Società

Ieri, 20 gennaio, nella chiesa parrocchiale di Calvagese numerosi comandi di polizia locale della zona hanno celebrato la propria festa in occasione di San Sebastiano Martire, loro patrono. Alla fine della cerimonia, un momento conviviale ha suggellato i buoni rapporti tra comandi vicini, nel segno della collaborazione reciproca.

La santa messa è stata celebrata alle 18 dal parroco don Aurelio, il quale nell’omelia ha voluto pubblicamente ringraziare le Polizie Locali per il prezioso servizio reso alle comunità. Le sue parole hanno sottolineato il ruolo degli agenti che non vanno visti come i vigili che fanno le multe, bensì come coloro che svolgono un servizio di totale aiuto e vicinanza alla popolazione, di supporto alle varie realtà territoriali, di sostegno e orientamento in passaggi difficili nella vita delle comunità locali.

Durante la funzione sono stati inoltre ricordati i colleghi mancati nell'ultimo anno: Alessandra, Alessandro, Gino, Ivan, Sara. La celebrazione è stata animata con canti da un coro allestito e diretto da Dario, agente di Prevalle, e dall’ex collega Valerio. Dopo la cerimonia, don Aurelio ha benedetto come di consueto i mezzi di servizio. È seguito infine un momento conviviale, utile a rafforzare i legami di amicizia tra i vari operatori appartenenti ai diversi Comandi.  

I Comandi presenti all'iniziativa erano quelli di Calvagese, Muscoline, Polpenazze, Prevalle, Paitone, Serle, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Rezzato, Castenedolo, Lumezzane e Vallio Terme. I sindaci, impegnati nell’incontro a Brescia con il presidente Mattarella, hanno comunque dimostrato la loro vicinanza inviando propri rappresentanti: per il comune di Calvagese l’assessore Antonella Cominelli, per il comune di Muscoline la consigliera Elisa Seminario e per il comune di Polpenazze il vice-sindaco Luca Benedetti Luca.

Il Presidente dell’associazione provinciale Polizia Locale Alessio Moladori, impegnato in cerimonie organizzate in altre località della Provincia, ha voluto comunque mandare un messaggio per ringraziare tutta la Polizia Locale per il lavoro svolto con costanza, passione e impegno.

A San Felice del Benaco si avvicinano i festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate. Primo appuntamento in programma sarà la celebrazione della messa nella giornata del patrono, martedì 17 gennaio alle 17 in santuario.

Al santuario del Carmine di San Felice del Benaco c’è attesa per i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, eremita e asceta egiziano, patrono degli allevatori e protettore degli animali domestici. Martedì 17 gennaio, il giorno in cui ricorre il ricordo del santo, alle 17, si svolgerà la celebrazione eucaristica in memoria della consacrazione del santuario, avvenuta il 17 gennaio 1482 ad opera del vescovo Giorgio Vink. 

Domenica 22 gennaio alle 11, nella sala del pellegrino a fianco della chiesa, i docenti universitari Pietro Brogiolo, presidente di ASAR Garda (Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda), e Barbara Scala saranno relatori della conferenza sulla storia del Santuario dal titolo “Il convento di Santa Maria della Cisterna: dalle origini alla rifondazione degli anni Cinquanta”. Alla fine del XVIII secolo, a seguito di un decreto della Serenissima Repubblica di Venezia, a cui era soggetta la zona, i frati avevano infatti dovuto abbandonare il luogo. Il convento, caduto in disuso, fu quasi demolito e solo nel 1952, grazie ai padri carmelitani, il centro di preghiera tornò a nuova vita dopo quasi due secoli di abbandono. 

Domenica 29 gennaio, ultimo giorno di celebrazione, al termine della santa messa delle 10, nel piazzale antistante la chiesa si terrà la benedizione degli animali domestici. A seguire, come da programma, ci saranno la parata con cavalli (ore 11.30), un concerto di musica folk (dalle 12.45) e una dimostrazione cinofila (ore 14). 

