Ancora sconosciute le cause della morte della donna ritrovata ieri mattina nel naviglio attiguo al fiume Chiese.

Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, anche se la mancanza apparente di segni di violenza porterebbe a considerare come più remota quella dell'omicidio. Resta da valutare se si sia trattato di una caduta accidentale, di un malore o di suicidio. Solo l'autopsia potrà dare risposte in questo senso, dal momento che nessuno ha visto niente e la zona non dispone di telecamere per la videosorveglianza. La donna, una 40enne originaria dell'alto Garda, sembra vivesse da tempo in situazione di disagio e fragilità.

Intanto proseguono le indagini per ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna. Pare che qualcuno nei giorni scorsi abbia visto una donna camminare nei pressi del naviglio e la descrizione sarebbe compatibile con quella della vittima, ma per ora non ci sono certezze. 

(Foto d'archivio)