Cultura

Il 10 e 11 ottobre 2020 si chiude la sesta edizione del Festival Giallo Garda.  Conto alla rovescia per scoprire il vincitore del Premio Letterario. L’hotel West Garda di Padenghe sul Garda (Brescia), in collaborazione con la Cantina Marsadri – Libreria Bacco di Raffa di Puegnago del Garda, ospiterà la Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario e del Contest Fotografico #IORESTOACASA

SEZIONE ROMANZI EDITI FINALISTI

 

(in ordine alfabetico, l'ordine di classifica sarà svelato durante la Cerimonia di Premiazione)

 

Il margine della notte – Ferdinando Salamino        

 

L'arte sconosciuta del volo  - Enrico Fovanna

 

Q.B. - Matteo Colombo                                                                                                                                                                                                        
MENZIONE ROMANZI EDITI

 

Controcanto – Sonia Sacrato          
Cous cous blues  – Dario La Rosa

 

Echi del silenzio – Chuah Guat Eng  

 

Grado nell'ombra – Andrea Nagele        
Il Club dei Pescatori del fiume inesistente -  Alberto Zella 

 

L'antiquario del Garegnano – Paola Varalli     

 

La ballata del Re di Pietra  – Fabrizio Borgio                                     

 

Le Tigri e l'Agnello – Antonio Forni

 

L'inverno dentro- Claudio Benazzoli   

 

Panamericana  – Franco Amato  

 

Rose bianche sull'acqua – Erica Gibogini

 

ATTESTATO D' ONORE  ROMANZI EDITI (viene concesso a chi, in un concorso, è giudicato meritevole di lode pur non conseguendo nessun premio in palio)

 

Flavia's end  - Claudia Aloisi            

 

La gemma del Cardinale De' Medici – Patrizia Debicke

 

33 indagini per Sarti Antonio– Loriano Macchiavelli

 

Padania Blues – Nadia Busato               

 

SEZIONE ROMANZI INEDITI

 

Primo ex-equo

 

Blu Oltremare – Salvo Di Caro

 

La pazienza della formica – Marina Bertamoni

 

MENZIONE

 

Sono solo coincidenze -  Domenico Carpagnano

 

SEZIONE E-BOOK

 

MENZIONE

 

 Vasco l'investigacane - Aldo Dalla Vecchia

 

CONTEST FOTOGRAFICO #IORESTOACASA

 

1° class. Nicola Magaletti

 

2°class. Aldo Dalla Vecchia

 

3°class. Giovanni Crispino

 

PROGRAMMA CERIMONIA

 

Si apre sabato 10 ottobre:

 

alle ore 14:00  Saluto del Presidente. a seguire “Spazio Autori”, durante il quale sarà possibile incontrare a tu per tu i concorrenti finalisti e menzionati del Premio Letterario (Romanzi editi e Romanzi inediti ed e-book) godendo delle degustazioni offerte dal Festival.

alle ore 19:00 Barbara Baraldi, madrina della sesta edizione del Festival, incontra i lettori e presenta il nuovo libro “Sentenza artificiale” Chiarelettere

 

alle ore 20.00 Cena presso West Garda Hotel, Padenghe sul Garda.

Prosegue domenica 11 ottobre:

alle ore 9:15 ritrovo all’hotel e partenza per visita guidata a Padenghe sul Garda, in collaborazione con “Arte con noi”. La passeggiata sarà gratuita con prenotazione obbligatoria.

 

alle ore 11:30 “Lezione a due voci”: presentazione del libro “Il giallo” (Giazira scritture) di Carlo Zaza Magistrato con Alessandra Calanchi - Urbinoir

 

alle ore 13:00 pranzo presso il ristorante del West Garda Hotel

 

alle ore 15:00 cerimonia di Premiazione dei vincitori 2020 con Barbara Baraldi

alle ore 16:30 saluti e arrivederci al 2021 con la settima edizione del Festival Giallo Garda.

 Gli eventi sono a ingresso libero, degustazioni gratuite.

 

Cena e pranzo prenotazione obbligatoria.

