Cronaca

Da oggi, martedì 31 ottobre, alle ore 14.00 viene chiuso il Passo Crocedomini solamente dal lato Valtrompia e Valle Sabbia. Le avverse condizioni meteorologiche rendono pregiudizievole la sicurezza veicolare e la pubblica incolumità nei tratti.

• della SPB SP BS 345 "DELLE TRE VALLI" DALLA PROGR.VA KM. 51+400 (LOC.TÀ CALVE DEI ZOCCHI) ALLA PROGR.VA KM. 65+000 (LOC.TÀ PASSO CROCE DOMINI)

• della SP BS 669 "DEL PASSO CROCEDOMINI" DALLA PROGR.VA KM. 23+000 ALLA PROGR.VA KM. 30+350 (LOC.TÀ PASSO CROCEDOMINI).

Lo rende noto la Provincia di Brescia.

 

Tragedia di ferragosto. E' stato dato intorno alle 02:20 di notte l’allarme alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, da parte degli amici dell’acquascooterista dichiarato in un primo momento disperso, che non vedendolo rientrare in porto come programmato, hanno richiesto soccorso telefonicamente.

Accertato, quindi, il mancato rientro, la Guardia Costiera del Lago di Garda, che coordina i soccorsi sul bacino lacuale, impiegava la Motovedetta CP 862, munita di strumentazione di ricerca notturna, nonché, tramite la Sala Operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona, richiedeva alla medesima e otteneva l’impiego di un battello pneumatico dei VVF di Bardolino per eseguire una perlustrazione più sottocosta.

Intorno alle 4.00 del mattino, gli amici del malcapitato, messisi anche loro alla ricerca dell’amico, individuavano, vicino a punta Gro del Comune di Sirmione, la moto d’acqua semiaffondata.

Giunto quindi il battello dei vigili del fuoco sul punto di rinvenimento della moto d’acqua e circoscritta ancor di più l’area di ricerca, i vigili del fuoco riuscivano a trovare il corpo dell’acquascooterista (che indossava il giubbotto di salvataggio) ancora in galleggiamento ma privo di vita e poco distante dalla medesima moto d’acqua.

Recuperato a bordo dell’Unità dei Vigili del Fuoco, veniva trasportato nel vicino sorgitore di Peschiera, ove il medico intervenuto ne dichiarava il decesso.

Avvisato il Magistrato della Procura della Repubblica di Brescia, competente per territorio in quanto l’incidente si è verificato nelle acque del Comune di Sirmione, la salma è stata trasferita presso il nosocomio di Desenzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con le attività investigative, tese alla ricostruzione della dinamica dell’evento luttuoso, affidate alla Guardia Costiera intervenuta.

In corso le operazioni di recupero della moto d’acqua a cura dei Volontari del Garda, sotto la supervisione della Guardia Costiera presente alle operazioni e per le successive verifiche del caso.

Si rammenta, infine, che la navigazione notturna per le moto d’acqua è vietata.

 

 

 

In mattinata intorno alle 9.30 le pattuglie della polizia locale della Valle Sabbia sono intervenute nel territorio di Lavenone sulla strada provinciale 237, in via Nazionale e nello specifico nei pressi dell'intersezione con il parcheggio del CPF 80. Nell’incidente sono rimasti coinvolti 2 veicoli: una moto e un'autovettura Renault Clio. In tutto tre le persone coinvolte, tutte e tre ferite e trasportate presso il pronto soccorso. E’ intervenuto anche l’elicottero.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica sembra che motociclista che proveniva da Vestone in direzione di Idro stesse sorpassando la fila di macchine quando un'autovettura che lo precedeva, una Renault Clio, ha svoltato per entrare nel parcheggio a sinistra del CPF 80. E’ avvenuto quindi l'impatto laterale tra la moto e la macchina. La moto poi ha proseguito la marcia contromano ed è uscita sul pezzo di terreno adiacente alla strada. Alla guida del motociclo c'era un ragazzo del 95 residente a Chieve e una passeggera del 97 anch'essa residente a Chieve, mentre alla guida dell'autovettura vi era un 53enne. La strada è rimasta in un primo momento chiusa in entrambi i sensi di marcia fino all'arrivo della pattuglia della Polizia locale e dopo i primi rilievi è stata aperta in entrambi i sensi di marcia; ci sono stati quindi dei disagi iniziali per la viabilità che poi è stata ripristinata.

