Quattro cittadini georgiani su un'auto a noleggio avevano raggiunto la Valsabbia pensando di poter derubare indisturbati diversi centri della valle. La polizia locale li ha raggiunti e fermati.
Quattro cittadini georgiani su un'auto a noleggio avevano raggiunto la Valsabbia, pensando di poter derubare indisturbati diversi centri della valle. La polizia locale li ha raggiunti e fermati.
Sono circa le 19:30 di venerdì scorso, quando al comando della polizia locale valsabbina giunge la chiamata del sindaco di Lavenone. Il primo cittadino segnala che è appena avvenuto un furto presso un centro commerciale del paese e chiede l'intervento degli agenti. Una pattuglia per il pronto intervento si trova da quelle parti e, ricevuta la segnalazione, raggiunge la sede del crimine.
Il sindaco, tra l'altro, riferisce il numero di targa dei malviventi e l'informazione si rivela ben presto determinante. Con i sistemi di rilevazione in dotazione al comando, si possono infatti monitorare i movimenti delle auto per tutto il territorio di competenza. In effetti la vettura incriminata viene individuata ben presto nei pressi di Sabbio Chiese, dove gli agenti la fermano e la perquisiscono. A bordo viene subito trovata la merce sottratta a Lavenone: due borse piene di articoli di diverso tipo, da bottiglie di whisky a creme solari, per un valore di circa 1200 euro. Ma non finisce qui: sull'automobile vengono rinvenute altre 10 borse piene di prodotti per i quali le 4 persone a bordo non sanno fornire indicazioni circa la provenienza, in quanto senza scontrini o altro.
Le prime due borse vengono subito restituite al centro commerciale di Lavenone da cui la merce era stata sottratta, mentre il contenuto di tutte le altre borse viene sequestrato. Si tratta di un totale di 523 articoli, una refurtiva decisamente consistente, che porta alla luce un'organizzazione dai contorni più vasti rispetto a quanto ipotizzato inizialmente.
I 4 georgiani vengono trattenuti con fermo di identificazione perché nessuno ha documenti, quindi restano tutta notte al comando e la mattina dopo sono condotti in Questura per la procedura di espulsione. Per tre di loro scatta l'invito a lasciare il territorio e a presentarsi, chi alla Questura di Brescia chi a quella di Napoli. Tutti sono stati denunciati per furto e ricettazione, oltre a essere oggetto di procedura per espulsione. Tre di loro avevano precedenti specifici per furto, pertanto sono stati segnalati anche alla magistratura.
Nel frattempo gli agenti hanno scoperto che il veicolo su cui sono stati fermati era stato noleggiato giusto per compiere i furti in diverse località del territorio valsabbino. Le modalità erano semplici e apparentemente efficaci: i quattro entravano nei centri commerciali, riempivano le borse di articoli di diverso tipo e approfittavano di un momento di distrazione per allontanarsi senza passare dalle casse.
Giovanna Gamba