Ci sono anche i nomi di numerosi partigiani valsabbini e partigiani tra quelli insigniti dal prefetto Valerio Valenti al Centro di Documentazione dell’Esercito in via Callegari a Brescia della medaglia della Liberazione, riconoscimento del governo italiano in ricordo dell’impegno come resistente durante il periodo nazifascista nel settantesimo della fine della guerra.
I primi bresciani a ricevere la medaglia a Roma erano stati il 21 aprile 2015 Agape Nulli e Virginio Boldini. Emozione palpabile ieri nella ex Chiesa dei Santi Pietro e Marcellino all’interno della caserma Goito. Numerosi ancora i partigiani e le partigiane che hanno ritirato personalmente il riconoscimento, molti di loro accompagnati dai familiari e dai sindaci dei loro paesi. Provenivano da Brescia, Berlingo, Berzo Demo, Borgosatollo, Bovegno, Breno, Castenedolo, Cedegolo, Cellatica, Cerveno, Cevo, Chiari, Concesio, Darfo, Desenzano, Gardone Riviera e Gardone Valtrompia, Gavardo, Gussago, Lonato Manerbio, Mura, Paitone, Palazzolo, Piancogno, Pontoglio, Provaglio d’Iseo, Roè, Sabbio, Sirmione, Tavernole, Torbole, Toscolano.
Ancora tanti i premiati anche se la spietatezza dell’anagrafe sta riducendo via via le fila. Il 10 dicembre scorso altri 38 patrioti bresciani erano stati festeggiati con la decorazione, mentre in tutta Italia in questi giorni vengono organizzate cerimonie analoghe per consegnare a circa cinquemila resistenti questo attestato di riconoscenza da parte delle istituzioni. Un altro drappello di uomini e donne impegnati nella resistenza verrà salutato con una nuova cerimonia martedì prossimo.
Questi i nomi dei premiati della Valsabbia e del Garda:
Desenzano del Garda: Giacomo Fondrieschi, Remigio Marangoni, Pierangelo Montini
Gardone Riviera: Giuseppe Olli
Gavardo: Domenico Buccella
Lonato: Antonio Bolognini
Mura: Felice Fiori
Paitone: Mario Spinetti
Roè Volciano: Enrico Ferrari, Gianbattista Fucina
Sabbio Chiese: Martino Pasini, Battista Richilmini
Sirmione: Nino Righetti
Toscolano Maderno: Luigi Uggetti