Cultura

Sabato 1 aprile alle 15, presso il castello scaligero di Sirmione, Antonello Pedrari e Luciano Marini, esperti di tiro con l'arco storico, faranno rivivere i tempi in cui il manufatto fu innalzato come macchina da guerra, elemento di difesa sia di terra che di acqua. Consigliata la prenotazione.

 

Oggi il Castello Scaligero di Sirmione è “semplicemente” una delle più straordinarie cartoline dell’intero Garda. È un monumento da ammirare, fotografare, godersi. Ma non è sempre stato così. Quando venne eretto, e per molto tempo, è stato soprattutto un presidio di difesa sul duplice fronte della terra e dell’acqua. Qui una compagnia di arcieri era pronta giorno e notte a mettersi all’opera contro i nemici che ambivano a strappare il castello ai signori di Verona. Erano tempi in cui tirare con l’arco non era uno sport, bensì una necessità di sopravvivenza e a dover essere centrato non era il bersaglio su un simulacro, ma il nemico.

A visitarlo oggi, così bello, armonico e ospitale, diventa davvero difficile fare un passo indietro sino alla metà del Trecento, quando è stato innalzato come macchina da guerra. A far rivivere il Castello nella sua veste fondante, il 1 aprile, con inizio alle ore 15.00, saranno Antonello Pedrari e Luciano Marini, esperti di tiro con l’arco storico. 

“Visitare il Castello accompagnati dal racconto degli arcieri – afferma Fulvio Besana, direttore del castello – consentirà di cogliere le ragioni delle caratteristiche architettoniche del sistema scaligero. Si scopriranno tutti i segreti di questo importante sistema antico di difesa e si avrà modo di comprendere come determinate scelte strutturali, architettoniche e costruttive siano strettamente legate alla funzionalità delle stesse, all'evolversi delle tecniche di guerra e all’ambiente dove sorgono”.

L’iniziativa rientra nelle proposte di Garda Heritage, lo speciale abbonamento annuale ai Musei del Garda promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia del Ministero della Cultura. L’abbonamento consente il libero accesso, per un intero anno, ai tre musei statali del Garda: il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo, a Sirmione, la Villa Romana a Desenzano del Garda. Al costo di soli 21 euro consente inoltre di partecipare, con diritto di prelazione rispetto al resto del pubblico, a questa serie di incontri e alle altre iniziative proposte dai Musei Gardesani. “I possessori di Garda Heritage, inoltre – sottolinea Emanuela Daffra, direttore regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura) – ricevono in omaggio anche una bottiglia dell’olio prodotto dall’oliveto storico delle Grotte di Catullo, straordinariamente delicato e fuori commercio, o la nuova edizione della guida del Castello”. 

Al meeting del 1 aprile al Castello Scaligero possono intervenire, oltre ai possessori di Garda Heritage (cui è comunque riservato il diritto di prelazione), anche gli altri interessati. Per loro sarà sufficiente l’acquisto del normale biglietto di ingresso al Castello: 6 € biglietto intero, 2 € biglietto ridotto (18-25 anni), gratuito minori di 18 anni.

Prenotazione consigliata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Venerdì 24 marzo alle 20:45, presso il Teatro Centro Lucia, appuntamento con la danza: andrà in scena "De rerum natura", per una serata all’insegna del flamenco.

 

Nuovo e originale appuntamento con la danza al Teatro Centro Lucia di Botticino, dove il 24 marzo alle ore 20:45 sarà presentato dalla Scuola di Danza “Il Contrattempo” lo spettacolo di danza flamenca “De Rerum Natura”. Come vuole esprimere il titolo stesso, la tematica portante dello spettacolo sarà il delicato, misterioso e tormentato rapporto tra uomo e natura. Sul palco si esibirà un corpo di ballo formato da venticinque danzatrici che si alterneranno in dodici coreografie ideate e dirette da Elisabetta Bracchi (danzatrice, insegnante e coreografa della scuola di danza “Il Contrattempo”), accompagnate da testi di Lucrezio, Lev Tolstoj, Margherita Hack, Erri De Luca, Dacia Maraini, Sofocle e arricchite da visuals originali di Carmelo Puglisi.