 

Nonostante le difficoltà legate all’organizzazione di eventi pubblici che l’emergenza sanitaria rende più difficoltosi al fine di garantire la sicurezza degli spettatori, il Comune di Roè Volciano non ha voluto rinunciare all’appuntamento, giunto ormai alla sua quarta edizione, con la musica da camera “Settembre d’Archi” e alla presenza dei prestigiosi nomi degli strumentisti che da anni ci onorano con la loro presenza.

Il 13 settembre alle ore 21.00, nella prestigiosa e splendida  cornice della Parrocchia di San Pietro in Vincoli, si terrà un concerto alla presenza del Trio di Lovere, composto dal violinista M° Glauco Bertagnin, dalla violista Silvia Bontempi e dal violoncellista M° Marco Perini.

Il programma di sala prevede l’esecuzione di brani del compositore Luigi Boccherini, Joseph Haydn e un immancabile omaggio a Ludwig van Beethoven nel duecentocinquantenario dalla nascita.

Agli spettatori, sempre numerosi in questo appuntamento annuale, chiediamo di recarsi al concerto con un certo anticipo, per consentire lo svolgimento ordinato delle operazioni di triage e consentendo così l’inizio puntuale del concerto. In caso di ritardo, l’accesso sarà consentito solo al termine della prima esecuzione prevista dal programma.

-       Al violino Glauco Bertagnin, grande strumentista con al suo attivo premi in Concorsi e riconoscimenti in importanti Rassegne. Ha suonato con orchestre quali  I Cameristi Lombardi, l’Orchestra Castelfranco Veneto, l’Orchestra da Camera e la Stabile G. Donizetti  di Bergamo. Dal 1980 è 1° violino del “I Solisti Veneti ” con i quali ha preso parte a concerti per i più importanti  Festivals e ha suonato in rinomate sale da concerto da Salisburgo al Lincoln Center  di New York, passando per il Coliseo di Buenos – Aires e, naturalmente, il Teatro alla Scala di Milano.

-       Alla viola: Silvia Bontempi: ha cominciato lo studio del violino con il M° Premoli presso il Conservatorio di Darfo Boario Terme,  dove si è diplomata nel 1997 sotto la guida del M° Raffaello Negri e nel 2006, consegue la Laurea di II livello in Discipline musicali sotto la guida dei Maestri F. Bardazzi e A.Valentino.. Collabora con numerose orchestre quali la Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini, Orchestra Teatro Regio di Parma, Orchestra Sinfonica della Fondazione Arena di Verona.

-       al violoncello Marco Perini,  musicista d’eccezione, è stato tra i fondatori dell’orchestra “Arturo Toscanini” di Parma di cui è stato primo violoncello solista, ruolo ricoperto anche  in altri complessi fra i quali, l’Accademia “I Filarmonici”, i “Virtuosi Italiani, “I Solisti di Cremona”,  ottenendo consensi di pubblico e di critica in tutto il mondo. E’ stato membro per quindici anni del Nuovo Klaviertrio, complesso con il quale ha tenuto centinaia di concerti in prestigiose sale di tutto il mondo e successivamente del Trio Faurè.

PROGRAMMA DI SALA:

 

Luigi Boccherini : Trio n.4 (Allegro-Andantino – Allegro assai)

 

Joseph Haydn: I Divertimento , n.53 (Moderato – Minuetto e Trio – Finale)

 

Ludwig van Beethoven . Trio op.3 (Allegro con brio-Andante-Allegretto-Adagio-Minuetto e trio-Finale Allegro)

 

 

Sabato 5 settembre alle ore 19.30 all’Aurum di Pescara, il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri assegnerà l’XI Premio del Vittoriale. La cerimonia di premiazione si svolgerà nell’ambito della Festa della Rivoluzione, calendario di eventi organizzati a Pescara, dal 2 all’8 settembre, in occasione del centenario della Carta del Carnaro.

