Un attacco hacker su scala mondiale nei giorni scorsi ha avuto la sua appendice anche in Vallesabbia.

Solo per qualche ora infatti, grazie alla pronta reazione dei tecnici di Secoval, i nuovi barbari del

web hanno trovato la possibilità di arrecare disturbi anche in alcuni siti “comunali" valsabbini.

Per la precisione sono stati hackerati i siti dei municipi di Rezzato, Paitone, Pertica Bassa,

Vobarno, Gavardo, Capovalle, Serle, Muscoline, Lavenone, Roè Volciano, Sabbio Chiese,

Calvagese della Riviera e Idro manifestando una home-page differente rispetto a quella

autentica, ma venendo poi respinti rapidamente senza lasciar danno.

L’attacco è stato registrato una prima volta alle h. 23 di martedì 24 aprile u.s. e, lavorando anche

la notte, i tecnici della Secoval hanno dapprima isolato le connessioni invasive, lasciando in

whitelist soltanto quelle italiane, poi riabilitando le connessioni da tutto il mondo. Alle h.18

dell'indomani, infne, un nuovo attacco mass-defaced, ma l’aggiornata linea difensiva che la

società ha messo in campo ha permesso di ripristinare, entro la mattinata seguente, tutti i siti.

“Questi attacchi fanno parte del mondo web: non ci stupiscono e non ci spaventano. Sappiamo

che dobbiamo essere rapidi e molto puntuali, per cui sappiamo come reagire” commenta Marco

Baccaglioni, coordinatore della società che, insieme a Luca Belli, responsabile ICT, lodano: “la

preparazione dei nostri giovani tecnici. Tutti all’avanguardia nel sempre più evoluto e variabile

mondo del web. Una vera e propria jungla, ma dove il sangue freddo e l’aggiornamento

professionale, oltre a qualche buona strumentazione, sono la base per potersi difendere. Diciamo

che stavolta abbiamo fatto noi il lavoro per il nostro territorio che una volta, invece, veniva svolto

contro altri tipi di nemici dalla Rocca d’Anfo. Ma proprio per questa presenza monumentale

abbiamo avuto eccellenti esempi a cui ispirarci in tema di difesa del territorio”.