«Danzare è il nostro modo di vivere il sentimento panico della Natura - sottolinea Elisabetta Bracchi, direttrice artistica dello spettacolo - mai smettendo di provare meraviglia e tenerezza per ciò che ci circonda, consapevoli della fragilità di tutte le creature». Per questo “De rerum natura” non vedrà come protagonista solo la danza in senso stretto, ma un insieme di elementi complementari tra loro che si tradurranno in uno spettacolo coinvolgente e ricco di emozioni.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web www.centrolucia.it oppure seguire i canali social: Facebook: Teatro Centrolucia, Instagram: teatrocentrolucia. Per prenotazioni chiamare il 340 3913752 (anche WhatsApp). Ingresso: prezzo unico 10 euro.

Venerdì 17 marzo alle 18:30, presso palazzo Morani (via Morani 11 - Prevalle) sarà presentato il libro "La coda del pavone" di Paolo Zanatta. a seguire, aperitivo per i presenti.

Paolo Zanatta, autore prevallese, è al suo primo romanzo e nel suo lavoro ha sperimentato una soluzione molto originale di scrittura: il suo è infatti un romanzo musicale, ambientato in luoghi conosciuti e riconoscibili, ricco di citazioni musicali, letterarie e cinematografiche che porteranno alla soluzione di un enigma alla cui base ci sono testi di brani dei Pink Floyd.

La serata è organizzata dal comune di Prevalle in collaborazione con l'ecomuseo del Botticino.

Il nuovo romanzo di Marco Archetti, "La luce naturale", sarà presentato lunedì 27 marzo alle ore 18 presso il Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia (Piazza della Loggia 1, Brescia), con un incontro aperto al pubblico che vedrà l’autore dialogare con Massimo Tedeschi. Ingresso libero, al termine firmacopie per il pubblico.

In occasione degli eventi del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023, il Centro Teatrale Bresciano e Mondadori promuovono l’incontro con il pubblico per la presentazione di "La luce naturale", nuovo romanzo dello scrittore e drammaturgo bresciano Marco Archetti. L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Brescia, si svolgerà presso il Salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia lunedì 27 marzo 2023 alle ore 18. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.  

L’autore – tra i più originali talenti della scena letteraria italiana e consulente artistico del Centro Teatrale Bresciano, per il quale ha scritto drammaturgie di grande successo – dialogherà con lo scrittore e giornalista Massimo Tedeschi, mentre l’attrice Monica Ceccardi offrirà la lettura di alcune pagine del romanzo. A introdurre l’appuntamento, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e la presidente del Centro Teatrale Bresciano Camilla Baresani Varini, che porteranno i loro saluti.

Il romanzo è ambientato sul litorale veneto, dove in una stanza d'albergo Elvira ha un malore e i medici le danno poche ore di vita. I figli Tiziana, Gabriele e Flavio, chiamati al capezzale, sembrano pendere più dai destini incerti delle loro vite che dal lutto che si approssima: Flavio, un attore che non ha sfondato, è assetato di rivincita e Gabriele non fa che collezionare fallimenti amorosi e finanziari. E Tiziana? Tiziana, insoddisfatta, coltiva fantasie di sesso e di fughe, tornando puntualmente davanti allo specchio indifferente del marito e della figlia. Elvira giace immobile nel limbo della sua stanza d’hotel e i tre fratelli si focalizzano sull’eredità, che ognuno ha intenzione di reclamare per sé nel tentativo di sfuggire alla propria miseria esistenziale.

