Mancano ormai poche ore alla scadenza per la presentazione delle offerte di acquisto per una porzione di area nel grande parcheggio di via Campi Grandi a Prevalle. Il bando è stato ripresentato dall’Amministrazione Comunale verso la fine dell’anno scorso, ma la faccenda della vendita di una parte del grande parcheggio nella zona produttiva del paese tiene banco da oltre due anni.

Da una parte l’Amministrazione, intenzionata a cedere l’area pubblica per esigenze di bilancio, dall’altra oltre dieci aziende che di quel parcheggio hanno bisogno per l’utilizzo dei loro dipendenti e anche per necessità logistiche di alcune di loro che usufruiscono dell’area per carico-scarico e per le manovre di grossi mezzi.

Anche la minoranza nel Consiglio Comunale si è sempre opposta al tentativo di vendita da parte degli amministratori anche perché l’area è stata urbanizzata a seguito di una iniziativa pubblica, un PIP (Piano per gli Insediamenti Produttivi) di circa un quindicennio fa e la dotazione di standard urbanistici era stata calibrata sulla base delle aziende e delle realtà produttive insediate. Vendere una porzione importante del parcheggio, per poi insediarvi ulteriori capannoni, non può che portare ad un peggioramento della funzionalità dei servizi. Questo in sintesi il ragionamento che ha opposto duramente i consiglieri della minoranza alla Giunta Comunale.

L’anno scorso poi, il primo tentativo di vendere l’area fallì poiché anche a seguito del clamore nessuno presentò offerte di acquisto. Ora il provvedimento è stato ripresentato e solo tra qualche giorno si saprà se l’esito sarà diverso. A complicare la vicenda anche un ricorso al TAR presentato dalla decina di aziende insediate nei pressi e che avevano pagato gli oneri per realizzarlo quando il PIP era stato avviato. Le aziende non hanno ritirato il ricorso e, qualora questo fosse accolto, gli eventuali acquirenti – e anche il comune – potrebbero andare incontro ad un contenzioso serio e complesso.

La minoranza, schierata con le aziende, si opporrà con tutti i mezzi al bando, considerandolo «la riedizione di un maldestro tentativo di far cassa in modo semplice da parte dell’Amministrazione. Amministrazione governata da una maggioranza che ha sprecato un patrimonio non da poco per ovviare all’incapacità di accedere a bandi ed altre opportunità di ottenere finanziamenti e contributi al pari da altre amministrazioni locali. È già stata presentata una interrogazione che chiede un confronto e cercherà di far cambiare idea agli amministratori in consiglio comunale».

L’Amministrazione, per parte sua, ha sempre dichiarato che il parcheggio è sotto utilizzato e che i soldi servono per finanziare opere e interventi pubblici, anche se non hanno precisato quali. Tra qualche giorno, aperte le eventuali offerte presentate, se ne saprà di più. 

Paolo Catterina