In ricordo e a onore della passione dannunziana per la cinematografia, segno della visionarietà del poeta nei confronti di un’arte all’epoca nascente, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani assegna il proprio premio annuale a Sergio Castellitto, eccellenza del cinema italiano, cui andrà il celebre cavallo blu di Mimmo Paladino con la motivazione: "Per il suo perfettissimo lavoro di attore e regista, e per avere reso magnificamente sullo schermo la figura di Gabriele d'Annunzio."

Il riconoscimento intende infatti rendere omaggio anche all’interpretazione che Castellitto ha offerto della “vita inimitabile” di d’Annunzio nel film Il cattivo poeta, di Gianluca Jodice, nelle sale dal prossimo 5 novembre. Alla cerimonia di assegnazione del Premio farà seguito, alle 20.30, la presentazione in anteprima di alcune immagini del film, alla presenza dello stesso Sergio Castellitto. 

 

Così il Presidente Giordano Bruno Guerri, a motivazione della scelta: “L’11 era il numero più amato da Gabriele d’Annunzio, e sono felice che l’XI Premio del Vittoriale sia stato assegnato a Sergio Castellitto, un uomo di cultura, prima che un attore, capace di rappresentare tutte le sfumature del carattere italiano e della nostra complessa storia recente.” Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale finora assegnato a: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti e Marco Bellocchio. Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale, completato quest’anno con la pavimentazione in marmo rosso veronese, secondo il desiderio di Gabriele d’Annunzio.

 

 

 

Una risposta di alta vita: è quanto dice di aspettarsi Gabriele d’Annunzio nella prosa autobiografica Il secondo amante di Lucrezia Buti, conservata nella raccolta Le faville del maglio. E una risposta vitale è quella che arriva ora dal Vittoriale degli Italiani, in un anno che quanto mai prima ne ha provato la capacità di reagire a sfide nuove e inaspettate. 

Il monumento alla “vita inimitabile” del Poeta reagisce dunque mantenendo fede, di fronte al proprio pubblico affezionato, alla tradizione della festa settembrina, che sabato 26 settembre dalle ore 17.00 alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Presidente del Consiglio regionale della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, dell'Assessore all'Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, del Sindaco della Città di Pescara Carlo Masci e dell’Assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco della Città di Siracusa Benedetto Fabio Granata, darà il via a un nuovo, ricco calendario di attività, inaugurando nuove esposizioni e accogliendo nuovi doni.

Primi fra tutti, quelli dell’artista Ugo Riva, di cui già il Vittoriale conserva alcune opere: a queste si andranno ad aggiungere ora il gruppo scultoreo Chric e Nei sogni di Luce Aida, realizzati appositamente dall’artista e che troveranno casa nel Museo L’Automobile è Femmina.

 

Sarà invece il MAS a ospitare Daccapo, esposizione degli artisti Ugo Riva, Nicola Nannini, Simone Pasini e Pierantonio Tanzola curata da Giordano Bruno Guerri e realizzata con il contributo di Besharat Art. La mostra, visitabile fino al 22 marzo 2021, rappresenta un ritorno, appunto “daccapo”, al saper fare nella scultura e nella pittura, ma anche all’amicizia e alla solidarietà tra artisti, nuovamente protagonisti della loro stessa opera. Le opere, in un numero limitato, volutamente perché tutte hanno bisogno di spazio per essere intuite e capite, sono profondamente diverse: le unisce la relazione di ciascun artista con il Vittoriale e le sue suggestioni, con Gabriele d’Annunzio e il suo messaggio di bellezza. È il luogo, dunque, a unire le quattro poetiche poste in dialogo tra loro in un percorso ideato da Ugo Riva e che vede le opere di Pasini, una di faccia all’altra, seguite da quelle di Nannini e di Tanzola, tutte in corsa verso la scultura di Riva: un percorso espositivo che si interroga sul passato, sul qui e ora, sul futuro delle nostre presenze.