Così la morte – quella morte – comincia a sembrare una farsa. I fratelli fingono, fingono di fingere, si accusano a vicenda di aver alleggerito il conto in banca della madre e fanno della famiglia il più triste degli spettacoli. E più si sbranano e si spogliano del costume di menzogne che portano addosso, più affiorano fatuità e umane debolezze. Come sbrogliare i nodi di vite dove il futuro somiglia al presente e il presente ha rinunciato al passato? Marco Archetti gioca come un gatto con il topo, spingendo ciascun carattere all’angolo dove confessarsi è d’obbligo e aprire gli occhi è cruciale. E fa, di un teatro di ipocrisie, malignità e rapporti di potere, una storia di caotiche convergenze affettive, ma anche di amore che ha bisogno di un’altra luce, una luce più grande. 

Marco Archetti è nato a Brescia nel 1976. Ha esordito nel 2003 con Lola Motel, cui hanno fatto seguito Vent’anni che non dormo, Maggio splendeva, Sabato, addio, Sette diavoli e Una specie di vento. Nel 2019 ha scritto per Lella Costa il monologo La parola giusta e firmato l’adattamento teatrale de La Storia di Elsa Morante. Insegna alla Scuola Holden di Torino e collabora con “Il Foglio”. È consulente artistico del Centro Teatrale Bresciano.

Per la Giornata mondiale dell’acqua, mercoledì 22 marzo alle 20:30 il Comune di Arco propone la proiezione gratuita del film di Paolo Virzì «Siccità» (2022, durata 124 minuti), con cui apre una serie di iniziative concrete di sensibilizzazione su quella che si sta proponendo come una crescente emergenza: la carenza di acqua. Ingresso libero.

 

«Alla luce di quanto stiamo vivendo - spiega l’assessore Nicola Cattoi - è ormai chiaro a tutti che la carenza idrica non è legata alle infrastrutture ma il problema, drammatico, è che mancano la pioggia e la neve. L’abbiamo visto negli ultimi due anni, e i presupposti oggi sono tali da farci temere che quest’anno potrebbe essere ancora peggio. Una situazione che rende necessarie iniziative tempestive e appropriate, tra cui non secondarie sono quelle di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, cui è richiesto non solo di mettere in atto comportamenti consapevoli e congrui, in questo caso legati al risparmio idrico, ma anche un passo culturale importante. Ricordo che dal 2009 il Comune di Arco è registrato Emas, il che non solo garantisce una particolare e crescente attenzione all’ambiente, ma impegna l’amministrazione comunale a concretizzare azioni a tutela del territorio e a fare quanto possibile per coinvolgere la partecipazione dei cittadini e degli operatori economici». 

Il film, una commedia tra il fantascientifico e l’apocalittico interpretata da Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, è ambientato a Roma, dove da tre anni non piove e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione. 

Alla proiezione, all’auditorium dell’oratorio San Gabriele con inizio alle ore 20.30 e ingresso libero, saranno presenti gli assessori Nicola Cattoi (reti tecnologiche e acquedotti) e Gabriele Andreasi (ambiente, sostenibilità, politica energetica, ecologia). Terminato il film, ci sarà spazio per un confronto e un dibattito libero sul tema, aperto a chiunque fra i presenti voglia partecipare.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Arco con la collaborazione dell’associazione Noi Oratorio Arco. La cittadinanza è invitata.

Venerdì 17 marzo alle 20:30, presso la Sala di via Glisenti 43, verrà presentato l'ultimo romanzo di Massimo Tedeschi "Il giardino dei cedri". Sarà presente l'autore.

 

Il commissario Sartori, poliziotto che indaga sulle sponde del Garda negli anni trenta del Novecento, giunge al suo quinto caso dopo i riscontri sempre più positivi raccolti in questi anni dal suo creatore. Questa volta teatro del crimine sarà una villa di Bogliaco dove nell'estate del 1939, mentre nel mondo si avvicinano i venti di guerra, vengono trovati un uomo e una donna morti di morte violenta. Tutti credono si tratti di un omicidio-suicidio tra amanti e vorrebbero archiviare in fretta la faccenda, ma Sartori segue indizi che lo porteranno a ricostruire una verità diversa e più complessa, decisamente inaspettata.

