Cronaca

Rischio incendi di bosco. Il vento di questi giorni, la mancanza di pioggia determinano un maggior rischio di roghi boschivi. Ad esempio oggi la strada provinciale SP 38 "Tremosine-Tignale" dal km 12.650 (caseificio di Tremosine) al km 18.100 è stata chiusa per consentire proprio le operazioni di spegnimento di un rogo già partito nella notte. 

 

Ieri mattina il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi ha incontrato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, in visita al polo vaccinale di via Morelli. Ne sono nate alcune richieste urgenti, considerando lo stato di emergenza del nostro territorio.

 

Innanzi tutto, Alghisi ha chiesto a Fontana di potenziare la campagna vaccinale in tutto il territorio bresciano, che da settimane registra un aumento costante e considerevole di nuovi contagi. L'auspicio è che a Brescia e provincia venga presto istituita una zona rossa, considerando che il numero di positivi su centomila abitanti è vicino a seicento e, contestualmente, vengano aumentate le dosi di vaccino somministrate ai bresciani.

È necessario inoltre migliorare il sistema di notifica degli appuntamenti, che negli ultimi giorni ha causato difficoltà significative, soprattutto per lo scarso preavviso dato ai vaccinandi. Il presidente Alghisi ha anche chiesto a Fontana di razionalizzare meglio l'assegnazione della sede di somministrazione del vaccino, favorendone il più possibile la prossimità al Comune di residenza. In questo modo si semplificherebbero notevolemente le operazioni di spostamento, soprattutto per le persone anziane e per i disabili. Infine, Alghisi ha nuovamente offerto al governatore Fontana la disponibilità dei sindaci bresciani, che possono essere attori fondamentali nella gestione ottimale della campagna vaccinale anti Covid-19.

Nelle foto, alcuni momenti della visita

 

In A/21, nel territorio del Comune di Bagnolo Mella, una pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Montichiari ha fermato un veicolo con targa Ucraina effettuante un trasporto internazionale di persone tra Spagna ed Ucraina.

Al controllo, veniva accertato che lo stesso anziché trasportare persone, stava effettuando un trasporto di merci in conto terzi internazionale tra paesi non UE violando gli accordi intercorsi tra gli Stati aderenti.

In particolare il mezzo non trasportava persone bensì  moltissimi pacchi non solo sistemati nel  vano bagagli, ma anche all’interno dell’abitacolo sui sedili al posto dei passeggeri.

Oltre al fermo amministrativo in Italia per mesi 3, il conducente veniva verbalizzato con una salata sanzione di € 4130,00.

 

 

 

 

Anche questa settimana ha visto l’incessante impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato per prevenire e reprimere il verificarsi di reati e per assicurare il rispetto delle disposizioni normative volte a contenere la diffusione del contagio del virus Covid-19, in linea con i recenti indirizzi del Ministro dell’Interno. Ecco il comunicato stampa della Polizia.

 

Come nelle precedenti settimane, l’attività di controllo del territorio si è principalmente concentrata nelle piazze del centro cittadino, nei luoghi di maggiore assembramento della popolazione, e nelle zone maggiormente esposte alla commissione di reati, quali la stazione ferroviaria ed in parchi pubblici; una specifica attenzione è stata infine rivolta ai quartieri Casazza e Mompiano, interessati di recente da episodi di vandalismo tra gruppi di giovani e giovanissimi.

 

Il 7 marzo gli agenti della Squadra Volante, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brescia, hanno colto in flagranza di reato due giovani originari della Somalia, resisi responsabili del reato di tentata rapina in concorso all’interno di un esercizio commerciale; in particolare, il responsabile del negozio, dopo aver notato uno dei due giovani che si aggirava lungo le corsie  mentre trafugava della merce celandola all’interno del giubbino, ha cercato di bloccarlo ma è stato spinto a terra dal soggetto che riusciva a fuggire. Gli Agenti hanno bloccato i due uomini all’esterno dell’attività commerciale.

 

Lunedì 8 marzo, il personale della Squadra Mobile e del Commissariato Carmine ha arrestato un soggetto Z.Z., 47enne cinese, per dare esecuzione ad un ordine di carcerazione.

