Giorni molto intensi per gli agenti ai comandi di Fabio Vallini, che – senza venire meno al servizio ordinario – hanno presidiato tutti i paesi di loro competenza anche in orari serali e notturni da mercoledì a domenica, con l’obiettivo di prevenire furti, evitare comportamenti di guida pericolosa e, più in generale, controllare il territorio.

Si dice soddisfatto il comandante Vallini, dopo la vasta operazione dei giorni scorsi che ha portato a intensificare controlli di diverso tipo sul territorio, con buoni risultati in ogni ambito. Nessun furto sventato, innanzi tutto, e neanche nessuna segnalazione di movimenti sospetti: la funzione deterrente di una pattuglia che percorre le strade del paese è indubbia, del resto. Sulle strade valsabbine gli agenti hanno invece fermato circa 200 veicoli ed eseguito più di 60 controlli per verificare il tasso alcolemico, oltre a completare numerosi pattugliamenti nei pressi di parcheggi e lungo le strade. In rapporto al dispiegamento di forze, le sanzioni sono un buon numero ma nemmeno così elevate, segno che gli automobilisti stanno via via riducendo i comportamenti a rischio e, magari anche solo per evitare multe, si impegnano a rispettare maggiormente le regole.

Tra tutti coloro che sono stati sottoposti all’alcol-test, per esempio, solo un uomo è risultato positivo, con un tasso di 1,97 (circa quattro volte il livello consentito). Si tratta di un automobilista poco più che quarantenne residente in alta valle e fermato verso la mezzanotte a Roè Volciano. Per lui c’è stato il ritiro immediato della patente che è stata mandata in Prefettura, mentre alla Procura è stata segnalata la notizia di reato e alla restituzione del documento, dopo un congruo numero di mesi, gli saranno decurtati 10 punti. Una superficialità costata cara, insomma.

Un giovane di Vobarno è invece stato sorpreso in un parcheggio pubblico, sempre a Roè Volciano, mentre faceva uso di sostanze stupefacenti. Non solo: oltre a quella che stava consumando, il ragazzo teneva altra droga sul sedile passeggero. Segnalazione alla Procura anche per lui.

Il rispetto dei limiti di velocità è stato controllato con il telelaser, strumento più preciso del solito autovelox, che permette di fermare ed elevare immediatamente la sanzione all’automobilista indisciplinato. In questo caso, è stata ritirata la patente a un motociclista che percorreva un centro abitato a circa 100 km/h dove il limite è di 50. Altre tre persone hanno invece ricevuto sanzioni amministrative (multa e decurtazione di punti dalla patente, per intenderci) sempre per il superamento dei limiti di velocità, ma con margini minori di trasgressione.

Il controllo sui motoveicoli ha permesso di scoprire tre “furbetti” intervenuti di propria mano su scarichi e silenziatori: le loro moto presentavano modifiche alle caratteristiche costruttive e funzionali, per dirla con il linguaggio della norma. Avere sul proprio mezzo dispositivi non omologati comporta per il proprietario il ritiro della carta di circolazione, una sanzione e l’obbligo di sottoporre il mezzo a una revisione straordinaria prima di poter tornare a circolare. Ci penseranno bene prima di riprovarci.

Altri due motocicli non avevano invece effettuato la revisione periodica e sono perciò stati sospesi dalla circolazione, mentre una Yamaha R1 nuova fiammante faceva provare al proprietario l’ebbrezza della gita domenicale fuori porta: peccato che circolasse senza assicurazione… Altre sanzioni “distribuite” in questi giorni riguardano la guida senza cintura di sicurezza (15 contestazioni) o con il telefono in funzione (una sola multa), mentre ben 25 sono stati i sorpassi vietati, tutti causa di estremo pericolo per la sicurezza propria e altrui; a uno di questi automobilisti è stata addirittura ritirata la patente. 

Da ultimo, il fine settimana non ha fatto mancare un paio di incidenti, entrambi nel pomeriggio di domenica, per fortuna di lieve entità. Il primo è avvenuto ad Anfo, dove un motociclista ha perso il controllo del mezzo, mentre il secondo a Lavenone e anche in questo caso era coinvolto un motociclo. In entrambi i casi ad avere la peggio sono stati i passeggeri trasportati, nella fattispecie le mogli dei due conducenti, trasferite entrambe all’ospedale di Gavardo, seppur con rassicuranti codici verde e giallo.

Giovanna Gamba