Massimo Tedeschi, giornalista e scrittore, è stato inviato di Bresciaoggi e caporedattore della sede bresciana del Corriere della Sera. Autore di saggi di storia economica, sociale e culturale bresciana, ha inventato il personaggio del commissario Sartori che torna per la quinta volta in libreria, per la seconda edito da La nave di Teseo.

 

Sabato 25 marzo alle 21, presso il Teatro Alberti (via Santa Maria 49), andrà in scena lo spettacolo "Lucio Battisti, Emozioni", con Cesare Bocci.

 

Cesare Bocci - ai più noto come Mimì Augello, il vice del commissario Montalbano nella serie televisiva - porta in scena “Lucio Battisti, Emozioni” con un testo scritto da Michele Mirabella a cui l’attore maceratese presta la sua voce. Un viaggio di musica e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani. L’apporto che Battisti ha saputo dare alla canzone italiana in anni in cui il nostro Paese si riscopriva e affrontava periodi alquanto delicati è stato davvero eccezionale. Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura.

Cesare Bocci racconta questa storia, affiancato dalle raffinate citazioni musicali del Duo Mercadante, con Rocco Debernardis al clarinetto e Leo Binetti al pianoforte.

La Biblioteca, in collaborazione con la Riserva Naturale Sorgente Funtanì' propone tre laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni in occasione della mostra "Gener_AZIONE Eco"

VENERDI' 24 MARZO ore 16.15 SEMI VOLANTI

Costruiamo piccole bombe di semi e vasetti ecologici per abbellire terrazze e giardini!

 

VENERDI' 21 APRILE ore 16.15 PLASTICUS MARITIMUS

Una specie invasiva sta colonizzando i nostri mari!

 

VENERDI' 12 MAGGIO ore 16.15

GREEN REVOLUTION Cambiamenti climatici e combustibili fossili: alla ricerca di nuove

 

I laboratori sono pensati per un massimo di 25 partecipanti - Iscrizione obbligatoria –

Per informazioni e iscrizioni:

Biblioteca di Vobarno- tel. 0365.597618

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Sabato 18 marzo alle 20:30, nel salone Pio XI, prenderà il via la rassegna teatrale organizzata dall'amministrazione comunale di Gavardo.

Ai nastri di partenza la rassegna teatrale GAVARDO A TEATRO, organizzata dall’Amministrazione comunale. Si parte sabato 18 marzo alle 20,30 al Salone Pio XI con lo spettacolo in dialetto bresciano "Piazza Grande". Scritto da John Comini per la regia di Giacomo Andrico, lo spettacolo vede attore unico Sergio Mascherpa che racconta la storia degli abitanti, regalando uno spaccato di vita. Inserito nella XXVIII edizione della rassegna teatrale in provincia di Brescia Pressione Bassa, lo spettacolo ha ingresso libero.

Giovedì 30 marzo alle ore 20,30 sempre al Salone Pio XI sarà la volta dello spettacolo a cura dell’Associazione culturale Violet Moon "Come ti salvo il pianeta", con Marco Cortesi e Mara Moschini nel quale verranno affrontati temi quali la sostenibilità, la crisi climatica e il rispetto dell’ambiente con il sorriso, ma senza tralasciare l’aspetto scientifico. L’ingresso è libero.

Sabato 22 aprile alle ore 20,30 ritorna "We are family", la seconda edizione della divertente commedia che racconta uno spaccato della famiglia Rizzo, marito moglie, due figli e una serie di “amici”, spesso indesiderati, che presidiano casa Rizzo in un avvicendarsi di stravaganti situazioni comiche.  A cura dell’ Artpoint Academy, lo spettacolo si terrà al Teatro di Sopraponte. L’ingresso è libero.

All’interno della rassegna Altri Sguardi, Teatro in Vallesabbia, è lo spettacolo dedicato alla figura di Paolo Borsellino. Di e con Giacomo Rossetto, "Borsellino" racconta la vita del magistrato, uomo che non accetta compromessi, dal forte rigore morale, dal coraggio e dal profondo senso di giustizia che, nonostante la paura dopo la morte di Giovanni Falcone, lo porta a compiere fino in fondo il proprio dovere. Lo spettacolo sarà al Salone Pio XI con ingresso a pagamento (10 euro biglietto intero, 8 euro ridotto).

