“Siamo amareggiati e delusi”. A parlare è il sindaco di Bagolino Gianzeno Marca all’indomani delle prime due giornate di carnevale in cui, in diversi casi, alcuni gruppi del paese hanno proseguito gli incontri e gli “assembramenti” di carnevale con canti e ballate, nonostante i divieti, al punto che in qualche caso sono dovuti intervenire i vigili.  “Le ordinanze emesse non sono state rispettate – sottolinea Marca – anche questo è il mio carnevale, anche io ci tengo profondamente ma le ragioni legate all’emergenza coronavirus prevalgono e invece abbiamo subito un attacco mediatico e popolare perché cercavamo di farle rispettare. Anche ora siamo tutti qui in comune e abbiamo cercato di fare quello che il buonsenso, oltre che  le normative delle autorità superiori, ci chiedevano di fare”.

“Il comune – prosegue il primo cittadino - ha molti problemi e molte partite aperte, domani alle 11 siamo in provincia in videoconferenza con Trento e Milano per la questione del ponte. Non esiste solo il carnevale. Siamo impegnati su molti fronti”. Quindi sconsiglia di venire a Bagolino a da fuori?

“Ci vuole un po’ di buonsenso – continua Marca – io non porterei mai un bambino ad un carnevale in questi giorni, non sono cose con cui si può scherzare. Noi, come amministratori, abbiamo una reponsabilità di ordine pubblico e di tutela della salute pubblica. Mi dispiace che qualcuno non l’abbia capito”.

Maria Paola Pasini

 

Le fotografie sono di repertorio