Dal 17 giugno al 17 settembre il personale del Corpo delle Capitanerie – Guardia Costiera è stato impegnato, a livello nazionale, nell'Operazione Mare Sicuro 2023. 

Gli obiettivi assegnati e le attività condotte dal personale del Corpo sono state focalizzate sulla vigilanza circa la corretta fruizione degli ambiti demaniali e degli spazi marittimi, in modo da promuovere la cultura del mare e della sicurezza della navigazione. La tutela dell'ambiente marino, costiero e, per la Regione Veneto, lagunare è stato un altro obiettivo di rilievo dell'operazione, anche in considerazione della necessità che le attività di fruizione dei litorali avvengano in modo, quanto più possibile, sostenibile. 

Nell'ambito della Direzione Marittima del Veneto, le linee di attività sono state sviluppate di concerto con le amministrazioni locali, al fine di consentire l'ordinata e sicura ripartenza di tutte le attività marittime, turistiche e no. In quest'ottica i Comandi dipendenti dalla Direzione Marittima di Venezia – Chioggia, Jesolo, Caorle ed il Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda – hanno messo in campo 280 militari e 25 mezzi navali, per un totale di 837 missioni, 16.686 miglia nautiche e circa 7.000 km percorsi. L'attività è stata espletata nell'intero ambito di giurisdizione della Direzione marittima del Veneto, che ricomprende anche gli ambiti lacustri delle provincie di Brescia e Trento, su un totale di 298 km. di costa (di cui 140 km. lungo il litorale marittimo e 158 km. lungo le sponde del lago di Garda) ed è stata strutturata in due fasi successive. La prima fase è stata svolta in coordinamento con le altre Forze di Polizia operanti sul territorio ed è stata rivolta alla sensibilizzazione sulle principali norme e regole per una fruizione consapevole e sicura del mare e delle spiagge, in armonia con le vigenti disposizioni governative in materia di emergenza epidemiologica, in favore della cittadinanza e di tutti operatori interessati all'esercizio delle attività correlate alla stagione balneare. Durante la seconda fase, più propriamente “operativa”, l’attività è stata pianificata ponendo particolare attenzione ai periodi considerati di maggiore potenziale criticità rispetto all’affluenza di turisti/bagnanti (giorni del week-end, settimana della festività di Ferragosto, giornate coincidenti con festività locali): con l’impiego delle 25 unità navali dipendenti e di pattuglie terrestri si è provveduto, quindi, a monitorare e vigilare sulla sicurezza dei bagnanti e delle attività turistico/diportistiche.

In particolare, l'attività di controllo alle unità da diporto si è svolta di pari passo con l'iniziativa ministeriale "Bollino Blu 2023", garantendo una maggiore efficacia nell'azione di controllo delle unità e, nello stesso tempo, una maggior tutela della sicurezza della navigazione, ottenendo ottimi risultati sia in termini numerici che di apprezzamento da parte degli "utenti del mare". Quale attività complementare a Mare Sicuro 2023, durante il periodo estivo, è stata svolta anche una operazione complessa di polizia a livello regionale in materia di tutela della risorsa ittica sotto il coordinamento del 9° Centro Regionale di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Venezia. L'operazione ha avuto come obiettivi generali il contrasto alla pesca illegale e il controllo del commercio di prodotti ittici lungo l'intera filiera (grande distribuzione e dettaglio), prestando particolare attenzione alla tutela dei consumatori. 