Sabato 13 maggio alle ore 20,30 al Teatro di Sopraponte sarà la volta di Matteo Baronchelli e di Laura Pannia che, accompagnati dal pianoforte di Giovanni Colombo, racconteranno di Cesare Pavese. Sarà attraverso le sue lettere e i suoi racconti che si andrà alla scoperta della vita dello scrittore, poeta e traduttore vincitore nel 1950 del Premio Strega. L’ingresso è libero.

"Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde sarà invece lo spettacolo che si terrà al Salone Pio XI sabato 20 maggio alle ore 20,30, esito finale del corso di teatro organizzato dall’amministrazione comunale e tenuto da Alberto Veneziani e dal Teatro Ridò. Tratto da un racconto giovanile (1887) di Wilde che riscosse enorme successo, "Il fantasma di Canterville" narra in chiave umoristica e in una sorta di parodia delle storie di fantasmi, del fantasma che infesta il castello inglese acquistato da una famiglia americana benestante. L’ingresso è libero.

A chiudere la rassegna sarà ancora una commedia brillante dell’Artpoint Academy, "Chat a due piazze", ambientato nell’era di internet in cui inevitabilmente alcune cose sfuggono all’umano controllo. L’appuntamento sarà al Teatro di Sopraponte alle ore 20,30. L’ingresso è libero.

Per tutti gli spettacoli è consigliata la prenotazione. Per ogni informazione: Ufficio Cultura Comune di Gavardo 0365.377462 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sabato 25 marzo alle 18, presso il Mulino di Gavardo, sarà inaugurata la mostra di Alvaro Cerri che resterà aperta fino al 10 aprile. Ingresso libero.

Il Mulino di Gavardo si veste d’arte e sarà il pittore Alvaro Cerri, in collaborazione con il comune di Gavardo, che con un suo ritorno darà il via alla stagione con la sua Personale. Alvaro Cerri è un pittore che nasce però chef stellato e sempre di arte si tratta: se l’arte culinaria è stata il suo percorso lavorativo, l’arte pittorica è stata ed è la passione alla quale si dedica a tempo pieno ora che è in pensione. In realtà non è l’unica passione, la più prorompente senz’altro ma accompagnata dalla musica, dalla matematica e dalla fisica.  

Nelle opere dell’artista, colori e forme vengono accostate sulle tele di grandi dimensioni per indagare soprattutto volti, mani, sguardi attraverso i quali giungere a cogliere, per poi esprimere, sentimenti, dolore, passione, l’universo umano nella sua interezza, la vita nelle sue diverse pieghe che l’artista fa proprie e ferma sulla tela con tratto e colori decisi. “Dipingo l’uomo nella sua essenza - afferma lo stesso Alvaro Cerri - quasi sempre senza luogo né tempo; mi interessa lo spirito che cerco di catturare. Amo intensamente ed ugualmente la pittura ad olio e la matita, ma il tema è sempre lo stesso, l’uomo”. Le sue opere sono state esposte a Salò, Brescia, Castenedolo, Monte Campione, in Belgio a Stabroek Kasteel Ravenhofa. 

La mostra verrà inaugurata sabato 25 marzo alle ore 18 presso il Mulino di Gavardo in via Molino e rimarrà aperta fino a lunedì 10 aprile. Il mattino sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12, il pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 19. L’ingresso è libero. Per informazioni: Ufficio Cultura Comune di Gavardo tel. 0365.377462.

 

Il 18 e il 19 marzo prende il via la prima tappa nel centro storico di Brescia per il progetto che coinvolge le stazioni della tratta ferroviaria che collega Brescia a Bergamo: iscrizioni aperte per il progetto di danza urbana e teatro sociale, con l'obiettivo di creare un percorso di rivitalizzazione dei territori urbani attraverso l’arte della danza contemporanea.

