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Dopo una vivace campagna elettorale, i ragazzi del paese hanno scelto i loro rappresentanti. La prima seduta, in cui gli eletti voteranno il sindaco, è convocata per venerdì 20 novembre.

Sono stati giorni di fermento quelli appena trascorsi in paese: i ragazzi delle quarte e quinte di tutte le scuole primarie del Comune e gli alunni dell’intera scuola secondaria di primo grado sono stati chiamati alle urne per comporre il consiglio dei ragazzi. Organo istituzionale che resterà in carica un anno, il consiglio nasce con l'intento di sensibilizzare i più giovani su varie tematiche di ordine locale, fino a diventare una “palestra” di prim’ordine per crescere cittadini attenti e preparati, attivi nel proprio contesto sociale e permeati dalla cultura della partecipazione.

Rosangela Comini, assessore alla Pubblica istruzione, cultura e partecipazione, è l’anima ispiratrice – e motrice – dell’iniziativa. A lei si deve l’idea che poi ha coinvolto insegnanti, alunni e gli stessi rappresentanti delle istituzioni (il regolamento del consiglio dei ragazzi è stato approvato in consiglio comunale) in una mobilitazione senza precedenti. È lei che, soddisfatta e contagiata dall’entusiasmo, mi ha fatto pervenire il materiale di propaganda con cui i candidati sono andati in cerca di voti fra i compagni.

E a giudicare dagli slogan, le tribune elettorali devono essere state quanto meno scoppiettanti: “Per una scuola più contenta, Alice ti rappresenta!”. “Guarda avanti! Non indietro… Per una scuola migliore vota Pietro!”. “Vota Benedetta e la tua scuola sarà perfetta!”. Candidati incisivi e determinati, oltre che creativi. Ma il vero terreno di confronto sono stati i programmi elettorali, elaborati con sensibilità e accortezza.

Al primo posto, numerose idee sulla dotazione (nuove LIM in classe, più strumenti musicali) e sulla gestione della scuola (creazione di una band, blog di classe aperto ad alunni, insegnanti e genitori, laboratori extrascolastici). La questione dei trasporti è molto sentita: si desiderano più scuolabus, così da poter effettuare più uscite didattiche, e non si dimentica la possibilità di spostamenti più comodi per i disabili. Seguono proposte su come abbellire il giardino della scuola, sulla manutenzione dei parchi pubblici e la sistemazione di alcuni impianti sportivi, ma anche di marciapiedi e strade del paese. E c’è anche chi, come Beatrice, promette notizie fresche da sfornare a getto continuo con giornalini scolastici sempre aggiornati: “Se mi voterete, più informati voi sarete!”.

Hanno preso sul serio l’iniziativa, insomma, e c’è da stare certi che i 24 eletti daranno filo da torcere ai loro colleghi adulti dell’amministrazione. Per la prima seduta sarà il sindaco Giovanni Cottini a presiedere i lavori, ma, dopo l’elezione del sindaco e della giunta dei ragazzi il prossimo 20 novembre, le riunioni saranno condotte dal suo collega della nuova generazione, che avrà anche il compito di stilare l’ordine del giorno insieme ai suoi assessori. Agli adulti – insegnanti, rappresentanti dei genitori, amministratori e dipendenti comunali – toccherà il ruolo di ascoltatori, così da recepire le proposte dei ragazzi e “favorire la realizzazione di una progettazione partecipata”, come recita il regolamento del Consiglio stesso.

Il primo risultato positivo va però segnalato fin da ora: le ragazze elette battono i compagni 14 a 10. Quale consiglio comunale di adulti può vantare simili proporzioni di quote rosa?

Giovanna Gamba