Al termine dell'operazione, i risultati dell'attività svolta la Guardia Costiera del Veneto possono essere ritenuti soddisfacenti, anche grazie alla fattiva collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Va tuttavia evidenziato un incremento significativo delle attività di soccorso coordinate, 153, con un aumento del 21%, a fronte di un più basso numero di persone soccorse, 232 (-9%), in parte dovuto all'aumentata presenza di turisti e bagnanti sui litorali di giurisdizione ed in parte dovuta al permanere di comportamenti negligenti o imprudenti quali l'eccessiva velocità e la poca attenzione nella verifica dell’efficienza delle unità da diporto prima delle uscite. Per prevenire tali situazioni, a fronte di un andamento sostanzialmente costante dei controlli (9.939 per l'anno in corso) si è avuto un aumento dell'attività sanzionatoria (5% con 695 sanzioni amministrative), mirata soprattutto a reprimere la navigazione sotto costa e nelle aree vietate previo monitoraggio e raccolta di elementi di intelligence. Il quadro generale evidenzia ancor di più come sia necessario proseguire con una costante attività di sensibilizzazione sulla cultura del mare e della sicurezza soprattutto tra i più giovani. In quest'ottica la Direzione Marittima di Venezia, fin dalle prossime settimane, proseguirà il percorso di analisi dell'esperienza e dei dati acquisiti durante la stagione 2023 per intensificare il necessario confronto con le categorie interessate al fine di migliorare ulteriormente l'efficacia dell'azione preventiva e di controllo.

 

 

 

Le pattuglie hanno fatto controlli straordinari lavorando dalle 20 alle 3 di notte con 13 agenti. Il servizio è stato voluto e finanziato da Regione Lombardia.

Cinque pattuglie con etilometro e una con tre agenti su un'auto civetta: è il bilancio del dispiegamento di forze operato dall'aggregazione di polizia locale della Valle Sabbia del comandante Fabio Vallini che ha percorso le strade del territorio con l'intento di prevenire sinistri e contrastare soprattutto la guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti.

Sono stati fermati e controllati 730 conducenti di altrettanti veicoli, tra i quali solo 4 sono risultati positivi all'alcol test, un numero confortante rispetto a taluni eccessi rilevati in passate occasioni. Le patenti ritirate per diversi tipi di infrazione (oltre alla guida sotto effetto di alcol, anche velocità e guida con il telefono in mano) sono state 5; due i verbali per ubriachezza, uno per uso di stupefacenti e due amministrativi per consumo di alcolici.

Le persone segnalate alla Prefettura perché in possesso di sostanze stupefacenti sono 4, identificate in tre luoghi diversi ovvero Gavardo, Roè Volciano e Idro. Le persone in stato di ubriachezza stavano consumando alcol in un parco di Gavardo. Gli automobilisti cui è stata ritirata la patente per guida sotto effetto di sostanze alcoliche sono tutti uomini e risiedono a Vestone, Bione, Roè Volciano e Villanuova; tra loro anche un neopatentato.

 

Ieri pomeriggio la galleria lungo la Ss 45bis in territorio di Prevalle era nuovamente allagata. Lo stesso era successo dopo l'acquazzone di venerdì scorso. Per fortuna questa volta la normale viabilità è stata ripristinata abbastanza in fretta.

 

Ancora un allagamento improvviso nella galleria di Prevalle, già chiusa al traffico nel tardo pomeriggio di venerdì scorso. Ieri due scrosci importanti subito dopo l'ora di pranzo hanno provocato lo stesso problema.

Per fortuna questa volta sono entrate subito in funzione le pompe e nel gito di poco la circolazione ha potuto riprendere senza eccessivi disagi per gli automobilisti. Sul posto si era subito recata la polizia locale di Prevalle e Paitone per gestire il traffico e coordinarsi con i responsabili di tratta dell'Anas.

È stata inaugurata nei giorni scorsi la rotatoria sulla SP 116 in località Scaiola, opera cofinanziata da Regione Lombardia con uno stanziamento di 500.000 euro.

