La polizia locale valsabbina ha individuato un autocarro rubato che viaggiava con targa contraffatta fra Gavardo e Paitone e, insieme ai carabinieri di Nuvolento, ha potuto restituire il mezzo al legittimo proprietario.

 

Ci è voluta una settimana circa di indagini, ma alla fine gli agenti ne sono venuti a capo e hanno brillantemente risolto il caso. Tutto inizia con la sensazione che un autocarro in transito sul territorio di Gavardo abbia qualcosa che non quadra e non circoli con targa propria. Viene messa in atto un'intensa attività di osservazione, abbinata a raccolta di immagini e a ricerche sul territorio. In poco tempo si riesce a individuare l'autocarro, scoprendo che ne era stato denunciato il furto, e si risale all'origine delle targhe, che appartenevano a un altro mezzo ed erano state rubate circa un anno fa.

Le pattuglie intanto sono in stato di allerta per monitorare il mezzo dalle targhe contraffatte, ma per qualche giorno non lo vedono circolare. La svolta avviene il giorno di Pasqua, quando l'autocarro dalla targa falsa viene rintracciato nel territorio di Paitone. Con l'aiuto dei carabinieri di Nuvolento, competenti per territorio, gli agenti contattano il proprietario derubato, residente a Brescia, e gli danno la lieta notizia, la miglior sorpresa pasquale che potesse arrivargli.

L'uomo raggiunge la pattuglia sul posto e si vede restituire subito l'autocarro. Le targhe contraffatte vengono invece sequestrate dalla polizia locale che nel frattempo continua a indagare per risalire a chi stava utilizzando il mezzo che da qualche giorno si aggirava per Gavardo.

Giovanna Gamba