Tensione e paura a Prevalle, tra via Dante e via Mazzini, quando, nel primo pomeriggio di giovedì, un 43enne del paese si è presentato alla propria convivente in evidente stato di agitazione. Ne è scaturita una lite violenta, con i toni che andavano accendendosi sempre più. A quel punto la donna, spaventata, ha chiesto l’intervento dei carabinieri, ma all’arrivo della pattuglia l’uomo si era già allontanato e la compagna si era rifugiata a casa del fratello che abita nelle vicinanze.
Il pericolo sembrava rientrato, invece intorno alle 18 lo stesso soggetto è tornato sui suoi passi, stavolta armato di roncola. Trovando il cancello dell’abitazione chiuso e la porta sbarrata, ha cominciato a gridare, minacciare di morte la convivente e inveire contro la propria stessa famiglia. Non accontentandosi delle parole, improvvisamente l’uomo è passato alle vie di fatto: ha scavalcato la recinzione, devastato il giardino e danneggiato la porta d’ingresso.
Alla donna non restava che chiamare nuovamente i carabinieri, che per fortuna erano rimasti accortamente in zona per controlli. I militari sono intervenuti prontamente mentre l’uomo stava ancora dando in escandescenze. Per provare a farla franca, il soggetto ha tentato di darsi alla fuga con la propria bicicletta imboccando un campo coltivato. Ben presto si è accorto di non poter più fuggire alla pattuglia e così ha affrontato i militari. In quel mentre è arrivato in supporto anche il personale della polizia locale di Prevalle.
Sono seguiti alcuni minuti di accesa discussione e di resistenza nei quali l’uomo ha più volte minacciato e offeso i carabinieri e la polizia locale, dopodiché lo stesso è stato disarmato, ammanettato e portato presso la caserma dei carabinieri di Nuvolento. L’arma è stata recuperata e posta sotto sequestro. Il maresciallo Napolitano, comandante della stazione, ha disposto l’arresto dopo aver raccolto le denunce delle vittime dell’aggressione. Per lui sono scattate le accuse di violenza aggravata di domicilio, possesso di arma, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Venerdì mattina, a seguito di udienza direttissima, è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta la custodia in carcere del prevallese, che è noto in paese per aver più volte causato problemi a causa della dipendenza dall’alcol. La vicenda si è conclusa con un grande spavento da parte della donna aggredita, ma senza l'intevento delle forze dell'ordine poteva avere esiti ben più gravi e sfociare in tragedia.
Chiara Fraboni