L’episodio è avvenuto ieri, mercoledì, alle 13:45 alla rotonda nei pressi della trattoria “Ulivi” a Roè.

Dall’aggregazione della polizia locale della Valsabbia, il comandante Vallini ci segnala un evento “virtuoso” vissuto ieri da una delle sue agenti, che si è attivata a fare tutto il possibile per una persona in difficoltà senza pensare neppure per un attimo al turno di lavoro ormai finito. Guidando verso casa, la donna si è accorta che qualcosa non andava in una vettura ferma ai bordi della strada dalle parti della trattoria “Ulivi” di Roè. Sul sedile del passeggero c’era infatti una ragazza (poi si è saputo classe 1983) in evidente difficoltà respiratoria.

Il conducente dell’automobile le ha spiegato che la ragazza si sentiva soffocare e che forse si trattava di uno choc anafilattico. Il 112 era già stato chiamato da una decina di minuti, ma dei soccorsi non c’era ancora traccia e lo stato di panico stava diventando preoccupante. La vigilessa ha provato a richiamare il 112, ma subito dopo ha visto transitare sulla strada un’ambulanza. Essendo ancora in divisa, ha intimato l’alt e chiesto al personale di prestare i primi soccorsi.

Quando finalmente sono arrivate ambulanza e auto medica, la ragazza aveva già ricevuto le prime cure e la situazione era meno drammatica grazie ai soccorsi recuperati “al volo”. Avviata in codice giallo al pronto soccorso di Gavardo, ora sta meglio e ha superato la fase acuta e lo spavento. La vigilessa ha poi chiamato i colleghi in servizio per smaltire i rallentamenti che si erano creati nella concitazione e in breve il traffico è tornato alla normalità. Spirito di osservazione e tempismo perfetto: anche fuori servizio, gli agenti della locale valsabbina fanno parlare di sé e dei loro interventi per il cittadino.