Nel pomeriggio di giovedì 11 la Questura, con un articolato dispositivo, ha controllato diversi parchi cittadini, frequentemente oggetto di esposti da parte della comunità bresciana. In particolare, attenzione è stata rivolta ai parchi Gallo, Galoda, Pescheto e Tarello e alla zona della Stazione. Il servizio è stato effettuato con l’ausilio di 3 equipaggi della Questura, 4 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, con operatori della Polizia Scientifica e un equipaggio dell’unità cinofila. L’attività ha consentito di sottoporre a controllo 35 persone, di procedere all’accompagnamento per identificazione e  alla denuncia di un cittadino gambiano del 1995 e di sanzionare 2 persone per il possesso, rispettivamente, di 0,93 gr. di marijuana e di 0,70 gr. di hashish.

Venerdì mattina gli agenti hanno denunciato una donna, resasi responsabile di furto presso un supermercato. La donna, 55 enne, all’interno di un passeggino con un finto bambolotto, aveva occultato sotto una coperta merce del valore di circa 200 euro. Durante il controllo, dopo averla identificata, gli agenti della Squadra Volante hanno appurato che la stessa doveva essere ancora sottoposta ad isolamento fiduciario in quanto soggetto positivo al Covid-19; quindi è stata anche denunciata per inosservanza del divieto di mobilità per le persone in quarantena in quanto positive al covid.

Nel pomeriggio di venerdì 12 una Volante è intervenuta, presso l’Osteria delle Rose per assembramenti all’esterno dell’attività. I poliziotti hanno accertato che i dipendenti permettevano la consumazione sul posto ai clienti. Per questo motivo sono stati sanzionati sia i dipendenti che gli avventori applicando la sanzione della chiusura per 5 giorni al locale.

Sempre venerdì, nella notte gli agenti delle Volanti sono intervenuti in un appartamento, all’interno del quale sono stati trovati 9 giovani che avevano organizzato una festa, tutti sanzionati per la violazione della normativa Covid.

Nella giornata di sabato, invece, le Volanti hanno denunciato due cittadini marocchini per violazione della normativa sull’immigrazione, in quanto entrambi irregolari sul territorio nazionale.

Sempre nell’ambito di un controllo di iniziativa da parte delle Volanti, al Villaggio Badia, un uomo è stato denunciato per violazione dell’art. 186 co.2 del Codice della Strada, in quanto trovato alla guida in stato di ebbrezza.

La giornata di sabato si è quindi conclusa con il sanzionamento di undici persone per violazione delle disposizioni volte a prevenire il contagio da Covid 19; in particolare, nel corso di un articolato servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore nei quartieri Casazza e Mompiano, al fine di prevenire i recenti fenomeni di risse tra giovanissimi, 11 ragazzi sono stati trovati assembrati e senza rispettare il distanziamento sociale minimo prescritto dalla normativa vigente.

La Polizia di Stato, a tal proposito, si fa parte attiva nel richiedere alla cittadinanza la consueta collaborazione che la stessa ha offerto nel corso di quest’ultimo anno, consapevole che soltanto un autentico spirito di reciproca cooperazione tra istituzioni e comunità consentirà a tutti di superare, in tempi ragionevoli, il difficile momento che l’emergenza pandemica ci sta imponendo.

 

Nuovo appello del sindaco di Gavardo Davide Comaglio attraverso Facebook a mantenere atteggiamenti reponsabili in questo momento di difficoltà: mascherine, distanzamento, prudenza, prudenza... Da oggi sono chiusi anche i parchi.

Nella giornata di ieri giovedì, solo a Gavardo, 19 nuovi positivi, davvero tanti, davvero troppi. La pressione sull'ospedale di Gavardo e sugli altri ospedali è fortissima.

A chi chiede più controlli, qquesta la risposta del sindaco Comaglio:

"Noi sindaci ci sentiamo spesso su questo tema ma non è facile quando non c’è la volontà da parte dei cittadini (e non sto parlando di quelli che penseresti essere dei maleducati). Esempio banale: la polizia locale passa dal parco e spiega che non bisogna fare assembramenti ma dopo 10 minuti le persone con bambini sono nuovamente attaccate. Allora la polizia locale la mette giù più dura ma viene accusata in malo modo di guardare alle stupidate quando ci sono altre situazioni peggiori da verificare. Se dopo un anno le persone non hanno ancora capito la gravità della situazione dubito che riusciamo a sorvegliare 22 parchi pubblici, piazze e attività commerciali. Certo una zona rossa pesante faciliterebbe i controlli ma questo dipende dalla Regione che deve valutare anche le questioni economiche".

