Bilancio positivo per la nuova avventura del Presepe del Quadrel di Gavardo che quest’anno aggiunge qualcosa in più: l’aiuto alle popolazioni terremotate e in particolare i monaci di Norcia.
Significativo e toccante è stato infatti quanto avvenuto domenica 8 gennaio, quando acccompagnati dagli amici di San Benedetto del Tronto sono giunti al Presepio anche due Monaci, frate Basilio e frate Agostino, in rappresentanza di tutti i monaci e delle popolazioni colpite dal terremoto. Gli amici presenti ed i visitatori, che hanno avuto la fortuna di essere con noi in quella felice mattinata, non hanno potuto evitare di essere coinvolti con commozione, dalla grande e gioiosa felicità che sprigionava dallo sguardo e dai gesti appassionati di frate Basilio e frate Agostino. Grazie alll’impegno ed alla sensibilità di Don Alessandro D’Acunto, che ha saputo e voluto coinvolgere anche l’ordine di San Luigi Orione in questa corsa alla solidarietà, è stato pubblicato sul sito del “Don Orione Italia” un articolo inerente il Presepio del Quadrel.
Ringraziare ed elencare tutti, uno per uno quanti hanno lavorato e collaborato, anche in forma diversa, alla realizzazione di questo nostro 25° Presepio è pressoché impossibile e rischieremmo di dimenticare qualcuno. Da noi vige il principio che persona è bene accetta e nulla conta quanto tempo o professinalità abbia portato nel gruppo, l’importante è esserci e condividere con quanti sono presenti ogni momento ed ogni emozione nella realizzazione del Presepio.
Ora non ci rimane che adempiere agli impegni assegnando a comuni amici la discreta somma di € 4.271/00 (quattromiladuecentosettantuno) che andranno ad aggiungersi ad altre offerte necessarie alla realizzazione di una nuova sede per ospitare i monaci. Attualmente risiedono in una piccola struttura di emergenza, creata anche questa con la partecipazione di alcuni gavardesi, ma ora è necessario provvedere alla realizzazione di una piu ampia struttura completa di spazi e attrezzature necessarie per lo svolgimento del loro quotidiano impegno di preghiera e di lavoro. Grazie a tutti!
Gabriele Abastanotti