«L’intento di queste giornate è quello di mandare un messaggio forte e chiaro – ha spiegato padre Simone Gamberoni, rettore del santuario – ovvero che l’uomo non è il dominatore della creazione, ma deve essere inserito in forma armonica al suo interno insieme a tutte le altre creature. Purtroppo è stata fraintesa la concezione dell’essere umano come centro dell’universo andando oltre, come se l'uomo avesse il diritto di dettare ogni tipo di legge, anche contro la natura, fino a compromettere lo stesso ecosistema. Per questo vogliamo pregare insieme, rimettere al centro della nostra attenzione grandi figure come Sant’Antonio Abate, che ha vissuto in prima persona l’armonia all’interno della creazione, e vivere questo momento sia in chiave intellettuale che devozionale, affinché l’uomo riscopra la sua appartenenza a un mondo di cui non è padrone, ma servitore. Se l’uomo tornerà a servire l’ecosistema, ci sarà la possibilità per una sopravvivenza armonica dell’uomo con le altre specie. Se non ci sarà questo passo, purtroppo, il mondo probabilmente andrà avanti, perché si è ricostituito tante volte, ma ci troveremo di fronte a scenari sempre più problematici e sempre più preoccupanti». 

Tutti gli eventi in programma sono patrocinati dal Comune di San Felice del Benaco. 

 

"Civicamente giovani" è il titolo di un progetto che prenderà il via in questi giorni con sede in Valle Sabbia a Roè Volciano. Ne parleremo questa settimana nel corso della trasmissione Primo piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora.

Protagonisti Alberto Zambelli dell'Unione nazionale sottufficiali e Sergio Musesti del Nucleo paracadutisti Salò. Si tratta di una serie di incontri, un corso vero e proprio, per formare giovani tra i 14 e i vent'anni in grado di sostenere e aiutare le forze dell'ordine in caso di emergenza o di calamità naturale.

Per iscrizioni consultare la pagina Facebook di "Civicamentegiovani". Appuntamento alle 08:00 e alle 12:30 su Radio 51 e su WWw.51news.it.

 

Sabato 21 gennaio i riparatori volontari del Repair Cafè vi aspettano per provare ad aggiustare insieme gli oggetti che non funzionano più, riducendo i rifiuti e dando nuova vita alle cose. L’evento si tiene presso il FabLab Valle Sabbia di Villanuova sul Clisi, in via Casette C.B.O. 28 (dietro l’Italmark) dalle 14 alle 18. La partecipazione è libera e gratuita.

La proposta è aperta a tutti e gli interessati sono invitati a portare con sé un oggetto rotto, ad esempio piccoli elettrodomestici, giocattoli, vestiti, computer, biciclette, da riparare poi insieme agli "esperti riparatori". La riparazione verrà operata in diretta, con spiegazioni passo passo delle varie fasi e commenti o consigli dei volontari, così che i cittadini possano eventualmente diventare autonomi se si presentasse loro un'altra occasione.

Nel 2023 l'appuntamento con il Repair Cafè diventa bimestrale e le date programmate - dopo quella di sabato 21 gennaio - sono le seguenti: 18 marzo, 20 maggio, 15 luglio, 16 settembre, 18 novembre.

Per maggiori informazioni visitare il sito fablabvallesabbia.it. Per organizzare al meglio la giornata, è gradita la prenotazione, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicando l’oggetto che si porterà per la riparazione. L'accesso è comunque aperto a tutti.

Alle 18, a conclusione dell'esperienza, aperitivo per i presenti.

È stato pubblicato il bando ordinario di Servizio Civile Universale 2022. La notizia, oltre sul sito del Dipartimento www.serviziocivile.gov.it, è presente sul sito www.scanci.it.

Gli interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. La domanda va presentata entro il giorno 10 Febbraio 2023 alle ore 14,00.

Il comune di Nuvolento offre a tre giovani l'opportunità di partecipare ad un progetto di Servizio Civile:

📍n. 1 volontario nel settore Assistenza

📍n. 1 volontario nel settore Patrimonio storico, artistico e culturale

📍n. 1 volontario nel settore Patrimonio ambientale e riqualificazione urbana

Il servizio civile è rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti, prevede un impegno di circa 25 ore settimanali per un anno.