 

La situazione e le regole da rispettare:

TUTTA LA LOMBARDIA in “Fascia Arancione rafforzata”:*
👩‍🏫 SCUOLE: *chiuse* tutte le scuole di ogni ordine e grado (dalla materna all’università), *eccetto gli asili nido che rimangono aperti*.
🛒 ATTIVITÁ COMMERCIALI AL DETTAGLIO: consentito l’accesso di *una sola persona* per famiglia a fare la spesa.
👨‍👨‍👧‍👦 Visite ad amici e parenti: *non consentite*.
🎠 *Divieto* di utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport nei parchi pubblici.
🚫 “Coprifuoco”: dalle ore 22:00 fino alle ore 5:00.
😷 *Obbligo* di mascherina anche all’aperto e obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione sui mezzi di trasporto pubblici.
🏠 Divieto di recarsi presso le seconde case.
🚗 SPOSTAMENTI:
- *consentiti liberamente all’interno del proprio comune di residenza.* Fuori dal proprio comune sono consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, salute o necessità;
- *dai Comuni fino a 5.000 abitanti*, tra le 5.00 e le 22.00, *ci si può muovere entro i 30 km* dal confine del proprio Comune, *con il divieto però* di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia e *di recarsi in altre abitazioni private abitate*.
☕️ *Sospese* le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
🛵 *Sempre consentita* la ristorazione con consegna a domicilio, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
🥤 Dopo le ore 18,00 ai bar è *vietato* l’asporto di cibi e bevande.
🛍SHOPPING: *aperti* i negozi ma *l’accesso è consentito ad un solo componente* per nucleo familiare.
✅ *Aperti* parrucchieri e barbieri, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie.
✅ *Aperti* centri estetici e toelettatura cani.
🏪 CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI AL DETTAGLIO: *nei fine settimana* chiusi centri commerciali e strutture assimilabili tranne che farmacie, parafarmacie, generi alimentari, edicole e tabacchi.
🎿IMPIANTI SCIISTICI: *chiusi*.
🏋🏻‍♂️ *Sospese* le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
🎰 *Sospese* le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò.
🎭 *Sospesi* gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto.
💃 *Sospese* le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso.
🥳 *Vietate* le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.
🚫 *Sospesi* i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.
🧑🏻‍💻 *Fortemente* raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.

C'è molta preoccupazione in provincia di Brescia e anche nella zona del Garda e della Vallesabbia per l'aumento notevole dei casi di contagio da Covid 19 soprattutto a partire da giovedì. I posti letto  negli ospedali sono stati rapidamente occupati e alcuni pazienti sono stati trasferiti in strutture sanitarie di altre province Milano, Pavia, Bergamo. Probabilmente il bresciano è stato colpito da un'ondata di contagi dovuti soprattutto a una variante. Ad oggi Brescia e provincia hanno un terzo dei contagi della Lombardia. Si susseguono gli appelli a mantenere alta (altissima) l'attenzione e a conservare la massima precauzione e i comportamenti più virtuosi. La situazione è di nuovo davvero difficile e qualcuno parla di zona rossa per il bresciano, mentre torna il terribile suono delle sirene delle ambulanze.

Installato in questi giorni, il dispositivo è a disposizione dei visitatori per permettere la ricerca digitale della disposizione dei loculi a partire dal nome dei defunti.

 

A Bedizzole da qualche giorno è in funzione un nuovo servizio al cimitero comunale: i visitatori troveranno infatti all’ingresso della struttura un totem digitale per la ricerca dei loculi. Il dispositivo è ben visibile appena oltre il cancello principale ed è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale.

Il totem è stato pensato per offrire ai cittadini uno strumento che permetta di individuare agevolmente il luogo in cui riposa un parente, un amico o un conoscente, sia per i bedizzolesi sia per quei visitatori saltuari che potrebbero incontrare difficoltà a orientarsi in una struttura poco conosciuta.

Il dispositivo, completamente digitale, è dotato di un monitor touch screen da 46 pollici, che permette accessibilità e visibilità a persone di tutte le stature. È resistente alle intemperie ed è dotato, al suo interno, di un personal computer collegato in rete tramite una scheda SIM. Questa fa funzionare un apposito software, sviluppato da una ditta specializzata su richiesta dell’ufficio Servizi demografici del Comune. Lo stesso ufficio, con un intenso lavoro durato alcuni mesi, ha catalogato tutti i dati relativi alle persone che riposano nel cimitero, sia nella zona monumentale che nei campi più recenti.