 

Prende il via sabato 18 e domenica 19 marzo il progetto "Sulla Soglia", promosso dalle associazioni ABC - Allegra Brigata Cinematica di Bergamo e Lelastiko di Brescia, in collaborazione con Ecate Cultura, e pensato in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. 

Il progetto, che come un viaggio si sviluppa in diverse tappe, si articola in una prima fase di coinvolgimento delle comunità attraverso workshop di danza aperti alla cttadinanza, programmati nei centri storici di Bergamo e Brescia e nelle aree di confine unite dalla tratta ferroviaria Bergamo - Brescia: Rovato, Coccaglio, Palazzolo, Grumello del Monte, Seriate, Montello e la somministrazione di interviste nei diversi luoghi per raccogliere storie e testimonianze. Il secondo momento è la realizzazione di una serie di performance nei due centri storici e nelle stazioni coinvolte, restituzione del lavoro compiuto durante i workshop e la raccolta di materiali.

Il primo appuntamento in programma è nel centro storico di Brescia nei giorni 18 e 19 marzo con workshop di danza urbana durante il primo giorno e una performance pubblica il secondo. In questa occasione si prevede la costituzione di un gruppo misto di partecipanti ai workshop, composto sia da persone di Bergamo che di Brescia, ma eventualmente anche di altre città, per un numero massimo di 25 partecipanti.

Sabato 18 marzo il ritrovo è alle 13.50 in piazza Paolo VI dove si terrà una giornata di workshop condotta da Serena Marossi e Marina Rossi, danzatrici e direttrici artistiche delle due compagnie, insieme ai danzatori Alessandro Nosotti, Giulia Imberti, Giulia Costantini e Davide Sforzini.

Domenica 19 marzo il gruppo di partecipanti che ha esplorato il centro storico di Brescia si ritroverà per un'attività di esplorazione che prevede la partecipazione di un artista ospite, il musicista Giorgio Miotto, per far confluire in un momento immersivo ed esperienziale conclusivo di quanto esperito durante i workshop. Alle 17.00 dello stesso giorno, sulla gradinata antistante il Duomo Nuovo, in Piazza Paolo VI, il gruppo si esibirà in azioni performative nelle strade e negli spazi urbani del centro storico proponendo al pubblico e ai passanti un momento per rileggere alcuni dei luoghi peculiari della città attraverso la danza, il corpo, il suono e il movimento. 

Il secondo appuntamento sarà nel centro storico di Bergamo l’1 e il 2 aprile, con la stessa formula, per poi proseguire nelle stazioni dei comuni situati sulla linea ferroviaria di collegamento dei due capoluoghi.

Le iscrizioni per entrambi gli appuntamenti sono aperte, è possibile iscriversi inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E' richiesto il versamento di un contributo di 80 euro per la partecipazione ai workshop.

“Sulla soglia” è un progetto di valorizzazione delle risorse e delle bellezze presenti nelle due città di Bergamo e di Brescia, e dei tesori nascosti in alcuni comuni della provincia collegati dalla tratta del treno Bergamo - Brescia. La città illuminata trova il suo senso nel portare luce dal centro alla periferia e dalla periferia al centro, in uno scambio continuo, proprio come lungo i binari del treno. Attraverso 4 azioni distinte il progetto si prefigge quindi di compiere il viaggio che collega i due capoluoghi ai paesi delle province attraversati dalla linea ferroviaria, innovando da un lato la proposta culturale in questi territori e, dall’altro, valorizzando il patrimonio immateriale tramite la scoperta delle storie dei comuni e delle persone che vivono quei luoghi. 

 

 

 

Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ig e Fb: Sulla Soglia - sito: www.allegrabrigatacinematica.it/performance

 

 

Festival Giallo Garda celebra le donne e la cultura con due giorni di convegno il 18 e 19 marzo al West Garda Hotel di Padenghe.

"Donne in movimento - dal lago alla valle" è il titolo del convegno che Festival Giallo Garda ODV dedica al connubio donne e cultura, in tutte le sue sfumature: l’appuntamento si terrà a Padenghe sul Garda al West Garda Hotel sabato 18 e domenica 19 marzo 2023 e sarà seguito da una serie di eventi a tema, già calendarizzati nei prossimi mesi sul territorio bresciano e gardesano.

