Soddisfazione degli organizzatori per l’incontro rivolto a genitori e cittadinanza nell’ambito del progetto promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’istituto comprensivo. A parlare di uso e abuso dello smartphone fra gli adolescenti c’era Domenico Geracitano, della Polizia di Stato di Brescia.

Un pubblico numeroso, attento e partecipe, ha seguito ieri sera nell’auditorium della scuola secondaria “A. Calini” i molti stimoli offerti da Domenico Geracitano, il “poliziotto-scrittore” - ha da poco pubblicato il suo quarto libro - che da alcuni anni non si stanca di percorrere la nostra penisola per illustrare nelle scuole i pericoli del web e le tragiche conseguenze del cyberbullismo. L’argomento è fra i più attuali e scottanti, visti anche i recenti fatti di cronaca, eppure gli adulti spesso sono impreparati e sottovalutano i pericoli cui vanno incontro i loro figli utilizzando uno smartphone.

Proprio la conoscenza è uno dei temi più urgenti e toccati nel corso della serata: genitori che non conoscono (o ri-conoscono) i propri figli, ragazzi che conoscono la realtà virtuale più di quella reale, adulti che conoscono troppo genericamente i pericoli di alcune applicazioni e dei social cui si iscrivono i loro figli, adolescenti che non conoscono le conseguenze di ciò che superficialmente “postano”, e così via. Ecco spiegato il titolo del volume “Pensa per postare”, uno strumento che aiuta i ragazzi nella conoscenza delle insidie della rete e che sarà letto in classe. Naturalmente, un libro non basta e non potrà mai sostituire il ruolo fondamentale dei genitori, chiamati ad accompagnare i figli in questo percorso fin da prima di regalare loro l’agognato smartphone.

“Fare rete per entrare in rete”: il titolo dell’incontro è anche un programma che non si esaurisce in una serata, ma si traduce in un progetto articolato che si snoderà per l’intero anno scolastico con interventi rivolti ai ragazzi della scuola secondaria e delle quinte della primaria, ai loro genitori e agli insegnanti. Con loro opereranno non solo Geracitano, ma anche la psicologa Jessica Tinini e la consulente per la privacy Patrizia Meo. «Il punto di forza di questo progetto - spiega Geracitano - è la costruzione di un percorso in cui entrano in gioco tutti gli attori, dalla prima agenzia educativa, la famiglia, alla prima agenzia formativa, la scuola, oltre naturalmente ai ragazzi. Se ognuno di noi fa qualcosa - conclude il relatore citando padre Pino Puglisi - allora si può fare molto».

Intanto i ragazzi stanno già lavorando e ieri sera tre di loro hanno presentato alcuni concetti approfonditi insieme. Riccardo, un presente da youtuber già esperto, ha illustrato il funzionamento di Youtube e tutte le sue potenzialità a partire dal proprio vissuto. Mara ha parlato di sexting, la pubblicazione o condivisione su un social di foto sessualmente esplicite, e delle tragiche conseguenze generate dalla viralità delle immagini. Camilla, infine, ha chiarito il concetto di web-reputation e la sua importanza sempre più determinante anche in vista di una futura assunzione da un datore di lavoro. 

«Lavorare su questi temi - precisa Rosangela Comini, assessore alla Pubblica Istruzione - significa lavorare sul futuro. Episodi di disagio che si sono verificati a scuola l’anno scorso hanno spinto a interrogarsi e a intraprendere un percorso di riflessione che coinvolge tutti. Oggi non si può infatti educare senza conoscere e capire i cambiamenti che le nuove tecnologie hanno introdotto nel modo di vivere e nelle relazioni, soprattutto fra i più giovani». L’amministrazione crede fortemente nell’educazione e nella formazione, perciò ha sostenuto la scelta di investire risorse in un progetto di ampio respiro, che coinvolge 500 studenti e le loro famiglie. Per gli studenti è stato inoltre acquistato il testo su cui lavoreranno in classe. Non ci saranno però solo lezioni frontali, infatti ai ragazzi verrà chiesto di produrre video sui temi sviluppati, per poi presentarlo a fine anno a tutta la cittadinanza. Una bella sfida, insomma, e una scommessa da vincere se vogliamo aiutare i nostri giovani a crescere più equilibrati, sereni, maturi in rapporto al mondo che li circonda.

Giovanna Gamba

(Nella foto: lo studente-youtuber Riccardo, l'assessore alla pubblica istruzione Rosangela Comini, l'assessore ai servizi sociali Graziella Vedovello, Domenico Geracitano e la vicepreside Carla Ronchi).