Offre:

- un contributo economico

- un percorso di orientamneto al lavoro

- la certificazione delle competenze

E' possibile candidarsi ad un solo progertto in un solo ente.

https://www.comune.nuvolento.bs.it/.../12119/pagsistema.html

Venerdì 6 gennaio a partire dalle 16 il centro storico di Desenzano sarà invaso dalle protagoniste di una simpatica parata di befane sui trampoli per il divertimento di tutti.

L'allegra, chiassosa e coloratissima sfilata percorrerà le vie del centro il pomeriggio del giorno dell'epifania. Le befane sui trampoli distribuiranno dolci e caramelle ai bambini e metteranno in scena uno spettacolo magico e coloratissimo per grandi e piccini. Si tratta di uno spettacolo attivo sempre in movimento, da seguire per le strade così da non perdersi nessun momento della performance. Le befane saranno accompagnate da un giovane apprendista stregone che allieterà lo spettacolo con una colonna sonora a tema.

Grandissima partecipazione, nel primo pomeriggio di lunedì 16 gennaio, alla cerimonia di posa delle pietre d’inciampo del Comune di Riva del Garda. La cerimonia, causa la pioggia, si è tenuta in forma parziale: è stata posata, infatti, solo la prima delle otto pietre d’inciampo di Riva del Garda, quella in memoria di Remo Ballardini, in viale Roma dove lavorava.

Le altre saranno posate a breve: in viale Carducci per Eugenio Impera, in viale Pernici per Antonio Gambaretto, in viale Martiri del 28 Giugno per Enrico Meroni e Augusto Betta, in viale Pernici per Gastone Franchetti e via del Marocco per Vincenzo Cicala e Antonio Bosco. I primi sei sono “Martiri del 28 giugno 1944”, ovvero componenti della Resistenza trentina che furono giustiziati sommariamente nel corso di una feroce operazione di polizia condotta dai tedeschi contro il movimento di Resistenza trentino. Gli ultimi due sono un deportato nel Lager di Mauthausen, Vincenzo Cicala, e un membro della Resistenza, Antonio Bosco, disertore della Flack (antiaerea nazista). 

Alla cerimonia hanno preso parte per il Comune di Riva del Garda il sindaco Cristina Santi e parte della giunta municipale, il segretario generale reggente Anna Cattoi e una rappresentanza del consiglio comunale con il presidente Salvatore Mamone; per il Museo Alto Garda il direttore Matteo Rapanà; per l’Anpi il direttivo della sezione Alto Garda e Ledro con il presidente Gianantonio Pfleger e il presidente della sezione Trentino Mario Cossali. Presenti anche Gunter Demnig, l’artista tedesco che ha ideato le pietre d’inciampo, e per la Provincia autonoma di Trento l’assessore alla cultura Mirko Bisesti. E ancora, numerosi sindaci e amministratori dell’Alto Garda, di altre zone del Trentino e gli ex sindaci di Riva del Garda Adalberto Mosaner, Claudio Molinari e Enzo Bassetti. Presente anche Michele Toniaccini, sindaco di Deruta, il paese in provincia di Perugia dove nacque Vincenzo Cicala, cui è dedicata una delle pietre d’inciampo. 

Come ha spiegato il direttore del Mag Matteo Rapanà, le pietre d’inciampo del Comune di Riva del Garda sono l’esito di un processo di partecipazione chiamato “Bilancio partecipato”, con il quale la cittadinanza ha potuto proporre interventi e iniziative di interesse collettivo, che sono state poi sottoposte a una votazione online. Nel 2018 il progetto più apprezzato è stato quello delle pietre d’inciampo, proposto dalla sezione locale dell'Anpi da un’idea di Tiziano Grottolo. Il progetto “Posa di pietre di inciampo nel territorio comunale di Riva del Garda” è stato coordinato dal Museo Alto Garda in collaborazione con l’Anpi Alto Garda e Ledro e con il Laboratorio di Storia di Rovereto, ente che dal 1989 si occupa di temi legati alla storia contemporanea del territorio trentino. La ricerca, condotta da Novella Volani, ha permesso di individuare i nominativi delle persone a cui, secondo il protocollo stabilito da Gunter Demnig, è possibile dedicare le pietre d’inciampo e i luoghi in cui posizionarle. 