 

Giungerà poi a Villa Mirabella, dove sarà ospitata fino all’1 marzo 2021, Tempora Vatis dell’artista contemporaneo Andrea Chisesi. La mostra esporrà 68 tra bozzetti, disegni e opere su tela che raccontano la vita di d’Annunzio, originando dalla scoperta di alcune pagine di giornale risalenti al 1920 sulle pareti dello studio dell’artista, un hotel dell’Ottocento. Completa il percorso la “Stanza segreta”: installazione “a luci rosse” costituita da piccole porte, dietro ciascuna delle quali si celerà una fusione su carta dedicata ai riti amorosi del Poeta e visibile solo attraverso il buco della serratura. Il catalogo della mostra, prodotto da Materiarte con testi di Giordano Bruno Guerri e della curatrice Marcella Damigella, sarà disponibile anche in versione digitale, scaricabile sul proprio smartphone.  

Ancora, nuove e significative donazioni: da Un sogno di Gabriele D’Annunzio: Uno SVA sorvola Miyajima (Giappone), quadro del pittore giapponese Satoshi Dobara, alla Medaglia d’Oro appartenuta al Marinaio Gino Montipò, “il filibustiere del Carnaro”, come lo soprannominò d’Annunzio per i suoi numerosi e provvidenziali interventi durante l’impresa di Buccari, donato dalla nipote Margherita Montipò. Infine, la bandiera tricolore di Buccari custodita finora dall’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

 

A concludere la giornata di festa, la presentazione delle sciarpe del Vittoriale realizzate da Squadra Atlantica, azienda artigianale i cui prodotti, veri e propri pezzi di design, sono progettati come testimonianze e veicoli di narrazione storica.

 

Così il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri: Non occorre spiegare a cosa diamo “Una risposta di alta vita”. Reagiamo da forti alla sciagura che ci affligge, portiano a termine i progetti avviati e ne iniziamo di nuovi. Festeggeremo altri doni e soprattutto il futuro, dando avvio ai lavori che annuncio qui. L’Esedra e Piazzetta dalmata, oltre alla facciata della Prioria, verranno riportate all’antico splendore grazie a un investimento generoso e accorto della Regione Lombardia, come già l’ingresso monumentale e il viale d’ingresso: potrete già vedere i primi risultati. Inoltre, grazie a un bando vittorioso della Fondazione Cariplo, avvieremo i lavori per la trasformazione del Casseretto, la casa dell’architetto Maroni, in un museo a lui dedicato. La presenza di ospiti illustri - dalle Alpi alla Sicilia passando per l'amato Abruzzo - conferma l'importanza del Vittoriale nella vita del nostro Paese. Questa è la nostra risposta di alta vita. 

 

Così il Maestro Ugo Riva: DACCAPO è la presa di coscienza che qualcosa si è lacerato dentro e fuori di noi. La terra non ci sopporta più e lo grida a gran voce. Le diseguaglianze tra ricchi e poveri aumentano a dismisura. Gli ideali e i sogni sono materia da Facebook. L’arte è iperproduzione senza etica ed estetica nella speranza di diventare “brand”. Daccapo sono dieci opere che cercano di ricucire questo taglio. Ci riportano alla bellezza, alla capacità del saper fare, allo stupore degli occhi, al sommovimento dell’anima. Daccapo sono quattro amici intellettuali che tornano a decidere di come e per cosa stare assieme senza intermediari altri.  Daccapo è un segno di vita e speranza. Un invito a cambiare strada per tornare su quella maestra quella che lascia il segno nella storia e sta scolpita a caratteri cubitali sul timpano dell’entrata del Vittoriale: “IO HO QUELLO CHE HO DONATO”. DACCAPO ASSIEME CON RISPETTO GIOIA E QUALITÀ.

 

 

Mercoledì 9 settembre alle 20:30 nel duomo vecchio di Brescia il maestro Riccardo Chailly dirigerà la messa da Requiem di Verdi in memoria delle vittime della pandemia.

 

Il maestro dirigerà l’orchestra del Teatro alla Scala, il coro preparato da Bruno Casoni e i solisti Krassimira Stoyanova, Elīna Garanča, Francesco Meli e René Pape. La serata concluderà il ciclo di tre concerti dedicati alle vittime della pandemia da Covid-19, dopo i due che si sono tenuti nel Duomo di Milano e nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. L’evento è realizzato in collaborazione con il Teatro alla Scala, il Comune di Brescia, Fondazione del Teatro Grande di Brescia e la Diocesi di Brescia, con il sostegno di Banca Intesa San Paolo.

