Comincia a prendere piede anche dalle nostre parti la “Banca della Terra Lombarda”. Se ne fa promotore il consigliere regionale bresciano Michele Busi. E’ una bella idea di scambio in cui i comuni agevolano la collaborazione. Vediamo di cosa si tratta.

La “Banca della Terra Lombarda” (istituita con legge regionale n. 30 del 2014, modifica nel 2016), consiste in un inventario pubblico di terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o privata, resi disponibili dai proprietari per la temporanea assegnazione a soggetti che ne facciano richiesta, con lo scopo di rimetterli a coltura.

Cosa si intende per terreni abbandonati o incolti? I terreni agricoli che non siano stati destinati ad uso produttivo da almeno 2 anni dalla data di entrata in vigore della legge o i terreni già destinati a colture agrarie ed a pascolo in cui si sono insediate formazioni arbustive e arboree spontanee.

La “Banca della Terra” è articolata in due sezioni: terreni di proprietà pubblica e terreni di proprietà privata.

Coloro che intendono ottenere in disponibilità i terreni pubblici dovranno rispondere agli avvisi pubblici pubblicati sul sito web dell’Ente proprietario, disponibile anche sul sito della Regione.

Coloro che sono interessati a terreni privati, devono presentare al proprietario una richiesta che deve contenere:

- l’identificazione della superficie attraverso i dati catastali disponibili in questa sezione;

- gli obiettivi di ripristino produttivo e un programma di massima per la rimessa a coltura dei terreni;

- la definizione dell’arco temporale per cui si richiede l’utilizzo.

Per informazioni: Direzione Generale Agricoltura, U. O. Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo e politiche faunistico-venatorie; Dott. Agostino Marino, tel. 02 6765 28027; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.