Il mistero resta fitto. Non ha spiegazioni al momento l'orribile gesto compiuto da ignoti al cimitero di Gavardo: una tomba (una e una sola) profanata, la lapide divelta, la bara aperta.

La terribile scoperta è stata fatta domenica mattina di buon ora da una signora che si è recata al camposanto. La tomba presa di mira durante la notte appartiene ad un 59enne deceduto nel 2001 di morte naturale, colpito da una grave malattia. Nulla fa pensare ad azioni particolari legate al defunto stesso: una persona normale che non aveva mai dato adito a nulla di insolito. Gli inquirenti tuttavia sembrano orientati a guardare a vicende trascorse, a ricostruire storie legate a gravi fatti di sangue avvenuti numerosi anni fa nella zona. Uno scambio di identità (si voleva sfregiare la tomba di qualcun altro) forse potrebbe aver guidato la mano di qualche persona ancora immersa nel passato, imbevuta di odio, desiderosa di lanciare qualche messaggio. Sì ma quale messaggio, quale fatto di sangue, quale persona? Un bel rebus per gli investigatori mentre il corpo del defunto è stato trasferito all'ospedale di Gavardo per analisi più approfondite e per capire se qualcuno cercasse qualcosa (e cosa) dentro quella tomba.

Intanto si esclude categoricamente la pista dei "riti satanici". Mentre il magistrato ha dato il via libera all restituizione della salma ai familiari.