Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Il gruppo di minoranza in consiglio comunale parla di fine del limbo, ma nel contempo sottolinea che la giunta è troppo compromessa, pertanto Vezzola dovrebbe dimettersi in modo da permettere presto nuove elezioni. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo.

«Il 13 gennaio il Prefetto di Brescia ha emanato il provvedimento che sospende il Sindaco di Gavardo, Emanuele Vezzola, dalle funzioni pubbliche in conseguenza della sua recente condanna penale a un anno di reclusione per abuso d’ufficio. La notifica chiude il periodo di incertezza che perdurava dal 5 Dicembre 2016, data in cui era stata resa nota la sentenza. È un atto doveroso, necessario, come previsto dalla legge Severino. Finalmente si chiude il periodo di limbo in cui ha vissuto la nostra comunità, in balia di un sindaco che, seppur non formalmente, era già di fatto politicamente sospeso e delegittimato, ma che ha continuato imperterrito a ricoprire il suo ruolo per un mese e mezzo.

La condanna penale non è che l’ultimo tassello di un mosaico che svela l’inaffidabilità e l’inadeguatezza del Sindaco a governare il nostro Comune. Il Sindaco Vezzola e la sua Giunta hanno preso decisioni condannate dalla giustizia civile, contabile e ora anche penale. Hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di operare in modo corretto e trasparente, provocando un danno erariale al Comune e certamente anche un pesante danno d’immagine. Dai loro comportamenti ed azioni si evince che hanno scambiato una gestione “efficiente” con una visione personalistica e quasi “padronale” della cosa pubblica.

Ci sembra patetico e fortemente fuorviante dipingere ora il Sindaco come una vittima, come stanno tentando di fare dalla maggioranza. Vezzola è stato condannato non certo per qualche oscura trama delle opposizioni, ma per azioni da lui compiute coscientemente e deliberatamente e che ancora sembra in qualche modo rivendicare.

La sospensione formale è arrivata ma la nostra valutazione, puramente politica, ci porta a chiedere le dimissioni, quale unica scelta corretta e responsabile da parte del Sindaco Vezzola. Lasci ufficialmente l’incarico senza ulteriori indugi, così da andare ad elezioni anticipate che consentano a Gavardo di poter scegliere un’Amministrazione più limpida, capace e meno compromessa.

Sperando che ciò accada in tempi brevissimi, ci auguriamo intanto che la sospensione del Sindaco contribuisca a rendere più sereno il clima gavardese, chiudendo il periodo di incertezza che ha caratterizzato la vita politica e amministrativa del nostro comune, con un forte disagio e disorientamento non solo in consiglio comunale ma fra l’intera popolazione».

Gavardo in movimento