Romanzi, cinema, violenza di genere, storia del giallo al femminile, spettacolo, società, body positivity, sono alcuni degli argomenti su cui si svilupperà la due giorni con presentazioni di libri e incontri con esperti.

L'evento si aprirà sabato 18 alle 14:45 con i saluti e l'introduzione di Laura Marsadri, presidente del Festival Giallo Garda. Alle 15 la scrittrice e traduttrice Olivia Crosio, con la moderazione di Rosangela Vavassori, presenterà “La mentalità della sardina”, romanzo spiritoso in viaggio tra la via Francigena e le molteplici possibilità di incontro e confronto tra donne (e non solo). Alle 16 si parlerà di “La figura della donna nell’industria cinematografica”, a cura dello sceneggiatore e scrittore Nicola Lucchi. Alle 17 spazio alla lezione “Protocolli operativi nazionali e internazionali contro la violenza di genere”, tenuta da Maria José Falcicchia, dirigente di Polizia tra le prime in Italia ad occuparsi di violenza di genere. Alle 18 l’autrice Alessandra Albertini con Paola Bonincontri racconterà il suo romanzo “Anna si è svegliata”, con una protagonista che alla scoperta di una malattia si ritroverà a fare i conti con una nuova identità.

La serata proseguirà con la cena e, alle 21, la proiezione integrale del film “Madres paralelas” di Pedro Almodòvar, con introduzione e chiusura di Veronica Maffizzoli, critico cinematografico. 

Domenica 19 marzo alle 9:30 il magistrato Carlo Zaza illustrerà il suo saggio “Le origini del giallo al femminile: la rivoluzione di un genere in punta di penna” con Lorenzo Bernasconi della casa editrice isenzatregua. Alle 10:30 Marisa Salabelle assieme a Mara Facchetti parlerà del suo romanzo “La scrittrice obesa”, una storia avvincente e drammatica raccontata con un grande senso dell’umorismo. Alle 11:30 spazio alla “Body positivity” con Elisa D’Ospina, modella, presentatrice e attrice diventata, ben dieci anni fa, modello d’orgoglio curvy.

Dopo un light lunch, la giornata riprenderà alle 14 con “Tettonica”, graphic novel dedicata ai cambiamenti fisici e psicologici in età adolescenziale: a presentarla sarà la sceneggiatrice Sofia Assirelli con Marjkal Tomasi. Alle 15 l’autrice Alessandra Selmi, assieme a Michela Pochetti, porterà il suo romanzo “Al di qua del fiume”, una storia che racconta il sogno della famiglia Crespi e le vicende che legano la casata al fiume Adda. Alle 16 a cura di Aldo Dalla Vecchia, introdotto da Paola Bonincontri, ci sarà un omaggio a Raffaella Carrà, nell’anniversario del suo 80° compleanno: show girl, cantante, ballerina, presentatrice, modello di emancipazione femminile del Novecento per tutta l'Europa e per il Sudamerica.

 

"Donne in movimento" è anche un contenitore di eventi che proseguiranno nei prossimi mesi nelle biblioteche del territorio bresciano e gardesano, con il titolo "Dal lago alla valle". Il calendario si aprirà a Gavardo il 23 marzo con Sara Rattaro.

Tutti i singoli eventi della due giorni “Donne in movimento” sono a ingresso gratuito. Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’evento di Festival Giallo Garda è organizzato con il contributo di Fondazione della Comunità Bresciana onlus e Regione Lombardia, con il patrocinio di Provincia di Brescia, in collaborazione con Filmfestival del Garda, La Cassa Rurale, Librarte Tignale, Rete Bibliotecaria Bresciana, Rete Pym. L’illustrazione sulla locandina è un disegno di Marco Petrella.

 

Info su tutte le iniziative sul sito www.festivalgiallogarda.it e su Facebook: https://www.facebook.com/FestivalGialloGarda

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