I lavori erano iniziati la scorsa primavera e si erano protratti per l'intera estate con l'obiettivo di trarre notevoli benefici per la viabilità e la sicurezza stradale. All'inaugurazione era presente, tra gli altri, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi. 

"Si tratta - ha dichiarato Terzi - di un'opera molto importante per il territorio di Nuvolera: collega il centro abitato della località Scaiola con l'ex Gardesana Occidentale. I benefici sono molteplici, tra cui l'eliminazione del vecchio e pericoloso incrocio. Si efficienta anche lo smistamento del traffico da e per il lago. La nuova rotatoria, inoltre, consente di limitare la velocità dei mezzi in transito e quindi di aumentare la sicurezza stradale, mantenendo comunque una buona fluidificazione della viabilità".

Provincia spazzata da vento, grandine e pioggia. Momenti anche di paura in varie località dalla montagna, alla pianura, dalla città alle valli. Ovunque danni, cartelli divelti, alberi abbattuti dalla furia della tempesta. Non si contano le auto danneggiate dalla grandine e le piante anche ad alto fusto letteralmente sradicate. In Vallesabbia una violenta grandinata ha colpito diversi paesi. Le fotografie si riferiscono a Montichiari e a Bagolino, ma anche Rezzato, la Valtenesi, la città stessa e molti altri paesi sono stati letteralmente in balia del maltempo. Danni ingenti ovunque. Solo nei prossimi giorni sarà possibile quantificarli.

Fine settimana di intensi controlli stradali per la polizia locale della Valle Sabbia: 10 patenti ritirate e 58 sorpassi contestati, più altre contestazioni di vario tipo.

Da tempo giungevano al comando valsabbino segnalazioni di singoli cittadini, ma anche di amministrazioni comunali, circa il mancato rispetto delle regole lungo alcune direttrici della valle, soprattutto in alcuni tratti pericolosi lungo i quali molti automobilisti sfrecciano a velocità elevate o si permettono sorpassi azzardati. Con l'arrivo della bella stagione, e il conseguente incremento del movimento anche turistico, c'era inoltre un maggiore rischio di incidenti, pertanto gli agenti hanno monitorato le strade più pericolose con più pattuglie nel corso dell'intero weekend.

Le violazioni del limite di velocità sono state 34, una delle quali era di entità tale da prevedere la sospensione della patente. Per quanto riguarda i sorpassi, pare che gli automobilisti non si siano fatti mancare niente: c'è chi è stato sorpreso a sorpassare nei pressi di un incrocio, chi in presenza di passaggi pedonali, chi in curva o in zone particolarmente pericolose. Alla fine sono state contate 58 contestazioni ad altrettanti conducenti; per 10 di loro, inoltre, l'infrazione era così grave da far scattare la sospensione della patente. Tra le altre violazioni riscontrate, un veicolo viaggiava senza assicurazione e 15 non erano stati sottoposti alla revisione periodica, due invece non si sono fermati all'alt, ma sono stati inseguiti e individuati poco dopo. 

"La nota positiva - sottolinea il comandante Fabio Vallini - è che sulle strade controllate non si è verificato nessun incidente, il che conferma la validità di questa scelta e ci porta ad affermare che la modalità di controllo capillare appena messa in atto sarà sicuramente estesa lungo tutto il corso dell'estate. Agli automobilisti e a tutti gli utenti della strada si rinnova ancora una volta l'invito alla prudenza".

E’ probabilmente scivolato e si è infortunato ad un arto rimanendo dolorante fermo sugli scogli sottostanti le grotte di Catullo, una persona i cui amici, che erano con lui, hanno richiesto l’intervento del 118.

Verificata la posizione su costa, non accessibile per i sanitari dell’autoambulanza prontamente giunta sul litorale di Sirmione, la Sala Operativa del 118 ha contattato la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che ha subito inviato in zona la Motovedetta CP 703, già in pattugliamento nel basso lago, la quale, giunta dopo pochi minuti sul posto ha verificato l’impossibilità di potersi avvicinare per il basso fondale all’infortunato, facendo, pertanto, intervenire in area il GC A58 e il RESCUERUNNER GC L026, particolare moto d’acqua in forza al nucleo gardesano, che può operare su bassi fondali e scogliere affioranti.

