Dico subito che me lo sono perso! Un meraviglioso arcobaleno che si è aperto ieri nel tardo pomeriggio sul lago di Garda dopo un forte temporale e in alcune zone una grandinata solenne.
I vigneti e le colture ne avranno risentito e le ferite sui tralci non passeranno come il fugace piacere di uno spettacolo naturale di qualche minuto.
Però io non l'ho mai visto un arcobaleno completo come questo che Cristiana Nember ha fotografato tra Fasano e Maderno e mi spedisce per via di piccole scariche di dati nel modem, e un po' mi dispiace. Diversi i post su Fb ammirati e romantici e io mi chiedo: che bellezza è quella che ci offre la natura?
Completamente diversa da quella dell'arte che è invece una cognizione dello spirito. La natura è indifferente al nostro sguardo, l'arte no. Per questo che ammirando l'arcobaleno il mio animo sbuffa insofferente e resta inoperoso mentre ammirando il dipinto di Altdorfer lo stesso animo scalpita e corre ad armarsi di una matita.
E' vero che anche molti artisti hanno dichiarato di rifarsi alla natura, di tornare alla natura, al vero, per così dire. E' quell'impulso che per cui la natura ci rende smaniosi, smaniosi di essere attivi, di essere all'altezza della magnificenza del creato. Eppure sempre il risultato di quella frustrazione deve più ai paesaggi visti entro una cornice di legno dorato che a quelli incorniciati dalle tende di casa. Buona Domenica... ancora piove! Altri arcobaleni si apriranno a breve.
Dario Bellini