In Duomo saranno invitati i rappresentanti delle categorie che maggiormente hanno contribuito a garantire i servizi essenziali nei mesi del lockdown: per questo motivo non saranno disponibili posti per la cittadinanza. Il concerto sarà trasmesso in diretta sull’emittente Teletutto, al fine di consentirne la fruizione a chiunque fosse interessato.

A questo momento di raccoglimento spirituale parteciperanno il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e il Vescovo di Brescia, Mons. Pierantonio Tremolada.

Il titolo della mostra: "Tre autori,tra figurazione e astrazione". L’artista Giuseppe Bravi, gavardese d’adozione da diversi anni, espone a Brescia presso le sale del MOCA di Palazzo Martinengo Colleoni, insieme a Riccardo Pezzoli ed Osvaldo Vezzoli.

La mostra nasce da un’idea del critico d’arte Prof. Mauro Corradini che, già nei primi anni ‘70 recensisce i tre artisti e li segue poi, a periodi alterni, sino ad oggi.

L’esposizione vuole essere una sintesi di quasi 50 anni di attività dei tre autori. Da sempre l’arte travalica, quasi con urgenza, i periodi bui della storia diventando rifugio intimo e sicuro e allo stesso tempo apertura e, di conseguenza, patrimonio collettivo. Dato il particolare momento, è questa un’esposizione coraggiosa che si accompagna al bisogno di interlocutori e all’esigenza di condividere bellezza ed emozioni.

Palazzo Martinengo Colleoni, Via Moretto 78, Brescia.

-Dal 4 al 27 settembre 2020- Inaugurazione venerdì 4 settembre ore 17.30

-Apertura dal giovedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19. Domenica dalle ore 15 alle ore 19.

 

 

 

Venerdì 18 settembre alle 21, presso la spiaggia delle Muse, gli insegnanti della scuola civica di musica si esibiranno per la cittadinanza, una modalità originale e coinvolgente per salutare l’inizio dei nuovi corsi di musica. Ingresso gratuito.

 

Spiaggia delle Muse, è tempo di rock! La Scuola Civica di Musica di Sirmione torna ad esibirsi con il concerto della Syrma Teachers’ Band, il gruppo musicale composto dai sette insegnanti di “strumenti moderni” della Scuola Civica di Musica di Sirmione.

Silvia Bertaiola e Denise Dimé alla voce, Stefano Freddi alle tastiere, Riccardo Dolci e Marco Grasselli alle chitarre, Andrea Pinamonte al basso e Diego Zenato alla batteria ci trasporteranno in una serata carica ed emozionante, con un programma musicale all’insegna del pop e del rock, con cover di grandi successi internazionali.

Il concerto, pensato e dedicato alla cittadinanza sirmionese, vuole essere uno slancio verso il “ritrovarsi” grazie il linguaggio universale della musica, segnando anche la ripresa delle attività didattiche e musicali della Scuola Civica di Musica di Sirmione.

Per info su corsi e orari www.musicasirmione.it.