«È importante per la nostra comunità ricordare i fatti della Resistenza - ha dichiarato il sindaco Cristina Santi - perché è importante ricordare le persone e i fatti storici a cui dobbiamo la democrazia e la libertà. Questa iniziativa è un doveroso atto di memoria rivolto alle persone che subirono le discriminazioni e la violenza insensata del nazismo, ai loro familiari e a tutti noi. In particolare alle giovani generazioni: proprio i ragazzi e le ragazze, infatti, è bene possano riflettere sull’importanza di avere cura della democrazia e della libertà, di difenderle e tutelarle, perché sono una conquista preziosa che è costata, solo un’ottantina di anni fa, tanto dolore e grandi sofferenze, quando non la vita, a molti loro coetanei».

«Proprio oggi inauguriamo un programma importante - ha aggiunto l’assessore provinciale Mirko Bisesti - dedicato alla memoria delle atrocità del secolo scorso, del secondo conflitto mondiale e della Shoah, che vedrà testimonianze di alcuni degli ultimi superstiti di queste immani tragedie. Momenti come questi sono fondamentali per ricordare e per diffondere maggiore consapevolezza, soprattutto nelle giovani generazioni. Lo scorso anno sono stato con i giovani trentini nel viaggio del ‘Treno della memoria’, ad Auschwitz-Birkenau: un’esperienza che ci ha davvero toccato tutti da vicino. E vedere qui, a questa cerimonia, alcuni bambini e ragazzi è forse la cosa più bella della giornata, è questo il messaggio di speranza per un futuro di pace che dobbiamo costruire tutti insieme». 

Quindi la parola è passata al presidente dell’Anpi locale: «La memoria rischia di scomparire - ha sottolineato Gianantonio Pflegern- e quando nel 2018 Tiziano Grottolo propose di presentare il progetto pietre d' inciampo per il bilancio partecipato del Comune di Riva del Garda, il direttivo accolse con convinzione la proposta, poi votata e scelta dai cittadini. Oggi non è l'ultimo capitolo del progetto: in base alle regole sulle pietre d’inciampo, quelle che poseremo riguarderanno solo i Martiri, per i combattenti si provvederà molto presto a posare qualche cosa di simile in modo che anche loro vengano ricordati». 

La cerimonia si è conclusa con la posa nella pavimentazione, da parte dello stesso Gunter Demnig, della pietra d’inciampo che ricorda Remo Ballardini, nei pressi del luogo dove lavorava al momento dell’arresto.

Riceviamo e pubblichiamo un intervento promosso da Michele Peruzzi e Leonardo Dibiase Prati, universitari desenzanesi che frequentano quotidianamente le sale studio della biblioteca e hanno deciso di far sentire la loro voce in merito alla decisione del Comune di trasformare in parcheggio a pagamento l'area di sosta davanti a Villa Brunati, sede della biblioteca.

 

Gli studenti della biblioteca di Villa Brunati dicono un no forte e chiaro al parcheggio a pagamento. In pochi giorni la petizione online dei giovani desenzanesi contro il parcheggio a pagamento ha raggiunto oltre 500 firme. Il malumore è nell’aria: “Speculare sul diritto allo studio e alla cultura non è accettabile”, queste le parole degli studenti.

La petizione è stata promossa dagli studenti che utilizzano le aule studio della biblioteca: "Come studenti non siamo contrari all’istituzione di nuove aree di sosta a pagamento che portino introiti da reinvestire in servizi ed opere per la comunità. Probabilmente, però, l'amministrazione comunale nel prendere questa decisione non ha considerato il numero di studenti che utilizzano il parcheggio per accedere alle aule studio e di conseguenza non ha ritenuto opportuno interpellarci". Gli studenti si troveranno di fronte a un bivio: pagare il parcheggio o rinunciare alla fruizione degli spazi offerti dalla biblioteca. "La messa a pagamento del parcheggio di Villa Brunati renderà molto difficile trovare stalli gratuiti nelle vicinanze della biblioteca che possano essere utilizzati da noi studenti, considerando che già ora i parcheggi gratuiti nei pressi sono limitati”.