L’operazione MEDEVAC - così si definisce l’evacuazione medica in gergo nautico – è stata regolarmente eseguita senza particolari problemi con la predetta moto d’acqua e due guardiacoste che hanno imbarcato l’infortunato poi trasferito sulla costa ove ad attenderlo v’erano i sanitari del 118, che l’hanno poi preso in cura e trasferito presso il nosocomio di Desenzano per le successive cure del caso.

Ad oggi sono 144 i soccorsi coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, molti dei quali – circa il 35% - svolti anche dalle altre forze concorrenti (Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Bardolino, Salò e Riva del Garda – Polizia di Stato con le Squadre Acque Interne di Peschiera e di Riva del Garda – Guardia di Finanza di Salò – Polizia Provinciale di Brescia – Idroambulanze della CRI di Bardolino e Desenzano – e le varie associazioni di volontariato presenti sul lago) cui è opportuno far giungere un plauso, da parte del Comando della Guardia Costiera, per la sempre pronta disponibilità ed immediata risposta agli interventi di soccorso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'incidente è avvenuto questa mattina alla rotonda per Pavone. Non ci sarebbero feriti gravi, ma è intervenuta comunque un'ambulanza dei volontari di Vestone per prestare soccorso a chi era a terra.

Un gruppo di ciclisti di Bedizzole stava percorrendo la strada in territorio di Sabbio nei pressi della rotonda per la frazione di Pavone, quando uno del gruppo si è scontrato con un Punto, guidata da una donna del paese, ed è rovinato a terra. Il ferito è un atleta residente a Mazzano che è stato prontamente soccorso e non sarebbe in gravi condizioni. La dinamica del sinistro è ora al vaglio della polizia locale valsabbina.

Nella prima mattinata di oggi, 12 giugno, un'automobilista ha tamponato un motoveicolo sbalzando a terra il conducente. Ricoverato a Gavardo, l'uomo non sarebbe in gravi condizioni. Traffico bloccato e disagi per chi andava al lavoro.

L'incidente si è verificato lungo la Sp. 78, la strada che collega Calvagese della Riviera a Bedizzole e poi prosegue per Lonato del Garda. Sono circa le 7 quando B.F., 27enne residente a Prevalle, viaggia sulla sua autovettura nel tratto denominato via Petrarca, vicino alla rotonda di Mocasina. La ragazza non si accorge di un rallentamento, andando quindi a tamponare violentemente T.M., 49enne residente a Vobarno, che viaggia sulla sua moto nella stessa direzione.

L'urto è violentissimo, tanto che la motocicletta è stata parzialmente investita dalla parte anteriore dell'autovettura. Ad avere la peggio, come sempre in questi casi, è il motociclista che viene soccorso dall'automedica giunta da Gavardo e dall'ambulanza dei volontari di Nuvolento. L'uomo viene trasportato al pronto soccorso di Gavardo dove i sanitari confermano la prima impressione dei soccorritori e lo dichiarano in condizioni non gravi, anche se per la prognosi bisogna aspettare la fine degli accertamenti. La conducente dell'automobile è invece incolume, anche se molto spaventata.

Sul posto arrivano immediatamente gli agenti del servizio intercomunale della polizia locale di Calvagese e Muscoline, per i rilievi e per occuparsi del traffico, particolarmente problematico visto che si tratta dell'ora in cui tutti si muovono per andare al lavoro. Sopraggiungono anche i Vigili del Fuoco da Salò per mettere in sicurezza la scena del sinistro. Le ripercussioni sul traffico sono state pesanti, anche tenuto conto del fatto che il luogo dell'impatto si trova su un'arteria stradale principale di collegamento tra vari paesi della zona.

 

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