Una famiglia di turisti tedeschi ha trovato un tubo sospetto nella vegetazione e ha subito avvisato la polizia locale valsabbina, che ha individuato un fucile rubato alcuni anni fa a Lumezzane.

 

Erano circa le 12:30 di ieri, quando una famiglia di turisti tedeschi intercetta una pattuglia di polizia locale, ferma a Vestone per un controllo del territorio. Si tratta di marito, moglie e tre bambini molto vivaci e curiosi: sono proprio i piccoli, infatti, infatti ad aver appena fatto una singolare scoperta durante una passeggiata nel bosco. 

I genitori raccontano che si erano addentrati per una stradina secondaria in una zona boschiva e, dopo alcune centinaia di metri, i bambini sono stati attratti da qualcosa di strano: un legno, collegato a un filo, che non si capiva bene dove conducesse. La curiosità ha spinto i bambini a smuovere alcuni sassi posizionati vicino al legno ed è venuta alla luce una cavità in cui era posizionato un tubo in pvc. I genitori hanno subito capito che non c'era nulla di casuale né di naturale in quello che avevano davanti agli occhi, perciò hanno deciso di far intervenire le forze dell'ordine: un occultamento così meticoloso pare proprio essere stato ideato per contenere qualcosa di illecito.

Gli agenti della locale valsabbina raggiungono il luogo ed estraggono il tubo dalla cavità in cui è riposto: all'interno, con loro grande sorpresa, trovano nascosto un fucile smontato e alcuni proiettili di una pistola calibro 9x21. Messa in sicurezza l'arma, la polizia locale fa partire immediatamente le indagini per individuarne la provenienza. Alcuni codici di riconoscimento facilitano questa prima operazione e si viene presto a sapere che il fucile era stato rubato nell'autunno 2001 a Lumezzane.

Ora si sta ulteriormente indagando per capire come sia arrivato in quel luogo e a cosa potesse servire, secondo i piani di chi lo ha nascosto. I riscontri procedono frenetici e nei prossimi giorni se ne saprà qualcosa di più. Nel frattempo, il fucile è stato sequestrato ed è stata inviata una segnalazione alla Procura della Repubblica.

Giovanna Gamba