A capitanare l’iniziativa condivisa da tutti i giovani fruitori della biblioteca sono Leonardo Dibiase Prati, studente di giurisprudenza, e Michele Peruzzi, studente magistrale in neuroscienze: “In queste settimane di sessione di esami l'amministrazione comunale invece di ampliare gli spazi di studio riduce la possibilità di accesso a tanti studenti. E la biblioteca di Villa Brunati è l’unico luogo pubblico di studio disponibile a Desenzano, non esistono alternative”. Cosa chiedono gli studenti a gran voce? Un confronto per una soluzione che permetta ai giovani di continuare a fruire liberamente della biblioteca: “Se servono soldi si possono trovare in altro modo, non a scapito di chi non lavora e sta investendo attraverso lo studio nel suo futuro e nel futuro della collettività. Attendiamo fiduciosi una risposta rapida dall'amministrazione comunale".

Michele Peruzzi, Leonardo Dibiase Prati

A conclusione della sua esperienza nel consiglio di Regione Lombardia, Massardi sottolinea la propria assiduità nel lavorare per il territorio bresciano: 100% presenze in aula a Milano.

“In questi cinque anni - sottolinea il consigliere - il mio impegno in Regione per il Bresciano è stato al 100%, nessuna assenza. Sono orgoglioso di essere stato l’unico ad aver raggiunto questo traguardo”. In consiglio Massardi è stato vicecapogruppo della Lega, vicepresidente della Commissione Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi, membro della Commissione Affari istituzionali e della Commissione speciale Montagna. 

“Nel corso dei 5 anni sono stato al servizio del mio territorio, il Bresciano, con una presenza costante nell’istituzione: 100% di presenze in consiglio regionale e nelle sedute di commissione e 222 atti presentati (111 mozioni, 64 ordini del giorno, 34 proposte di legge e 13 interrogazioni), contribuendo alla realizzazione di importanti progetti per il bene dei cittadini e di tutti i territori. Sono convinto di aver onorato al meglio con impegno e dedizione il mandato affidatomi dagli elettorali nel 2018, un compito affrontato seriamente per far crescere e mantenere la Lombardia un modello di efficienza europeo in campo sociale ed economico” conclude Massardi.

Diego Prandini, sindaco di Casto e presidente di Vallesabbia solidale è l'ospite della settimana a Radio 51. Una settimana dedicata a conoscere meglio i servizi e gli obiettivi della società interamente partecipata della Comunità montana di Valle Sabbia. Non mancherà un focus dedicato all'energia e alla sostenibilità in Valle e nel Comune di Casto in particolare. Vi aspettiamo da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12:30 con Maria Paola Pasini e Marcello Mora

Domenica 15 gennaio alle 16, presso il teatro dell'oratorio di Barghe, il gruppo musical Vobarno presenterà il musical che è giunto alla sua tredicesima rappresentazione. L'evento si svolge in collaborazione con la parrocchia San Giorgio di Barghe.
 
Si tratta dell'ultima tappa della tournée che ha portato il gruppo a esibirsi in numerosi teatri della provincia e non solo fra i confini valsabbini: da Prevalle a Bagnolo Mella, da Travagliato a Montirone fino a Brescia e poi ancora a Salò, Agnosine, Muscoline e Rezzato. Il Gruppo Musical Vobarno ha messo in scena "Dancin' Queen" per la prima volta nel settembre 2021, in occasione della festa patronale della Madonna della Rocca, e da allora non si è più fermato, con repliche più o meno a cadenza mensile in diversi oratori e teatri.
 
La trama narra di Sofia, una ragazza di vent'anni la quale vive su un'isola greca con la madre che gestisce un albergo. La ragazza sta per sposare un giovane del posto e avrebbe il forte desiderio di essere accompagnata all'altare da suo padre, solo che nessuno sa chi sia il genitore. Risolverà il problema il ritrovamento di un diario che vent'anni prima apparteneva alla madre...
 
Per informazioni o collaborazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

Proseguono gli appuntamenti del Festival del canto della stella nel bresciano, la dodicesima notte. Prossimo appuntamento sabato 7 gennaio a Casto, nella frazione di Famea presso il sagrato della Chiesa.

"Alcuni Magi giunsero da Oriente", questo il titolo del recital di Luciano Bertoli con musiche del corpo musicale autonomo di Casto. Protagonisti i cantori della stella di Comero, Anfo, Crone, Pertica bassa e Pompegnino. Orario d'incontro le 16:30.

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