Bullismo da battere. La piaga del bullismo dilaga drammaticamente anche nella città di Brescia e provincia dove il 36% dei giovani, secondo le dichiarazioni degli uffici scolastici raccolte dalla procura locale, si trova ad essere testimone, vittima o protagonista di fenomeni di bullismo e episodi di violenza, sia reale che virtuale: alla luce di questi dati, una risposta concreta a questa emergenza educativa arriva dall'Amministrazione Comunale di Agnosine che si è fatta promotrice di un incontro a tema, rivolto ai giovani delle scuole medie del territorio e dei comuni di Bione, Odolo e Preseglie, in programma per mercoledì 8 febbraio alle 9.30 presso il teatro parrocchiale di Agnosine.
Per affrontare il delicato argomento direttamente con i giovani, il Sindaco Giorgio Bontempi ha chiamato gli esperti in materia Fulvio Guatta e Cesare Marini, Consulenti della Procura della Repubblica di Brescia, che avranno il compito di illustrare ai ragazzi rischi e pericoli – anche a livello legale – derivanti in particolare da internet e da un utilizzo scorretto dei social network, come affrontare e reagire correttamente a episodi di bullismo nei quali si sia coinvolti direttamente o indirettamente, e come riconoscere situazioni compromettenti in rete. “Sconfiggere il bullismo è un compito che spetta non solo ai giovani, ma a tutta la Comunità, costituita da famiglie e istituzioni che in varie forme cooperano alla loro crescita: dare ai ragazzi la possibilità di dialogare apertamente con degli esperti in tema di bullismo è il primo passo necessario per contrastare il diffondersi di questa piaga sociale, ed è proprio per questo che come Amministrazione, in collaborazione con le scuole del nostro territorio, abbiamo fortemente voluto questo momento di incontro, a cui ne seguirà uno specifico rivolto a genitori e adulti” ha dichiarato il Sindaco Giorgio Bontempi. Per l'occasione, Marini e Guatta affronteranno anche tematiche come pedopornografia e prostituzione minorile, per aiutare con consigli pratici sia i ragazzi che i genitori ad accorgersi dei pericoli nascosti in rete, a evitarli e denunciarli.