, promossa dal Museo archeologico della Vallesabbia nella sua sede di piazza San Bernardino a Gavardo.

L'incontro di ieri sera aveva come ospite Giuseppe Fusari, già direttore del Museo Diocesano di Brescia, che è intervenuto sul tema “Fede e bellezza. Alla scoperta del canto gregoriano”. La musica medievale esercita un notevole fascino sull’ascoltatore di oggi, anche per la distanza che lo separa da quell’epoca. La serata è riuscita ad avvicinare in maniera suggestiva a quel mondo, grazie anche agli esempi proposti dal vivo dal coro Santa Cecilia, diretto dallo stesso Fusari.

Martedì 18 ottobre sarà invece il turno di “San Galgano, la vera storia della spada nella roccia”, che avrà come relatore Maurizio Calì, fondatore e presidente di “Italia Medievale”. Si potrà ripercorrere la vicenda di Galgano Guidotti, cavaliere senese del XII secolo poi divenuto eremita, della Rotonda che custodisce ancor oggi la celebre spada infissa nella pietra e dell’abbazia, di cui rimangono i resti grandiosi. Una storia ricca di simbolismi e dai risvolti quasi magici, permeata di spiritualità.

L'ultimo appuntamento della serie è previsto per martedì 25 ottobre con “Il formaggio con le pere”. Si tratta di un allestimento scenico di straordinaria suggestione che, ispirato dal libro del medievista Massimo Montanari, racconta l’avventura del cibo nei secoli. L’attore Daniele Squassina, accompagnato dalle musiche eseguite alla chitarra da Maurizio Lovisetti (anche ideatore della pièce) e dalla proiezione di immagini d’epoca, farà compiere al pubblico un viaggio sorprendente tra ricettari antichi, opere letterarie e raccolte proverbiali, a suggerire inattese riflessioni di natura economica e sociale.

L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione, da effettuarsi telefonando al numero 0365.371474 o via mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Venerdì 30 settembre 2022, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, la Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere propone una serie di eventi che costituiscono un’occasione speciale per avvicinarsi all’affascinante mondo delle culture straniere (europee ed extraeuropee) ed entrare in diretto contatto con le persone che si dedicano quotidianamente alla ricerca scientifica. Tali incontri, tenuti da ricercatori con l’ausilio di alcuni studenti della Facoltà, sono aperti a tutti gli interessati, in particolare ai giovani.

Quest’anno i diversi appuntamenti porteranno il pubblico a conoscere ed approfondire alcuni aspetti della lingua e cultura inglese, lingua e cultura cinese, lingua e cultura russa. Gli incontri si terranno in luoghi diversi, all’aperto o al chiuso, e a orari diversi (per dettagli consultare il sito https://brescia.unicatt.it/events-Locandina%20Notte%20dei%20ricercatori%202022.pdf )

 

Presentazione di un “naso elettronico” (in collaborazione con la Facoltà di Matematica e Fisica)

Campus di Mompiano, via Garzetta 48, ore 9-13 (a ripetizione)

Presentazione, in lingua inglese, di un “naso elettronico”, capace di valutare la freschezza dei cibi, e delle sue possibili applicazioni all’industria del cibo.

Workshop: Discovering local (super)food and recipes

Campus di Mompiano, via Garzetta 48, ore 9-13 (a ripetizione)

Le studentesse del profilo “Esperto Linguistico per il Turismo” guideranno il pubblico alla scoperta dei cibi tradizionali locali, delle loro proprietà e benefici sulla salute. Verranno anche illustrati alcuni tour enogastronomici nella provincia. In inglese.

 

Dimostrazione di calligrafia, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università Cattolica

Campus di Mompiano, via Garzetta 48, ore 9 e ore 10:30

Un calligrafo dimostrerà con l'uso dei "quattro tesori dello studio", pennello, inchiostro, acqua e carta, come in Cina la scrittura, lo scrivere i caratteri, sia una forma d'arte, antica e contemporanea.

Esibizione di arti marziali, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università Cattolica

Campus di Mompiano, via Garzetta 48, ore 9 e ore 10:30

Museo Diocesano di Brescia, Via Gasparo da Salò 13, ore 14:30

Le arti marziali sono in Cina parte integrante della cultura. Di origine antica, la loro pratica coinvolge corpo e mente, in una ricerca costante di armonia.

Presentazione di Brescia romana in cinese

Campus di Mompiano, via Garzetta 48, Brescia, ore 9 e ore 10:30

Una presentazione in lingua cinese del sito archeologico della Brescia romana, che ne mette in rilievo sia la bellezza artistica sia il valore culturale, da parte di studenti della Facoltà di Lingue.

Visita guidata in cinese alle opere del Museo Diocesano

Museo Diocesano di Brescia, Via Gasparo da Salò 13, Brescia, ore 16

Un percorso guidato da studenti della Facoltà di Lingue, in lingua cinese, attraverso le sale del museo, con approfondimento artistico e culturale di alcune opere.

 

Mostra fotografica al Museo Diocesano

Museo Diocesano di Brescia, Via Gasparo da Salò, 13, Brescia, pomeriggio

Mostra fotografica “La Cina che non c’è più”, in ricordo di Nazarena Fazzari.

 

Alla scoperta delle Icone russe del Museo Diocesano

Museo Diocesano di Brescia, Via Gasparo da Salò, 13, Brescia, ore 15 e ore 17 (in italiano)

Presentazione e spiegazione, in italiano, della collezione di icone russe esposte nel Museo da parte del prof. Adriano Dell’Asta, docente di lingua, letteratura e cultura russa presso l’Università Cattolica del S. Cuore, che introduce l’incontro con queste parole:

Nel 1918, nel pieno della tragedia che stava distruggendo il suo paese, un grande filosofo russo, pensando al significato delle icone, scrisse: "Il cammino verso la salvezza passa in genere attraverso la catastrofe [...]. Tra le fiamme dell'incendio universale, che distrugge le labili forme della vita visibile, vengono alla luce quelle grandiose rivelazioni dello Spirito di Dio sulla terra che anticipano l'apparizione di una terra nuova". In questi tempi difficili, guardare un'icona è esattamente verificare questa intuizione.

Altri articoli...