Chi lo desidera può quindi ricercare in tempo reale tutti i defunti di Bedizzole, inserendone semplicemente nome e cognome: il software riporta poi la data di decesso e la posizione in cui si trova la tomba. Questa è anche visualizzata graficamente sulla piantina, consentendo all’utente di orientarsi e di trovare la strada da percorrere.

Il servizio è solo l’ultima di una serie di offerte comprese nel percorso di digitalizzazione su cui da alcuni anni il Comune di Bedizzole si sta impegnando, con l’obiettivo dichiarato di semplificare il rapporto con il cittadino. «Abbiamo voluto posizionare questo totem – commenta infatti soddisfatto il sindaco Giovanni Cottini – per facilitare la vita ai cittadini e offrire un servizio in più. Percorreremo la strada della modernità anche su altri fronti».

Giovanna Gamba

Un giovane di Sabbio, maggiorenne, è stato identificato dalla polizia locale valsabbina mentre si allontanava in autobus da Roè Volciano, dopo aver tentato di rubare dei jeans da un negozio di abbigliamento a Villanuova.

 

 

Un runner di tutto rispetto il giovane ladro che in questi giorni è stato identificato dalla polizia locale della Vallesabbia. Gli agenti comandati da Fabio Vallini sono infatti stati avvicinati a Villanuova da una signora che aveva notato uno strano inseguimento lungo la pista ciclabile: un ragazzo scappava a corse e dietro di lui due uomini provavano a raggiungerlo. Giunti sul posto, gli agenti sono solo riusciti a scorgere da lontano il fuggitivo che riusciva a dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce.

Senza perdersi d’animo, hanno avviato un pattugliamento sul territorio e contemporaneamente inviato una segnalazione a una seconda pattuglia, impegnata in controlli a Roè Volciano. I colleghi, dopo una ventina di minuti, hanno individuato un ragazzo alla fermata dell’autobus nei pressi dell’Italmark, visibilmente sudato e trafelato. Le probabilità che fosse lo stesso individuo sfuggito agli inseguitori a Villanuova erano altissime, pertanto hanno lasciato che prendesse il pullman ma subito dopo sono intervenuti. Con le uscite bloccate, non c’era alcuna possibilità per lui di rimettersi a correre, perciò ha dovuto fornire le proprie generalità e seguire gli agenti.

Poco dopo è avvenuto il riconoscimento grazie a dei testimoni e all’ausilio di alcune videocamere di sorveglianza ed è stato possibile ricostruire quanto accaduto. Il giovane si era introdotto in un negozio di abbigliamento a Villanuova con l’intenzione di rubare un paio di jeans e aveva già strappato a morsi il dispositivo antitaccheggio, quando è stato sorpreso dagli addetti di sicurezza. Datosi subito alla fuga, forse non si aspettava di essere rincorso dai due stessi addetti, dando vita alla scena concitata che aveva attirato l’attenzione dei passanti.

Il giovane, che sarà denunciato per tentato furto, è di Sabbio Chiese ed è già conosciuto dalle forze dell’ordine avendo precedenti analoghi, proprio per furto.

Giovanna Gamba

 

Un 52enne, proprietario di un bar di via Triumplina a Brescia, è stato arrestato dalla Squadra Mobile in seguito ad un controllo finalizzato al contrasto ai reati connessi agli stupefacenti. Gli agenti, dopo averlo seguito, hanno ipotizzato che l’uomo fosse dedito ad una fiorente attività di smercio di sostanza stupefacente.

Conseguentemente, gli Agenti si sono recati presso il bar gestito dall’uomo per effettuare una perquisizione che permetteva di rinvenire, in una stanzina adibita a cucina, attaccato nella parte posteriore di un frigorifero, un sacchetto nel quale risultavano occultate 50 dosi di cocaina e 9 frammenti di hashish.

L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Inoltre, gli Agenti della Divisione Amministrativa, visto il quantitativo in possesso inequivocabilmente destinato allo spaccio all’interno del bar, hanno chiuso l’attività commerciale per 15 giorni.