Chi sono i “Du Fantasm” della Rocca d'Anfo? Andando a ritroso nei secoli, si tratta di due uffciali napoleonici, ovvero un Capitano e unTenente che, come narra un'antica leggenda, si sfdarono a duello proprio nella Rocca perl'amore della splendida Jole, fno a soccombere entrambi. I fantasmi dei due sventurati amanti, che da allora gravitano intorno alla Rocca, sarannoimpersonati da Charlie Cinelli e Cristiano Mondini in occasione del Concert Show di sabato 12settembre (ore 18.30) organizzato da Comunità Montana Valle Sabbia e Valle Sabbia Solidale eper il quale l'artista bresciano ha composto l'omonima canzone “Du Fantasm”.“L'obiettivo è promuovere la Rocca d'Anfo non soltanto sotto il proflo storico, culturale,architettonico e paesaggistico, ma anche in una nuova chiave legata all'intrattenimento. Abbiamoormai da alcuni anni uno stretto rapporto con Charlie, che per l'occasione collabora con noi nellapromozione turistica dell'intera Valle Sabbia e della Rocca, che con la sua storia ultra centenariaha ancora molto da “raccontare” ai visitatori più curiosi” afferma Giovanmaria Flocchini,Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia.L'evento si svolgerà presso la Batteria dello Statuto. L'ingresso è gratuito, ma è necessarioprenotarsi presso l'Agenzia del Turismo (375 6221121), in modo tale da contingentare gli accessie garantire il rispetto di tutte le normative anti Covid. In caso di mal tempo, l'evento saràposticipato a domenica 13 settembre.

“L’isolo che c’è” è il concerto di musica italiana organizzato per venerdì 11 settembre alle 20:45 nel luogo di incontro per eccellenza delle passate generazioni gavardesi. Ingresso su prenotazione telefonando in biblioteca al numero 0365.377562 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

L’Isolo di Gavardo, un lembo di verde tra il fiume Chiese e il Naviglio, era in passato luogo di vita quotidiana dei gavardesi, soprattutto delle donne che vi andavano a lavare i panni, mentre oggi fatica a ritrovare le sue potenzialità aggregative. Il concerto in programma è uno dei modi pensati dall’amministrazione comunale per una piena riqualificazione che riporti l’Isolo a essere luogo vissuto e di ritrovo per la comunità. A chiusura delle iniziative estive all'aperto è stata dunque scelta questa sede, tanto amata dai gavardesi, come segno di rinascita dopo l’emergenza covid.

Il concerto di venerdì 11 settembre si intilola “L’Isolo che c’è. Viaggio attraverso la musica d’autore italiana” e vede Andrea Ragnoli al pianoforte ed elettronica, mentre Andrea Butturini, terzo classificato a The Voice of Italy, sarà voce ed elettronica.

Per accedere all’Isolo si passerà da vicolo Beveraggio. I posti sono 50 e su prenotazione, secondo la normativa vigente di prevenzione. In caso di maltempo l’evento si terrà al Teatro Salone Pio XI, via Mangano 8. E’ prevista la diretta facebook su Area63 Gavardo.

Straordinario concerto ieri sera sotto le volte del Duomo di Salò. "Note di memoria" ha voluto essere un omaggio al ricordo delle vittime della pandemia e allo stesso tempo un "grazie" per quanti si sono impegnati in un difficile periodo e in particolare il personale sanitario. L'iniziativa è stata voluta dal sindaco Gianpiero Cipani e della giunta con la direzione artistica del maestro Roberto Codazzi. Protagonisti il coro e gli ottoni della Cappella musicale pontificia Sistina, direttore monsignor Marcos Pavan, con la partecipazione di Teofil Milenkovic, giovane violista di Frosinone. Sono state eseguite musiche di Bach, Vivaldi e altri. Ha introdotto la serata l'assessore Anna Bianchini.

Nati per Leggere (NpL) e Nati per la Musica (NpM) sono due programmi per la salute e il benessere dei bambini e delle famiglie promossi dall'Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino e sono attivi su tutto il territorio nazionale.

Il Sistema Bibliotecario Brescia est (che ha sede a Rezzato) propone, nell’ambito degli obiettivi di NpL e NpM, nuovo progetto dedicato ai bambini in età prescolare (0-6 anni) e alle loro famiglie portando nelle ventitré biblioteche associate una serie di iniziative di promozione della lettura e della musica che saranno gestite e realizzate da professionisti specializzati.

Lettura e musica aiutano il bambino a sviluppare proprie capacità di ascolto e osservazione, ad accrescere immaginazione e creatività, ad aumentare le capacità di concentrazione e attenzione e ad esercitare la memoria. Si tratta di pre-requisiti che sosterranno i bambini durante la fase dell’apprendimento scolastico e più in generale nell’acquisizione e nello sviluppo di abilità e di capacità che li faranno essere, da adulti, cittadini più consapevoli, più informati, più attivi. Vivere la lettura e la musica tra le braccia di mamma e papà è davvero un modo per crescere con brio.

