La truffa di cui si sente parlare spesso in questo periodo è stata messa in atto anche con un'automobilista di Gavardo. La donna non ha però ceduto alle pressioni e ha segnalato il fatto agli agenti, che sono riusciti a risalire al truffatore.

 

Tutto è successo una mattina di questi giorni d'agosto, intorno alle 11:30, nel centro di Gavardo. Una donna a bordo della sua Panda sta percorrendo il centro abitato, quando a un certo punto sente un rumore strano, come se l'automobile fosse stata colpita da un sasso. La conducente si ferma e si guarda intorno, ma non vede nulla e quindi prosegue la marcia. Arriva in breve a un noto supermercato del paese, parcheggia e viene avvicinata da un giovane che, molto deciso, le chiede se si è accorta di averlo urtato pochi chilometri prima. In particolare, il ragazzo mostra alla donna lo specchietto sinistro un po' danneggiato e un altro segno sulla carrozzeria, nel lato destro della propria vettura. Riferisce che a provocare i danni è stata lei, passandogli vicino pochi minuti prima.

La signora è meravigliata, ma si offre subito di fare la constatazione. amichevole. Il ragazzo però non vuole e chiede invece di sistemare il tutto con 50 euro, visto che si tratta di cosa da poco e non vale la pena mettere di mezzo l'assicurazione. La donna invece insiste per "fare le cose bene" e non cede di fronte al giovane che la incalza per risolvere tutto con una banconota. Visto che non riesce a ottenere nulla, il ragazzo si allontana alterato e minaccia anche la signora, dicendole che la raggiungerà con gli agenti e allora la polizia locale "la sistemerà".

Qualche giorno dopo, un mercoledì mattina, una pattuglia è al mercato gavardino insieme ad alcuni volontari che informano la cittadinanza circa la prevenzione di furti e truffe. Per l'adesione e la realizzazione di questa iniziativa, promossa insieme alla regione, la polizia locale della Valle Sabbia è stata tra l'altro recentemente premiata in Lombardia. Nell'occasione gli agenti e i volontari distribuiscono materiale informativo e raccontano esperienze, oltre a raccogliere segnalazioni importanti nel clima di fiducia che si instaura grazie a eventi di questo tipo. La signora è al mercato e sente le testimonianze, quindi si avvicina e racconta quanto ha vissuto pochi giorni prima.

Al comando si avviano immediatamente le attività per individuare la persona e farla rispondere del suo gesto. La polizia locale conduce un'indagine tradizionale coadiuvata dalle immagini di videosorveglianza e da alcune testimonianze che riesce a raccogliere. In breve riesce a chiudere il cerchio: individua l'autovettura, quindi il proprietario e predispone il riconoscimento fotografico dell'uomo. La signora lo indica senza alcun dubbio tra i molti visi che le vengono sottoposti.

Il giovane, non del posto, viene denunciato alla Procura della Repubblica per tentata truffa. Gli agenti vengono così a sapere che si tratta di una persona con parecchi precedenti penali di questo tipo che in passato era purtroppo riuscito a portare a termine in diverse occasioni. 

Giovanna Gamba