 

A un anno dalla precedente ispezione, in questi giorni hanno preso il via le operazioni per il nuovo intervento: due motonavi, una camera iperbarica d’emergenza, un veicolo filoguidato e un impianto di saturazione per operazioni in altofondale, 40 tecnici specializzati e 30 bilici, anche da Scozia e Olanda, per il trasporto delle attrezzature. Un appalto da 1,5 milioni di euro che durerà tre mesi.

 

Esattamente un anno fa Acque Bresciane aveva svolto l’intervento di ispezione delle condotte sublacuali di collettamento, previsto dal Piano di Manutenzione. Ora a Toscolano Maderno è partito l’allestimento del cantiere per riparare i punti in cui si era evidenziata una corrosione delle condotte.

Nel 2020 erano state compiute ispezioni subacquee sino alla profondità massima di 40 metri sia sul versante di Toscolano Maderno che di Torri del Benaco, durante le quali i sommozzatori hanno misurato lo spessore delle condotte e monitorato la situazione. Grazie a un veicolo filoguidato, Remote Operated Vehicle (ROV), l’indagine ha riguardato tutto il collettore, fino alla profondità massima di 250 metri.

Dalle ispezioni video è emerso che la superficie delle condotte è sede di un’intensissima attività biologica che porta allo sviluppo di micro e macrofouling. Le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua di lago, la composizione e la temperatura dei reflui trasportati favoriscono la proliferazione di vari organismi, alcuni dei quali trovano nelle superfici esterne delle condotte un ambiente idoneo alla crescita in ammassi macroscopici. Tra gli organismi che aderiscono alle superfici delle condotte e le colonizzano alcuni possono, a lungo andare, portare alla perforazione del manufatto.

Questo il quadro che ha portato all’intervento attuale che prevede un’imponente dotazione di mezzi e circa 40 tecnici specializzati che si occuperanno di predisporre le attrezzature e condurre le operazioni. Per la consegna delle attrezzature, in totale 550 tonnellate, sono attesi 30 bilici dall’Olanda, dall’Italia e dalla Scozia.

L’appalto vale 1 milione 500 mila euro e i lavori dovrebbero concludersi a maggio. I sub si prenderanno cura delle due condotte sublacuali che da oltre 40 anni corrono parallele sul fondo del lago di Garda, da Toscolano Maderno a Torri del Benaco, in prossimità di Punta San Vigilio. Si tratta di tubi in acciaio del diametro di 40 cm che trasportano per circa 7 km i reflui non trattati dalle reti di collettamento della sponda bresciana al depuratore di Peschiera.

Giovanna Gamba

Per prevenire fenomeni di assembramento, in tutto il territorio cittadino dalle 10 fino alle 22, nelle giornate di sabato e domenica (27 e 28 febbraio), entra in vigore un’ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico, compresi parchi, giardini, piazze. Resta inoltre il divieto di consumare cibo e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico a partire dalle 18, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021.

 

Per i trasgressori, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. In questo modo si intende impedire che le bevande e gli alimenti acquistati con il sistema di delivery vengano consumati in strada, creando assembramenti pericolosi.  

Inoltre, dalle 20 di venerdì 26 febbraio fino alle 7 di lunedì 1 marzo saranno chiusi i parchi Castelli (via Castelli), Sam Quilleri/Campo Marte (via Foscolo), Parco delle Stagioni (via Collebeato), Parco Ducos 1 (Viale Piave) e Ducos 2 (Via Lonati).

Rimangono infine gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm 14 gennaio 2021 riguardo alla frequentazione degli altri parchi e dei giardini cittadini: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività e il divieto di svolgere qualsiasi gara, competizione e ogni attività connessa agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi.

Il provvedimento consentirà alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte. La Prefettura e la Questura hanno deciso a loro volta di presidiare il territorio in maniera ancora più rigida, in coordinamento con la Locale.

In tutti i Comuni della provincia che si trovano in “zona arancione” i mercati restano aperti per tutte le categorie merceologiche. Dal momento che l’amministrazione comunale non possiede un margine ampio di intervento in materia, sarà la Prefettura, a partire dalla prossima settimana, a coordinare i provvedimenti e adottare misure uniformi per tutti i Comuni bresciani riguardo alle attività commerciali ed economiche, in modo da evitare ricorsi e interventi disomogenei.

 

 

 

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