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Due buste contenenti proiettili. Una minaccia precisa indirizzata al presidente di Confindustria Regionale Marco Bonometti forse in relazione alla sua posizione assunta sulla vicenda della chiusura di Alzano e Nembro come zona rossa. Oggi Marco Bonometti capo dell’OMR di Rezzato è sotto scorta.

In proposito Confindustria Lombardia esprime la massima solidarietà e vicinanza al Presidente Marco Bonometti per le minacce ricevute. Confindustria Lombardia si è prodigata fin dal principio dell’emergenza per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, sostenendo e promuovendo il protocollo siglato da tutte le parti sociali a livello nazionale affinché le aziende potessero continuare a lavorare garantendo il massimo rispetto delle norme anti-Covid e invitando tutte quelle imprese che non fossero state in grado di rispettare tale regolamentazione a interrompere le attività.

Confindustria Lombardia, inoltre, si è sempre adoperata affinché fossero garantite le attività essenziali, la cui chiusura avrebbe compromesso l’approvvigionamento di beni e strumenti fondamentali ad assicurare la salute di tutti i cittadini. Le recenti vicende di cronaca confermano la presenza di un clima di odio verso l’impresa e gli imprenditori, alimentato da importanti attori del dibattito pubblico nazionale. Confindustria Lombardia auspica un rasserenamento dei toni e il riconoscimento dell’impresa come attore fondamentale per la tenuta sociale del Paese e la creazione di benessere e ricchezza.

Bonometti (il primo da sinistra) in una fotografia di repertorio