Il progetto, dal titolo Crescendo con brio, ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Brescia, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Brescia, dell’ASST Garda, dei Comitati regionali di Nati per Leggere e di Nati per la Musica ed è svolto in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, con l’ATS Brescia e con la Rete Bibliotecaria Bresciana. L’organizzazione è a cura della Cooperativa Tempo Libero di Brescia.

 

Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione eventi sull’home page del sito internet del Comune di Rezzato (www.comune.rezzato.bs.it) e sulla pagina facebook del Sistema (https://www.facebook.com/sistemabresciaest) e, in formato cartaceo, nelle biblioteche con alcuni suggerimenti e consigli di lettura per approfondire questi temi.

 

 

Dopo la ripresa avvenuta nei mesi estivi, che hanno registrato un entusiastico ritorno di visitatori, il Vittoriale degli Italiani si prepara ad aprire a una nuova stagione di eventi autunnali.

Così, dopo l’inaugurazione che lo scorso 4 luglio ne ha svelato la nuova veste in marmo rosso di Verona, realizzata grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, l’anfiteatro del Vittoriale si conferma ora a tutti gli effetti come il palcoscenico attivo e di valore che d’Annunzio auspicava per la propria dimora: domenica 6 settembre, alle ore 21, il Parlaggio tornerà infatti a ospitare l’Ensemble I Pomeriggi Musicali di Milano. Va, pensiero… è il titolo del programma che sarà affidato alla direzione di Jacopo Brusa, per sottolineare l’omaggio in apertura di serata a Verdi con il celebre coro dall’opera Nabucco trascritto per ensemble di fiati, cui faranno seguito due pagine per lo stesso organico orchestrale di due autori pressoché contemporanei del grande operista italiano, Charles Gounod (Petite Symphonie) e Antonin Dvorák (Serenata in Re minore op. 44). L’accesso alla serata sarà consentito fino a esaurimento dei posti disponibili: la prenotazione è dunque consigliata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La serata vuole farsi inoltre nuovamente occasione, per il pubblico affezionato che è da sempre partecipe delle iniziative del Vittoriale, di sostenere la Fondazione in uno dei suoi obiettivi più longevi e fondanti: le donazioni raccolte mediante l’ingresso a offerta libera andranno infatti a sostenere il restauro della facciata della Prioria, la casa del Poeta, progetto che rappresenta un ulteriore passo in avanti nel completamento dell’opera di ‘Riconquista’, così come è stato rinominato il programma di restauro avviato dal Presidente Giordano Bruno Guerri che vedrà entro il 2021, centenario della dimora dannunziana, la riapertura totale dei suoi spazi. Spazi che saranno accessibili liberamente nella stessa serata del 6 settembre, quando il Parco del Vittoriale rimarrà aperto fino alla mezzanotte con ingresso gratuito a partire dalle ore 20.15, consentendo così, grazie alla speciale e suggestiva illuminazione esterna, la visita al Museo d’Annunzio Segreto, L’Automobile è femmina, alla Nave Puglia e al MAS.

 

Così il Presidente Giordano Bruno Guerri: “’Pianse ed amò per tutti’, scrisse d’Annunzio nella poesia in onore del grande compositore. A loro, e a tutti gli amanti della musica e del Vittoriale, vogliamo dedicare questo splendido concerto nel Parlaggio rinato.”

Di seguito il programma della serata:

 

Va, pensiero…

 

Giuseppe Verdi (1813-1901)

 

Sinfonia dall’opera Nabucco nella riduzione per strumenti a fiato di Patrick Clements

 


Charles Gounod (1818-1893)

 

Petite Symphonie per strumenti a fiato

 

 

 

Antonin Dvořák (1841-1904)   

 

Serenata in Re minore op.44

 

Ensemble I Pomeriggi Musicali

 

direttore Jacopo Brusa

 

 

Altri articoli...